Locri, Sindaco e Vice Sindaco chiariscono sul Piano di Riequilibrio presentato al Ministero della Funzione Pubblica. Dopo le false notizie diffuse da alcuni organi di stampa. Si è tenuta questa pomeriggio presso il Palazzo di Città una conferenza stampa convocata con urgenza dall’Amministrazione Comunale di Locri per rettificare e rendere chiara ed inequivocabile la situazione riguardante il “Piano di Riequilibrio Finanziario” presentato al Ministero della Funzione Pubblica, motivando anche le scelte fatte in merito.
La convocazione si è resa necessaria dopo la notizia apparsa sul settimanale “Il Mondo” del Corriere della Sera in data 7 marzo 2014, con titolo “Mal comune mezzo crack”, articolo da pagina 8 a pagina 11 a firma di Fiorina Capozzi e Mariarosaria Marchesano, in cui veniva riportata la Città di Locri tra le Amministrazioni a cui era stato “bocciato” il Piano di Riequilibrio Finanziario. Notizia ovviamente non veritiera, in quanto l’iter burocratico inerente il Piano è stata appena avviata, e quindi non passibile ancora di giudizio.
Così il Sindaco di Locri, dott. Giovanni Calabrese, nel suo intervento: «Ci troviamo quest’oggi a dover smentire la falsa ed infondata notizia diffusa dal settimanale “Il Mondo” del Corriere della Sera, e ripresa da un quotidiano online locale, riguardante la situazione finanziaria della Città di Locri e della presunta bocciatura del Piano di Riequilibrio presentato al Ministero della Funzione Pubblica. Quanto riportato è falso e privo di ogni fondamento, come anche si intuisce leggendo l’articolo. Mi preme sottolineare che abbiamo presentato la rimodulazione del Piano di Riequilibrio Finanziario così come fatto ed indicato dalla dottoressa Crea, che ci hanno preceduto amministrativamente parlando. Siamo pronti e disponibili ad inviare tutti i chiarimenti necessari, nel caso ce ne fosse bisogno, sia al Ministero della Funzione Pubblica che alla Corte dei Conti, anche se siamo certi della bontà di quanto fatto. Siamo sicuri di aver operato bene e nel rispetto di tutte le normative vigenti. Oltretutto siamo riusciti anche ad accorciare i tempi di recupero, puntando dritti al risanamento dei conti del Comune di Locri. E siamo tranquilli, perché il progetto presentato si basa su dati reali e certificati, provenienti da tagli, quindi, con il tutto misurabile e quantificabile; mentre, fin’ora, i piani di rientro bocciati, si basavano su dati virtuali, con introiti che dovevano derivare da entrate fiscali.
Inoltre, mi preme chiarire anche l’aspetto riguardante il personale. Noi abbiamo 17 dipendenti in prepensionamento e 13 in disponibilità. Per questi ultimi si aprono due prospettive a livello economico, fino al raggiungimento della soglia di pensionamento: o avere riconosciuto l’80% dello stipendio, oppure trovare collocazione presso altro Ente, che corrisponderà l’intera retribuzione. È bene chiarire che i parametri adottati anche nel caso del personale, sono imposti dal Ministero e non dall’Amministrazione Comunale di Locri, che si ritrova solamente ad adottare delle leggi che vengono attuate in tutta Italia.»
Queste invece le parole del Vice Sindaco, Raffaele Sainato, nonché Assessore al Bilancio e responsabile del personale: «Devo fare una premessa per spiegare bene quanto fatto da questa Amministrazione. La mobilità del personale è stata inserita dalla dottoressa Crea e noi ci stiamo limitando a seguire quelle indicazioni. Ma allo stesso tempo ci siamo impegnati nel rivedere il Piano di Riequilibrio che è stato consegnato perfettamente entro il termine ultimo del 27 gennaio 2014. Da quella data, il Ministero ha 60 giorni di tempo per chiedere dei chiarimenti in merito a quanto presentato, con termine ultimo, quindi, fissato al 20 marzo 2014. Poi il tutto passerà in mano alla Corte dei Conti, che avrà l’ultima parola in merito. Ma in caso di bocciatura del Piano presentato, e quindi l’avvio della procedura di dissesto, c’è sempre la possibilità del ricorso. Oltretutto, vi dirò di più, grazie al decreto “Salva Roma”, sempre in caso di bocciatura, l’Amministrazione Comunale ha altri 90 giorni di tempo per presentare un piano modificato o del tutto nuovo. Quindi possibilità in positivo ce ne sono, e tante. La cosa importante da specificare è che, allo stato attuale, noi ci troviamo ancora nella prima fase, in quella iniziale, e l’approvazione o la bocciatura del Piano prevede un iter lungo, che, dunque, non si è ancora completato. Per questo motivo, la notizia diffusa è totalmente falsa. Ed infine, come già specificato, è la Corte dei Conti che ha l’ultima parola, e non il Ministero. Quindi il Ministero può anche bocciare il nostro Piano di Riequilibrio, ma la decisione vincolante è quella che verrà data dalla Corte dei Conti, che è ovviamente slegata dal Ministero.
Sempre poi per quanto riguarda il personale, l’Amministrazione Calabrese ha fatto sua la legge del 30 ottobre 2013 riguardante la riduzione dell’organico. Noi abbiamo lavorato in tal senso. Al primo gennaio 2014 sono 17 i dipendenti che rispondono ai requisiti di legge e che noi potevamo mettere in prepensionamento. Ci siamo posti il quesito del preavviso dei sei mesi, anche se la normativa non ne parla, e quindi, abbiamo stabilito, onde evitare ulteriori aggravi economici per le casse comunali in caso di ricorsi da parte dei dipendenti (e quindi sanzioni o multe da dover poi corrispondere), di dare gli ulteriori 6 mesi di preavviso. Questo anche perché l’Inps non è ancora aggiornata con la procedura “Anti Fornero” e quindi i dipendenti interessati si troverebbero nella condizione di “esodati”. Per questo motivo, con grande coscienza, abbiamo deciso di tutelarli (memori anche di quanto accaduto nell’Amministrazione di Novara), in quanto dipendenti, persone e concittadini, non applicando la normativa fin da subito, ma avviando la procedura da giorno 1 settembre 2014.
Per quanto riguarda invece gli altri 13 dipendenti, questi avranno o uno stipendio dell’80% (più assegni familiari e altre agevolazioni) riconosciuto e pagato dal Comune di Locri (e non dal Ministero, come precedentemente indicato dallo stesso, in quanto Locri non è in dissesto), oppure potranno transitare presso altri Enti fino al loro pensionamento. Comunque, siccome la disponibilità si può rinnovare fino ad un massimo di 48 mesi, tutti questi dipendenti rientrano tranquillamente con la procedura dalla disponibilità. Dato che però il Comune di Locri, a questo punto, andrebbe a risparmiare su queste persone solo il 20%, ci stiamo chiedendo se effettivamente è il caso o meno di avviare la procedura della disponibilità. A breve risolveremo anche questo dubbio, sorto sempre nel rispetto dei nostri dipendenti, intesi come persone, cittadini e padri di famiglia.
In sostanza, posso concludere che abbiamo fatto un Piano di Riequilibrio credibile, ma soprattutto sostenibile, grazie anche all’inserimento di una “cassa di risparmio” prevista al suo interno, che nel caso di emergenze, ci permetterebbe di attingere a quei fondi già previsti per le eventuali coperture necessarie.
Infine, chiudo, chiedendo un “aiuto” a tutti voi giornalisti affinché non diffondiate notizie false ed infondate, invitandovi ad approfondire concretamente le varie questioni prima di diffonderle.»