Il Giudice per l’udienza preliminare presso il Tribunale di Tempio Pausania, dott. Marco Contu, quale giudice dell’esecuzione, ha rideterminato in melius la pena originariamente comminata nei confronti del sanluchese D. L. G. in misura superiore al minimo edittale previsto dall’art. 73, 80 DPR 309/90, riducendola ad anni 6 di reclusione ed Euro 60.000,00 di multa.

L’imputato era stato condannato dal Giudice di primo grado in data 23.11.2010 alla pena di anni 8 di reclusione ed Euro 60.000,00 di multa per aver detenuto Kg 5 circa complessivi di sostanza stupefacente del tipo cocaina; come confermata dalla Corte d’Appello di Cagliari – Sezione distaccata di Sassari con sentenza del 04.11.2020 e divenuta definitiva a seguito della ordinanza di inammissibilità del ricorso in Cassazione proposta

Il difensore dell’imputato, Avv. Lorenzo Strangio del Foro di Locri, coadiuvato dagli Avvocati Adriana Agresta (Foro di Locri) e Alessandro Bavaro (Foro di Reggio Calabria), ha avanzato incidente di esecuzione dimostrando in punto di fatto e di diritto che la pena originariamente irrogata al sig. D.L. G fosse illegittima in quanto superiore al minimo edittale previsto dalla norma incriminatrice contestata e che, pertanto, il sig. D.L.G. sta scontando una pena contra ius.

Il giudice dell’esecuzione ha integralmente accolto le argomentazioni difensive e, con ordinanza dell’ 08.11.2022 ha rideterminato la pena da infliggersi al sig. D.L.G. in anni 6 di reclusione ed Euro 60.000,00 di multa, con riduzione di ben due anni rispetto a quella originariamente inflitta.

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