Il sindaco della città etnea, che è anche presidente del Consiglio nazionale dell’Anci, avrà un primo incontro già questa settimana con il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e poi con il responsabile nazionale della Protezione civile in vista della riunione che si svolgerà a Catania il 12 novembre alla presenza dei sindaci della Città Metropolitana per mettere a punto un sistema di regole condivise sia per gli allerta meteo
“La Città Metropolitana di Catania potrà rappresentare l’area test per sperimentare le nuove regole per l’allerta meteo”.
Lo ha detto il sindaco Enzo Bianco, presidente del Consiglio nazionale dell’Anci, che avrà un primo incontro già questa settimana con il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e poi con il responsabile nazionale della Protezione civile in vista della riunione che si svolgerà a Catania il 12 novembre alla presenza dei sindaci della Città Metropolitana per mettere a punto un sistema di regole condivise sia per gli allerta meteo sia per i comportamenti da adottare.
“E’ evidente – ha detto Bianco – che i cambiamenti climatici hanno prodotto nel sud dell’Europa fenomeni di tropicalizzazione, basti pensare a i numerosi eventi registrati in Italia anche in queste ultime settimane e al disastro registrato in Francia. Di fronte a questa situazione i Sindaci, che sono i diretti referenti dei cittadini, devono far fronte comune per ottenere da una parte regole certe per l’allarme e l’intervento e dall’altro il progressivo risanamento del territorio. Dobbiamo interagire strettamente con la Protezione civile e la riunione del 12 a Catania ci consentirà di lavorare a un progetto comune per ridurre al minimo l’impatto sul territorio di questi fenomeni oggi non più eccezionali ma purtroppo frequenti”.
Secondo il presidente del Consiglio dell’Anci “Le Regioni e lo Stato devono aiutare i Comuni nella battaglia per ridurre il rischio idrogeologico in un Paese martoriato da decenni di abusi edilizi”.
Bianco, che ieri ha chiesto la dichiarazione dello Stato di calamità per Catania parlando anche con il presidente della Regione Rosario Crocetta, ha sollecitato a fare la medesima richiesta anche ai Comuni vicini. Il Sindaco ha raccontato quanto avvenuto nella città etnea, con “danni incalcolabili provocati da terribili mareggiate e temporali ripetuti con 400 centimetri d’acqua in poche ore e autentici fiumi che si riversavano dai paesi pedemontani allagando la circonvallazione e il centro storico”.
“Abbiamo sopportato tutto questo – ha detto Bianco – con grande dignità e voglio ringraziare i dipendenti comunali, le forze dell’Ordine, i Vigili del fuoco ma soprattutto i volontari che sono stati notte e giorno per le strade per cercare di ridurre i disagi dei cittadini. Ma adesso Stato e Regioni devono dare tutto il loro sostegno e la loro attenzione ai Comuni che hanno subito gravi danni dalla nuova ondata di maltempo. Penso non solo a Catania ma anche a quanto accaduto in questi giorni a Reggio Calabria e a Benevento”.
Parlando poi in particolare della situazione catanese Bianco ha chiesto “anche ai privati di contattare la Protezione civile per presentare la documentazione relativa ai danni subiti nelle loro abitazioni o alle loro coltivazioni”.
“Cercheremo – ha concluso – di fare intervenire Stato e Regione anche per aiutarli. Sto battendo i pugni sul tavolo perché Catania abbia quello che merita, ossia l’attenzione per una città attiva e operosa che non può restare in ginocchio”.
I numeri ai quali chiamare per denunciare i danni subiti sono 095 7101148 -9-50-51-55 – Fax 095 7101106 oppure al n° 095 484000 (attivo h. 24) – Fax 095 7101172. L’email è quella della Protezione civile protezionecivile@comune.catania.it .