Proseguono gli effetti dell’annunciata perturbazione atlantica attiva sul Mediterraneo occidentale – per cui erano stati emessi avvisi di condizioni meteorologiche avverse già nei giorni scorsi – che determina sul nostro Paese una fase di spiccato maltempo che, dalle regioni settentrionali, si estenderà progressivamente a quelle centro-meridionali.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso, quindi, un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quelli diffusi nei giorni scorsi. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede il persistere di precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Toscana – oltre che su Lazio, Sicilia, Calabria e Puglia per le quali l’avviso era già stato emesso ieri. Dalle prime ore di domani, mercoledì 5 novembre, è previsto inoltre l’estendersi delle precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Provincia Autonoma Di Trento, su Sardegna, Umbria, Abruzzo, Molise e Campania, in successiva estensione fino alla Basilicata. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Sempre dalla mattina di domani si prevedono, infine, venti di burrasca dai quadranti meridionali su Campania, Calabria, Basilicata e Puglia.
Sulla base delle precipitazioni previste e in atto è stata valutata per oggi e domani criticità rossa per rischio idrogeologico localizzato per gran parte della Liguria e, per domani sulla Toscana meridionale. Sempre per domani, la criticità valutata è invece arancione per rischio idrogeologico sui restanti settori della Liguria e della Toscana, su tutte le regioni tirreniche tranne Basilicata e Calabria, sulla Sicilia orientale e sulla Sardegna occidentale, nonché sul Piemonte meridionale, buona parte della Lombardia, parte del Veneto e sul Friuli Venezia Giulia. Ancora criticità arancione, ma in questo caso per rischio idraulico diffuso, su buona parte del Piemonte, sulla pianura occidentale lombarda e nell’area di Roma. Il resto del Paese, con l’esclusione di alcuni settori adriatici, è valutato in criticità gialla per rischio idraulico e idrogeologico.
È utile ricordare che le valutazioni di criticità idrogeologica (su tre livelli: rossa, arancione e gialla) possono includere una serie di danni sul territorio, in particolare, la criticità rossa indica la possibilità di: estese frane superficiali e colate rapide detritiche o di fango; possibili attivazione o riattivazione di fenomeni di instabilità dei versanti, anche profonde e di grandi dimensioni; possibile caduta massi. Ingenti ed estesi danni a edifici e centri abitati, infrastrutture, beni e servizi, sia prossimi sia distanti dai corsi d’acqua, o coinvolti da frane o da colate rapide. Grave pericolo per la pubblica incolumità.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile , insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.