Non si è mai rassegnata all’idea di vedere il marito accanto ad un’altra donna e così, nel primo pomeriggio di ieri, una 57enne messinese, con la complicità della figlia 30enne, ha teso una trappola alla nuova compagna dell’amato. Armate di un coltello e di uno spray urticante, madre e figlia hanno atteso l’arrivo della malcapitata e le hanno spruzzato un nebulizzatore al peperoncino mirando agli occhi, per poi tentare ripetutamente di accoltellarla. La vittima accecata è riuscita a raggiungere il centro della carreggiata invocando aiuto e attirando l’attenzione della pattuglia dei Carabinieri di Ganzirri, che stava transitando in quel momento lungo via Consolare Pompea. I militari, dopo aver soccorso la donna ed aver capito cosa era appena successo, si sono messi subito alla ricerca delle due assalitrici che sono state rintracciate nelle vicinanze. Madre e figlia, ancora armate del coltello e dello spray, si sono scagliate contro i Carabinieri ma sono state fermate e arrestate con l’accusa di tentato omicidio. Le testimonianze raccolte hanno confermato la dinamica dei fatti sopra descritta. Sulla base delle ulteriori dichiarazioni rese, nella circostanza, dalla vittima, gli investigatori dell’Arma hanno ricostruito anni di atti persecutori compiuti dalle due arrestate nei confronti dell’ex coniuge e della sua compagna a partire dal 2009 culminate con l’aggressione di ieri che poteva risultare fatale senza l’intervento tempestivo dei Carabinieri. Esperite le formalità di rito, le due donne sono state accompagnate presso il proprio domicilio in regime degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.