L’On. Currenti scrive al Commissario Regionale di Messina – Dott. Luigi Croce e al Comandante di Polizia Municipale del Comune di Messina. Di seguito il testo integrale della nota. << La scelta del dott. Croce di voler ridurre le ore dei 48 vigili urbani con contratto a tempodeterminato, in servizio a Messina, sembra voler sottacere e non comprendere il grave momentostorico attuale e la crisi finanziaria.Ridurre gli stipendi del 50% ai suddetti lavoratori impegnati in un cosi’ prezioso e delicatoservizio, vuol dire dimenticare e non tenere in giusta considerazione il ruolo fondamentale svoltodal corpo di polizia municipale, ancora piu’ prezioso se si considerano gli sforzi fatti da talilavoratori per supplire alla grande carenza organica di tali figure.;di fatto queste scelte fanno venire meno i risultati positivi relativi alla struttura viabilistica,programmata dal precedente sindaco, per fronteggiare l’attuale emergenza traffico. Questa scelta,che non va a risolvere i problemi di gestione dell’ente, apre sia un fronte di disservizi giornalierinella gestione della sicurezza dei cittadini, della vivibilità e della viabilità nelle strade comunalioltre ai grandi problemi economici e di sussistenza per le famiglie dei 48 vigili che da un meseall’altro, si trovano a non poter “sbrarcare il lunario mensile” provocando forti stati di disagio chenon possono non avere ripercussioni negative sull’operato che sono chiamati a svolgere questiagenti di polizia municipale, di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza in attesa oggi di patente diservizio a seguito di un corso specializzato già espletato.Si evidenzia l’esigenza di confermare il numero di ore previsto per continuare a garantire i serviziessenziali svolti da questi lavoratori, analizzando tutte le possibilità esistenti per intercettare lerisorse necessarie, eventualmente anche con gesti simbolici che possono servire come buon esempioquale può essere quello di rimandare il pagamento delle indennità dirigenziali annuali (400.000,00-500.000,00 €) per le quali, a breve, il dirigente al ramo chiederà la copertura allo stesso dott. Croce,oppure rinunciare ad attività non vitali per il mantenimento del sistema.Si rammenta, anche se superfluo, che le risorse possono essere recuperate dai fondiprovenienti dall’ecopass, dalle quali si attinge già per pagare gli stipendi dei 20 colleghi vigili,assunti con contratto a tempo determinato per un anno, attraverso l’’ultima selezioneprefettizia.Inoltre, si vuole porre in evidenza e condannare la discriminazione messa in atto dall’amministrazione: all’interno dello stesso gruppo di lavoratori appartenenti allo stesso corpo di
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polizia municipale con le stesse identiche funzioni e responsabilità, infatti alcuni stipendi sono statidecurtati mentre altri vengono garantiti in toto, attingendo dai fondi provenienti dalla tassasull’ecopass.Questa situazione non trova la benché minima giustificazione, rilevata l’esiguità dei fondi necessariper il mantenimento degli stipendi, fondi che l’amministrazione può facilmente trovare rinunciandoa spese sicuramente meno importanti e rilevanti nel contesto sociale della città.Quanto sopra fa emergere problematiche gestionali che inducono a pensare al danno erarialeall’ente comunale in quanto il costo dei 48 vigili urbani, finanziati x il 90 % dalla RegioneSiciliana, e’ indubbiamente minimo in riferimento alla professionalità ottenuta sul territorio,sottolineando ancora una volta l’uso discriminatorio di questo personale rispetto ad altri presenti nelcorpo di polizia municipale tra dipendenti a tempo determinato e quelli a tempo indeterminato:inoltre, risulta comprensibile la richiesta di molti agenti di polizia municipale a tempo determinatodi rientrare nel ruolo di provenienza se perdura questo stato di cose.Stupisce che il dott. Croce, a fronte di ridicole risorse da recuperare nelle casse comunali, preferiscainnescare questo tipo di dinamiche, sacrificando, a cuor leggero, la sicurezza dei cittadini e lamitigazione dell’emergenza del traffico, che invece dovrebbero rappresentare il primo obbiettivo,.Si chiede, infine, maggiore professionalità del dott. Croce nella gestione delle risorse professionalidestinate ai servizi essenziali riducendole da quelle non essenziali eventualmente reperibili anchedai fondi ecopass e dai proventi delle infrazioni al codice della strada.>>