Un paio di mesi fa, durante l’incontro incontro tenutosi in Confindustria, i rappresentanti di Intermarine smentivano la volontà di chiusura del cantiere navale ex Rodriquez di Messina. Oggi la conferma ufficiale, dopo le indiscrezioni di stampa, dell’avvio della procedura di licenziamento collettivo di 31 unità su un totale di 65 dipendenti del cantiere di Messina.
“Al di la delle parole – sottolinea Nino Alibrandi, segretario generale Fim Cisl Messina – le azioni poste in essere e questi ulteriori tagli conferma, rinforza e avvalora quanto sostenuto da anni dalla Cisl e dalla Fim, ovvero che il gruppo Colaninno ha scippato il marchio Rodriquez alla città con l’obiettivo di chiudere il cantiere. Denunce da anni sottovalutate e a volte giudicate anche pretestuose e visionarie”.
La Fim Cisl chiama in causa i rappresentanti politici locali, regionali e nazionali. “È arrivato il momento – sostiene Alibrandi – che si pretenda chiarezza sul futuro del cantiere, un atto dovuto alla collettività messinese perché patrimonio della città. Ci aspettiamo un intervento forte della Politica cittadina che pretenda da Colaninno la verità sul cantiere messinese. I licenziamenti collettivi arrivano – conclude Alibrandi – proprio dopo aver ottenuto dall’Autorità Portuale la concessione delle aree in cui insiste il cantiere sino al 2028. Per questo chiediamo chiarezza sul futuro del cantiere e delle aree, con la garanzia dei pochi livelli occupazionali ormai rimasti”.