Aumenta sempre di più l’incidenza delle malattie infiammatorie croniche dell’intestino nei bambini. Bimbi che diventano adulti trascinandosi dietro i disagi di patologie spesso invalidanti. È con il proposito di migliorare la conoscenza e l’informazione in questo campo che si è aperto oggi al NH “Royal Palace Hotel” di Messina il II workshop internazionale PEDI-IBD, organizzato dal prof. Claudio Romano del Dipartimento di Pediatria dell’AOU “G. Martino”.
PEDI-IBD è un acronimo che sintetizza un appuntamento con la scienza e la ricerca ormai diventato ricorrente. Il congresso è articolato in due giornate, 14 e 15 giugno; l’obiettivo è quello di tracciare un quadro sullo stato e la portata di questo tipo di patologie, definendo più da vicino le strategie terapeutiche da poter adottare.
I dati e le ultime ricerche, anche a livello europeo, parlano chiaro: malattie, tra cui vi è ad esempio la malattia di Crohn, sono sempre più frequenti e spesso la diagnosi avviene già sotto i 5 anni di età.
L’intento, dunque, è quello di analizzare i punti di vista di più professionisti, gastroenterologi pediatri e dell’adulto, per alimentare e favorire anche sul territorio una cultura orientata verso percorsi assistenziali incentrati sempre più sulla continuità e l’appropriatezza delle cure, secondo trattamenti omogenei e condivisi.
Tra gli esperti che partecipano vi sono delegati di alcuni dei centri pediatrici più accreditati al mondo, come il Necker di Parigi e le università di Gerusalemme e Tel Aviv in Israele.
Molti i casi clinici significativi discussi, illustrati da giovani professionisti provenienti dalle maggiori realtà universitarie italiane.
Al convegno aderiscono gastroenterologi, pediatri e non, infermieri, chirurghi, ricercatori clinici e altri operatori sanitari.