(Photogallery di Tempostretto.it – Scatti di Dino Sturiale) Un altro video su YouTube racconta i momenti di vero e proprio terrore vissuti nella frazione a sud di Messina Non ci sono parole per commentare le nuove immagini che pubblichiamo (IN BASSO IL VIDEO DA YOUTUBE) su quanto accaduto ieri a Mili San Pietro. E di parole non ne servono. Ne abbiamo sentite fin troppe. Nessuno si è fatto vedere per ore e ore nel villaggio tra i più colpiti ieri ma anche il 10 marzo di un anno fa. E mentre un fiume di fango e terra trascinava con sé decine di auto, ai piani alti delle palazzine si vivevano momenti di puro terrore. Il terrore raccontato dalle urla di una bambina. «Mamma! Mamma!». Solo un miracolo ha fatto sì che l’alluvione di ieri non mietesse vittime come quella tragica del 1. ottobre 2009. Ma può una città confidare solo nei miracoli? Può avere il diritto, questa città, di confidare anche nelle istituzioni? Ci rendiamo conto che mettere in sicurezza l’intero territorio è impresa pressoché impossibile, soprattutto fin quando da chi dovrebbe stanziare le risorse continuano ad arrivare briciole. Ma non possiamo essere costretti a terrorizzarci ad ogni temporale, a pregare Dio ad ogni acquazzone. Ad ascoltare il grido di paura di piccoli angeli coetanei di chi oggi non è più su questa Terra.
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