Oscure presenze si annidano in un reticolo di cunicoli e grotte sotterranee; tra passato e presente vivono luoghi spopolati dagli esodi invernali e presi dall’adrenalina dei ritorni estivi. Il filo sotteso al mistero degli “uomini senza testa” è fatto di magarie, riti esoterici e simbolismi. Il dramma di Paolo, Giuseppe e Marta si consuma, tra fuochi divoranti e violenti temporali, in una sorta di epilogo escatologico.
“Coraìsime” di Bernardo Migliaccio Spina, prefazione di Gioacchino Criaco, per Rubbettino editore, sarà presentato venerdì 11 gennaio, ore 17.30, a Palazzo Nieddu, Locri (RC). L’evento è organizzato dall’amministrazione comunale, assessorato alla Cultura, in collaborazione con l’editore Rubbettino. Dialogano con l’Autore: lo scrittore Gioacchino Criaco e il direttore editoriale Luigi Franco. Modera Maria Teresa D’Agostino.
«Più che raccontare, Bernardo ci costringe a raccontarci, ci porta nel buio indefinito per ripercorrere ogni secondo della nostra vita, breve o lunga che sia stata, e breve o lunga che sarà. Chi può saperlo cosa ci accadrà, fra un attimo, un’ora, un giorno? È una storia, questa, che non leggiamo, navighiamo convulsi nella piena di una fiumara che sta a Sud, non sappiamo nemmeno dove, in una sponda qualunque di un Mediterraneo antico» scrive Criaco.
Bernardo Migliaccio Spina, regista e attore, nato a Locri (RC), diplomato all’accademia d’Arte drammatica di Palmi, ha firmato tra gli altri i lungometraggi “Malanova, storia di amore e magia” e “L’uomo del gas” e il docu-film “Uvafragola”. Per Francesco Munzi ha curato il casting calabrese del film “Anime nere”. Dirige la scuola di recitazione e regia “LocriTeatro”.