Con una nota indirizzata al Sindaco Cateno De Luca, il Condirettore Generale di Poste Italiane Giuseppe Lasco ha comunicato che a seguito dell’Ordinanza n.740 del 12 febbraio 2021 del Capo Dipartimento della Protezione Civile, anche per marzo e aprile, come già effettuato per i mesi precedenti, sarà previsto l’anticipo dei termini di pagamento dei ratei pensionistici. A tal fine, Poste Italiane continuerà ad organizzare l’attività della rete a tutela della sicurezza dei propri clienti e dipendenti per garantire l’accesso scaglionato e contingentato degli utenti che desidereranno ritirare presso gli Uffici Postali la pensione e andare così incontro alle esigenze delle persone più fragili. In particolare, per i mesi di marzo e aprile, l’anticipo delle riscossioni avverrà rispettivamente da oggi, martedì 23 febbraio al 1 marzo 2021 e dal 26 marzo al 1 aprile 2021.
Di seguito il dettaglio dei calendari, con la suddivisione alfabetica dei cognomi:
Per gli Uffici Postali aperti 6 giorni:
MARZO 2021
da A a B martedì 23 febbraio
da C a D mercoledì 24 febbraio
da E a K giovedì 25 febbraio
da L a O venerdì 26 febbraio
da P a R sabato mattina 27febbraio
da S a Z lunedì 1 marzo
APRILE 2021
da A a B venerdì 26 marzo
da C a D sabato mattina 27marzo
da E a K lunedì 29 marzo
da L a O martedì 30 marzo
da P a R mercoledì 3l marzo
da S a Z giovedì 1 aprile
Nel caso di Uffici Postali non aperti su 6 giorni :
Apertura su 5 giorni:
da A a C giorno 1
da D a G giorno 2
da H a M giorno 3
da N a R giorno 4
da S a Z giorno 5
Apertura su 4 giorni:
da A a C giorno 1
da D a K giorno 2
da L a P giorno 3
da Q a Z giorno 4
Apertura su 3 giorni:
da A a D giorno 1
da E a O giorno 2
da P a Z giorno 3
Apertura su 2 giorni:
da A a K giorno 1
da L a Z giorno 2
La lista degli Uffici abilitati al pagamento delle pensioni e relative informazioni sulle giornate di apertura sono disponibili anche sul sito aziendale www.poste.it e al numero verde 800.00.33.22. Inoltre, a seguito della convenzione, ancora in vigore, stipulata tra Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri, i pensionati di tutto il Paese di età pari o superiore a 75 anni che, percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali e che riscuotono normalmente la pensione in contanti possono richiedere, delegando al ritiro i Carabinieri, la consegna della pensione a domicilio per tutta la durata dell’emergenza sanitaria.
Infine, nei siti più critici in termini di potenziale afflusso della clientela, saranno previsti servizi di sorveglianza al di fuori delle sedi postali per regolare i flussi di accesso ed evitare assembramenti, come effettuato nei mesi precedenti, grazie alla già avviata proficua collaborazione istituzionale, come sottolineato dal Condirettore Generale.