In merito al ricorso al TARS Catania e successivo appello al CGA tra Consorzio Stabile Olimpo s.r.l. c/ Comune di Messina per ottenere, previa sospensiva, l’annullamento degli atti di gara per l’affidamento del servizio di gestione e notificazione degli atti sanzionatori amministrativi derivanti dall’attività del Corpo di Polizia Muncipale, il dirigente del Dipartimento Avvocatura, Calogero Ferlisi, precisa: “In relazione alla pratica in oggetto si ritiene di comunicare l’esito pienamente favorevole del ricorso al TARS Catania e successivo appello cautelare orientato all’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, di tutti gli atti di gara per l’affidamento del servizio di gestione e notificazione degli atti sanzionatori amministrativi derivanti dall’attività del Corpo di Polizia Municipale.
Trattasi, in particolare, dell’attività di notifica degli atti contravvenzionali e dell’espletamento di tutta l’attività propedeutica dal cui corretto svolgimento dipende una importante fonte di entrata per il bilancio del Comune. Sulla questione e, in particolare, sul bando di gara e sul capitolato d’appalto, si erano generati orientamenti discordanti anche all’interno dell’apparato burocratico del Comune di Messina tanto che, su conforme parere di legali di fiducia, era stato proposto il ritiro degli atti in autotutela. Il Comando della Polizia Municipale, però, confidando nella legittimità del procedimento avviato, ha affrontato senza perplessità due gradi di giudizio cautelare ottenendo un risultato pienamente favorevole. L’esito del primo grado di giudizio dinanzi al TARS Catania, affidato all’avv. Elisa Ardizzone, è stato favorevole all’Ente poiché è stata rigettata l’istanza di sospensiva. Tuttavia, degno di particolare rilievo è l’esito del giudizio dinanzi al CGA che, sino ad ora, si era espresso in maniera contraria all’orientamento del TAR. Resistendo all’appello cautelare proposto da controparte, per il quale la difesa dell’Ente è stata affidata al prof. avv. Paolo Falzea, il Comune di Messina ha ottenuto una pronuncia che, sostanzialmente, costituisce una inversione di rotta rispetto alle precedenti. Il C.G.A., infatti, ha riconosciuto che il bando di gara è legittimo in quanto non contiene clausole esclusive e, pertanto, ha ravvisato l’insussistenza delle esigenze cautelari definendo, così, la questione. Il Corpo di Polizia Municipale, pertanto, – conclude Ferlisi – potrà dare seguito al procedimento con l’aggiudicazione definitiva del servizio ed avrà, così, la possibilità di proseguire con la formazione, l’imbustamento e la notifica dei verbali di contravvenzione senza alcuna ripercussione negativa sul bilancio dell’Ente”.