Il Sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, ha indetto una conferenza stampa a seguito dell’incontro avuto quest’oggi con il Commissario dell’Asp 5 di Reggio Calabria, Franco Sarica. Un incontro cordiale ma che non ha portato ai risultati sperati, soprattutto non soddisfacente in termini di risposte concrete e nel brevissimo periodo.
Per questo motivo il Sindaco di Locri ha confermato la propria protesta a partire dalle ore 9:30 di domani 16 maggio 2014, che prevede l’”incatenamento” davanti l’Ospedale di Locri, che, per ovvio motivi, sia logistici che di rappresentanza territoriale, non può che essere l’Ospedale di tutta la Locride.
Alla protesta portata avanti dal Sindaco di Locri, hanno già aderito numerosi altri Sindaci del comprensorio locrideo, così come il Presidente del Comitato dei Comuni della Locride, numerose associazioni nonché i sindacati (CISL FP R.C., IUL FPL, FSI, CGIL) con i quali, si deciderà, tutti insieme, come portare avanti la protesta nei prossimi giorni.
Queste le parole del Primo Cittadino locrese durante la conferenza stampa: «Domani, come preannunciato, inizierà la mia protesta a difesa dell’Ospedale, che in questa prima fase è simbolica, per poi passare ad azioni concrete. Ringrazio il Commissario Sarica per i buoni propositi e le nuove iniziative. Infatti la prossima settimana verrà inaugurata la pista dell’elisoccorso per operare in notturna. Ma non basta. Non sono questi i reali problemi e le reali difficoltà. Purtroppo non abbiamo avuto risultati concreti, ma soprattutto immediati. Continuiamo ad avere carenze strutturali così come carenze di personale in tutti i reparti.
Mi faccio carico delle necessità dei cittadini di Locri e della Locride, a difesa di questo territorio. Sappiamo che negli anni passati il 70% circa delle persone residenti aveva l’opportunità di andare a curarsi fuori Regione; oggi solo il 20% lo può fare, ovviamente per la crisi in atto. Ma anche questo non è giusto, perché il nostro Ospedale ha delle professionalità d’eccellenza, come dimostrato dal recente e delicato intervento effettuato solo due giorni fa. Allo stesso tempo, senza investimenti in professionalità, l’Ospedale chiude comunque, proprio per mancanza di utenza.
Sarica ha rinnovato quanto detto in passato, attestando la propria impossibilità nell’operare per l’Ospedale di Locri se non nel lungo periodo. Ho fiducia in Sarica, ma dato che i tempi sono lunghi, dobbiamo agire subito.
Oltretutto ho notato un distacco tra chi governa l’Ospedale e l’effettiva necessità che ha questo territorio, comprese le reali condizioni in cui versa.
Bisogna necessariamente invertire la rotta di questo lento declino che il Nosocomio sta attraversando e vivendo, senza avere mai avuto un reale interessamento ed intervento negli anni da parte della politica, di ogni colore e partito.
Di una cosa sono fermamente sicuro: questo territorio può fare a meno di tutto, ma non di certo dell’Ospedale.
Per questo motivo chiediamo che tutte le forze politiche si facciamo carico della situazione drammatica in cui versa l’Ospedale di Locri e ascoltino le nostre richieste. Soprattutto garantendo quello che un Presidio Spoke prevede per legge, così come è stato classificato l’Ospedale di Locri da parte della politica regionale.
Ribadisco la mia ferma volontà nell’intraprendere la forma di protesta già annunciata, confermando l’appuntamento per domani mattina alle ore 9:30, insieme ai Sindacati e a tutti coloro i quali prenderanno parte, che ovviamente ringrazio per la sensibilità dimostrata. Tutti insieme, poi, decideremo in che modo continuare la nostra protesta e difesa della Salute nella Locride e a favore della difesa dell’Ospedale della Locride.
Da domani inizia un nuovo percorso che continuerà fin quando il problema verrà affrontato e possibilmente risolto.»
Una conferenza stampa importante che ha dimostrato una forza di unione e di coesione unica tra tutti i sindaci presenti che domani si “incateneranno” insieme al Sindaco per la difesa dell’Ospedale di Locri.