Decisione presa in seguito alla drammatica situazione in cui versa la struttura ospedaliera locrese. Nell’ultima seduta di Giunta Municipale è stato istituito l’osservatorio civico sulla Sanità e sul Presidio Ospedaliero di Locri, per “tenere sotto osservazione” e restituire in maniera sistematica un ritratto del contesto sanitario nella sua complessità dell’articolazione regionale.
La caratteristica principale dell’Osservatorio è quella di guardare in modo “originale” all’organizzazione dell’assistenza sanitaria, in particolare nell’erogazione dei LEA e nella capacità organizzativa della Regione, vale a dire con gli occhi dei cittadini. Esso da una parte si caratterizza per la produzione di informazione e conoscenza, dall’altra diffonde l’informazione civica – prodotta dallo stesso osservatorio – e fornisce strumenti di partecipazione e analisi (empowerment delle organizzazioni civiche).
L’interesse e il successo manifestatosi sia in occasione degli eventi pubblici appositamente realizzati quali la manifestazione del 17 ottobre scorso, che ha visto una grande partecipazione popolare, sia in altri incontri istituzionali, ha spinto l’esecutivo locrese a istituzionalizzare quella domanda di Sanità proveniente dalla comunità, istituendo così un Osservatorio civico permanente in sanità.
«L’osservatorio civico sulla Sanità sarà uno strumento per promuovere politiche in ambito sanitario per far fronte ad una situazione da anni drammatica determinatasi per sicure negligenze – fa rilevare il Sindaco Calabrese -. Il tutto a danno di un nosocomio in posizione logistica invidiabile al centro di un territorio vasto e popolato come quello della Locride che non è però adeguatamente servito da strade statali, rete autostradale e ferroviaria.
Con l’Osservatorio saranno suggerite e sollecitate soluzioni idonee ed adeguate. Soluzioni che non sono più rinviabili. Purtroppo le ultime decisioni adottate in materia sanitaria sono state uno schiaffo all’efficienza dimostrata oltre le difficoltà, che giustifica la mobilitazione in atto. Questo perché Locri non può vedersi sottrarre in parte quello che è stato un Presidio per la salute dei cittadini.»