carabinieri24I Carabinieri della Compagnia di Milazzo e della Compagnia di Vercelli, nella giornata di ieri hanno dato esecuzione a due ordini di custodia cautelare nei confronti di due individui ritenuti gli autori della rapina a mano armata commessa lo scorso 17 settembre 2013 ai danni della Filiale della “Banca Nuova” di Malfa.

Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei due arrestati C. Gianluca, 35enne milazzese, disoccupato, attualmente domiciliato a Vercelli e C. Salvatore, 32enne barcellonese, cuoco,.

In particolare, C. Gianluca è ritenuto essere l’autore della rapina, invece C. Salvatore il basista.

Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, il 17 settembre 2013 il C. Gianluca si è introdotto all’interno della banca con il volto travisato da un passamontagna ed armato di un coltello da cucina, facendosi consegnare la cifra in contanti di duemila euro. C. Salvatore, invece, aveva effettuato nelle settimane precedenti degli attenti sopralluoghi della filiale, fingendosi un cliente interessato ad aprire un conto corrente ed ha, inoltre, dato ospitalità al complice subito dopo la rapina.

I Carabinieri della Stazione di Santa Marina Salina sono giunti alla loro individuazione e alla chiara ricostruzione dei fatti, dopo aver raccolto numerose testimonianze, visionato oltre 100 ore di immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza ed analizzato numerosi tabulati telefonici.

Una delle prove decisive è venuta dagli accertamenti tecnici svolti dai Carabinieri del RIS di Messina.Sulla scena del crimine, infatti, era stato rinvenuto il passamontagna usato per travisare il volto durante la rapina. Gli accertamenti di laboratorio hanno dimostrato che lo stesso era di proprietà di C. Salvatore, che, avendo pianificato minuziosamente la rapina, aveva fornito al C. Gianluca anche gli abiti e quant’altro utile al travisamento.

Il GIP presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, concordando pienamente con le risultanze investigative,ha emesso le ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti dei due giovani che sono stati raggiunti dai provvedimenti a Vercelli (C. Gianluca) ed a Barcellona P.G. (C. Salvatore).

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