“La scelta degli amministratori, con il sindaco in testa, di non partecipare alla seduta del Consiglio Comunale dove dovevano rispondere alle accuse mosse dal civico consesso circa la tenda installata davanti l’Università, è una scelta che dimostra l’assoluta inconsistenza e incapacità da parte di chi la attua. Improvvisare una conferenza stampa, alternativa alla discussione che doveva svolgersi in consiglio, è un chiaro segno del disprezzo che questo governo locale prova verso le istituzioni. Messina si ritrova con un sindaco che non risponde nelle sedi opportune e con un consiglio comunale che approva tutto e il contrario di tutto e si guarda bene dal chiedere la sfiducia forse per paura di non essere più rieletto. Il teatrino continua”.
Lo afferma Antonio Bertuccelli, segretario provinciale del Partito Comunista d’Italia.
“Siamo stanchi di assistere al gioco del passaggio di palla, siamo stanchi di sentire dire che la colpa è sempre degli altri e di venditori di fumo così come siamo stanchi di sentire dire la sfiducia renderebbe il primo cittadino un martire”.
“ La città affonda, incalza il segretario comunista, la disoccupazione è alle estreme cime, la vivibilità è roba di altri mondi e l’elenco potrebbe continuare all’infinito e chi dovrebbe amministrare pensa a giocare. Facciamo appello ai messinesi perché dimostrino, con manifestazioni, ai governanti e alla pseudo opposizione che è l’ora di andare tutti a casa”.