Standig ovation per Francesco Sicari. La presentazione live di “Spartenza”, album d’esordio del musicista di Briatico (VV), appena ventidue anni ma con un lungo trascorso di studi alle spalle, ha conquistato, martedì scorso, il numeroso pubblico del Palazzo della Cultura di Locri (RC). Canzoni di passione, fede e peccato in un lavoro di grande spessore artistico, ispirato alla preziosa opera di Raffaele Lombardi Satriani e sostenuto da Luigi M. Lombardi Satriani, presente a Locri con un puntuale e appassionato intervento introduttivo sul valore della tradizione quale ponte verso il futuro e sull’originalità del progetto di Sicari che lega antico e moderno. «Francesco Sicari, per ragioni familiari e in quanto compartecipe della comunità di San Costantino di Briatico, ha avuto numerosi motivi per assumere la figura e l’opera di Raffaele Lombardi Satriani in una dimensione di domesticità, che in qualche modo legittimava il suo ricorso a esse per mutuarne materiali e sollecitazioni. Il suo itinerario discografico ha fatto tesoro di tutto ciò. È un risultato di notevole efficacia ed interesse che testimonia come una figura e un’opera che appartengono a una trascorsa temperie culturale possano essere estremamente eloquenti anche oggi per i giovani».
Un lavoro che ha visto la direzione artistica di Alessandro Luvarà e la collaborazione di musicisti d’eccellenza. Sul palco con il giovane musicista c’erano Francesco Loccisano, Prisca Amori (primo violino di Ennio Morricone), Silvio Ariotta, Meki Marturano, Gabriele Albanese, Massimo Cusato, Clemente Ferrari, Bruno Pugliese, le coriste Meissa e Natalia, lo special guest Mimmo Cavallaro con Andrea Simonetta. Francesco Sicari, voce limpida e potente, dà forza a un’idea di musica che recupera il passato per aprirsi al contemporaneo, tra contaminazioni pop e rock. «Ho voluto seguire l’anima poetica popolare attraverso lo studio dell’opera di Raffaele Lombardi Satriani che ne offre una visione quanto mai ampia e suggestiva per la varietà dei temi trattati, la ricchezza delle immagini, l’efficacia del linguaggio e la musicalità del verso» ha detto Sicari.
“I sette peccati mortali”, “Disperata chitarra”, “Spartenza” e “La ruga”, in cui duetta con Cavallaro, sono alcuni dei brani contenuti nell’album e presentati a Locri in anteprima assoluta: pezzi di autentica poesia e sound accattivante, declinati sull’innato talento di Francesco Sicari. Dallo spirito della tradizione popolare fino all’anima contemporanea attraverso testi tramandati dalla tradizione orale e musiche originali: in “Spartenza” l’arte si fa dimensione universale, oltre i tempi e lo spazio.
Sui temi del live, inoltre, applauditissimi recital del magistrato e autore teatrale Salvatore Cosentino.
(Le foto sono di Mario Varano).