Il Senatore del Nuovo Centro Destra Bruno Mancuso già promotore di alcune iniziative parlamentari riguardo la difficile situazione nella quale si trovano a vivere gli abitanti di Canneto, critica aspramente la scelta del dipartimento regionale siciliano di Protezione civile di rimuovere il presidio nella zona interessata dagli incendi.
Nota diffusa in data odierna: <<Il Senatore del Nuovo Centro Destra interviene, ancora una volta, sulla vicenda dei misteriosi fenomeni incendiari che si registrano nella frazione Canneto del Comune di Caronia. L’esponente santagatese di Palazzo Madama, già promotore di alcune iniziative parlamentari proprio riguardo la difficile situazione nella quale si trovano a vivere gli abitanti di Canneto, critica aspramente la scelta del dipartimento regionale siciliano di Protezione civile di rimuovere il presidio nella zona interessata dagli incendi. “La decisione di interrompere il presidio è incomprensibile e sconcertante – dichiara Mancuso – . Ancora una volta il Governo regionale ed il presidente Crocetta hanno dimostrato scarsa sensibilità nei confronti degli abitanti che stanno vivendo un vero e proprio dramma umano”. Assolutamente criticabile, secondo il Senatore, la scelta di abbandonare la popolazione, mentre si registrano nuove avvisaglie di incendi spontanei che tengono in apprensione le famiglie del luogo. “E dire che durante la visita del prefetto Gabrielli si era stabilito con chiarezza – ricorda Mancuso – in presenza del sottoscritto, dell’assessore regionale Bruno, del capo della Protezione civile regionale Ing. Foti, del Sindaco Beringheli e di altre autorità, che spettava proprio alla Regione Sicilia il compito di assistere ed accompagnare le famiglie per fare sentire vicine le Istituzioni ed i rappresentanti dello Stato. Per tutta risposta, questi sono i risultati. Siamo costretti ancora una volta – conclude il Senatore Ncd – ad appellarci al Sottosegretario Gabrielli nella sua qualità di Capo della Protezione civile nazionale ed al prefetto di Messina Trotta perché facciano sentire la propria voce, con un forte richiamo al Presidente Crocetta affinché una volta per tutte prenda nella giusta considerazione l’annoso e complicato problema che da dieci anni tiene in ansia una comunità che merita rispetto ed attenzione, anche per la dignità e la capacità di sopportazione dimostrate”.