Si è svolto sabato scorso a Messina, presso la Chiesa di S. Maria Alemanna, un importante convegno di aggiornamento, di riflessione ed analisi dal titolo : “La malattia di Alzheimer: conoscerla per affrontarla”. Vi è stata la partecipazione di numerosi esperti tra cui il Dott. Giuseppe Caristi, Presidente dell’Ariad Onlus Messina che ha organizzato l’incontro, la Dott.ssa Nina Santisi, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Messina, il Dott. Rosario Terranova, Presidente Lions Club Messina Ionio, Dott.ssa Eugenia Tripodo, in sostituzione del Commissario dell’ex Provincia Filippo Romano, il Dott. Franco Di Maria, Delegato Distretto 108 Yb Lions International Sicilia, Dott. Roberto Malfitano Presidente Circoscrizione 3 Distretto 108 Yb Lions International Sicilia, il Prof. Placido Bramanti, Direttore Scientifico Irccs Neurolesi “Bonino Pulejo” di Messina e membro del Consiglio Superiore di Sanità Serz. 5, il Prof. Ferdinando D’Amico,Direttore UOC di Geriatria P.O. Patti e coordinatore Centro UVA centri diurni Alzheimer Asp Messina, la Prof.ssa Maria Grazia Arena, Responsabile Centro Uva, Uoc di Neurologia Policlinico “G. Martino” di Messina e la Prof.ssa Amalia Bruni, Ricercatrice e Direttore del Centro Regionale di Neurogenetica (Asp Catanzaro) di Lamezia terme (Cz).
Il seminario, molto partecipato, è stato organizzato in collaborazione il “Lions Club Messina Ionio” e patrocinato dal Comune Messina.
Il Dott. Caristi , ha ringraziato tutti i presenti per la loro partecipazione ed ha affrontato, tra le altre cose, l’argomento della presa in carico del malato e dell’assistenza domiciliare dello stesso. Il Prof. Placido Bramanti, Moderatore del Convegno, ha auspicato che i centri di cura siano più presenti e operativi sul territorio e che vi sia una forte collaborazione anche con le varie Associazioni al fine di aiutare non solo il malato ma anche le famiglie nell’affrontare questa grave patologia.
Il seminario si è concluso con l’intervento della Prof.ssa Amalia Bruni, Direttore delCentro di Neurogenetica di Lamezia Terme, una struttura la cui creazione è stata fortemente voluta dalla stessa, sostenuta, in questa scelta da grandi professionisti del settore.
Tra gli eccellenti risultati prodotti dalle ricerche effettuate dal Centro di Lamezia terme, c’è la scoperta della proteina denominata Nicastrina e l’identificazione di due differenti ceppi della malattia di Alzheimer in Calabria, individuati grazie alla ricostruzione della genealogia dei pazienti, «un’attività che non si fa in nessun altro centro di neuro genetica al mondo» ha sottolineato la ricercatrice. Da evidenziare anche la scoperta di «forme rare di Alzheimer che caratterizzano fortemente le forme di questa patologia in Calabria.
Video intervista Prof.ssa Amalia Bruni:
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