Digital Camera “In Calabria si può fare qualcosa di straordinario se tutti vogliono remare nella giusta direzione, perché cari calabresi il vostro futuro lo costruite voi!”.

Così afferma Mario Oliverio, intervistato da Filippo Veltri, in occasione della Festa provinciale del Partito Democratico di Cosenza. “La mia candidatura per la presidenza della Regione Calabria rappresenta un impegno concreto per togliere la Calabria dall’angolo in cui è stata rilegata dalle politiche fallimentari di Scopelliti e del centrodestra che portando avanti la “politica dell’ uomo forte”, hanno prodotto i disastri visibili sotto gli occhi di tutti i calabresi; impietosi i dati dello SVIMEZ che rilegano la nostra Regione tra gli ultimi posti in termini di occupazione e sviluppo economico.

Prosegue Oliverio :”non ho bisogno di mettere nel medagliere un nuovo incarico politico,sono un candidato libero non con il “telecomando”; mi spenderò affinché l’amministrazione regionale sia snella e funzionale al cittadino, con scelte legate al merito ed alla trasparenza soprattutto nel rapporto tra il cittadino e la pubblica amministrazione regionale; mai più code agli sportelli della Regione, mai più erogazione di somme direttamente ai privati, ma a Catanzaro si crei una vera e propria capitale della programmazione calabrese. Sul tema dei dirigenti regionali, Oliverio propone un costante monitoraggio dei risultati con strumenti obiettivi ed un turn-over “forzato” nei confronti di chi non raggiunge i risultati prefissati dalla Giunta regionale; insomma una duplice indipendenza tra politica e burocrazia!

Ma Mario Oliverio ne ha per tutti: nei confronti dell’ avversario del centrodestra non nasconde di voler apprezzare un confronto elettorale con l’omologa alla provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, definita dal presidente della provincia cosentina: “un avversario leale e corretto”, ma soprattutto tuona nei confronti del “suo” PD e di coloro che all’interno dello stesso a suo parere non vogliono fare le primarie per estrometterlo dalla corsa a palazzo Alemanno di Catanzaro: “ chi non vuole le primarie, lo fà per paura che concorrendo contro di me possa perdere” ed inoltre “ il cattivo esempio che qualcuno sta dimostrando nella corsa con Callipo e Speranza, distoglie l’attenzione sui veri problemi dei calabresi…” e continua “l’assemblea regionale del PD ha deliberato che si facciamo le primarie di coalizione per il 21 settembre prossimo e nella stessa direzione vanno anche gli ultimi intendimenti dei vice segretari nazionali Serracchiani e Guerini; per cui pretendo il rispetto delle regole già approvate dove tra l’altro ci siamo impegnati sia io, che Speranza e Callipo il pieno sostegno a colui che risulta vittorioso dalla corsa elettorale della coalizione del centrosinistra.”

Non si scoraggia Oliverio: “Sò di avere il pieno sostegno della maggioranza dell’assemblea PD calabrese (153 delegati su 300, ndr) , ma soprattutto l’appoggio alla mia candidatura, di forze della cosiddetta “società civile” che vanno oltre al PD ed al centrosinistra, forze che vogliono che io faccia il Presidente di tutti i calabresi , non solo dei miei sostenitori, perché le primarie non sono un congresso di partito, ma un passo importantissimo per scegliere il futuro governatore della Calabria.” Particolarmente forte è il passaggio con cui Oliverio rispedisce al mittente le accuse di non rappresentare il rinnovamento: “ chi si pensa che il rinnovamento sia uno stato anagrafico o una data di nascita ha sbagliato, secondo me il rinnovamento è merito, è contenuto, è sostanza. Chi vuol rappresentare il rinnovamento deve essere capace di sciogliere le catene che hanno soffocato fin ora la Calabria, aprire il recinto del pascolo dei soliti noti, spezzare il cosiddetto cerchio magico”, azzerare “il partito unico trasversale” che ha retto fin ora la società calabrese; il rinnovamento- prosegue Oliverio- è quella rivoluzione culturale di saper concepire una nuova concezione della cosa pubblica, la rivoluzione civica , la rivoluzione della normalita!”.

Ma il Presidente della provincia bruzia ha chiaro in mente la cosa farà in caso vinca prima le primarie e poi le elezioni regionali: “Nei primi 6 mesi , sono 3 le priorità assolute: la prima il lavoro, concentrando le risorse dei fondi UE direttamente per il contrasto della disoccupazione , annullando le clientele e l’assistenzialismo esistenti nel settore; la seconda priorità è la sanità con un piano shock sull’emergenza-urgenza dei Pronto Soccorso calabrese attualmente stazione di smistamento del altri reparti e Aziende sanitarie con poche certezze e lunghe attese, ed infine i rifiuti con un netto NO ai termovalizzatori esistenti (Gioia Tauro, ndr) e quelli da costruire ma un efficace programma per creare una rete economica che faccia sì che l’immondizia crei ricchezza e rispetti l’ambiente attraverso la raccolta differenziata a tappeto ed impiantistica in loco”. Non finisce qui però l’impegno di governo di Oliverio: “ Vorremmo rilanciare i settori produttivi presenti nel territorio come il turismo e la cultura , peculiari nel suoi aspetti perché qui sono presenti i segni dell’antica Magna Grecia ed inoltre un piano di riqualificazione delle coste calabresi (joniche e tirreniche, ndr) affinché diventino polo d’attrazione non solo in estate ma in tutto l’arco dell’ anno, non dimenticandoci il polmone verde della Sila, del Pollino ed dell’Aspromonte”. Secondo Oliverio , con lui prossimo presidente della Regione pretenderà dal Governo nazionale maggiore attenzione sul dissesto idrogeologico calabrese che flagella l’intero territorio regionale, ma soprattutto un investimento massiccio sulle infrastrutture in particolare il trasporto su strada e ferrovia con un piano di potenziamento della SS 106 in particolare nel tratto da Crotone e Sibari fermo ad opere di viabilità risalenti agli anni ’50 e ’60 ed oggi vistosamente inadeguate ai tempi ed alla circolazione, vetustà che crea evidenti limiti strutturali ripercuotibili direttamente su tutta l’economia calabrese.

A conclusione dell’evento un Mario Oliverio in grande forma, ha chiarito il suo pensiero: “…….in Calabria si può fare tutto questo…….” ; siamo certi che a Cariati “Super” Mario ha comunque lanciato un messaggio chiaro agli avversari ed agli amici-nemici del “suo” PD; certamente si attendono nuovi colpi di scena che non mancheranno.

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