La Procura ha aperto un’inchiesta sull’incredibile situazione di degrado ed abusivismo scoperta dalla Polizia Municipale all’interno dell’ex Gasometro. Sentito oggi dai Carabinieri l’assessore alle Manutenzioni, Pippo Isgrò che ha spiegato di non essere stato a conoscenza di alcune gravi circostanze ma di aver in passato avvisato il dirigente comunale competente di alcune situazioni poco chiare. Qualcosa si muove sullo scempio nell’area dell’ex Gasometro, di proprietà comunale, scoperto mercoledì scorso dalla Polizia Municipale.
La Procura ha aperto un’inchiesta e già oggi sono iniziati i primi atti concreti. Gli agenti della sezione Decoro, durante un vero e proprio blitz hanno scoperto una realtà per certi versi impensabile. Nell’area è stato trovato un deposito abusivo di un rigattiere che aveva accumulato una montagna di roba, un salone da barba nel quale si servivano diversi clienti giunti anche durante il blitz. E c’erano anche auto e roulotte abbandonate ed altre parcheggiate senza alcun titolo, molte smontate e fuori uso da anni. Oggi i Carabinieri della sezione di PG hanno sentito l’assessore alle Manutenzioni Pippo Isgrò. All’attivo esponente della giunta Buzzanca gli investigatori hanno chiesto spiegazione sulla situazione di grave abusivismo esistente all’interno del Gasometro e se era al corrente di ciò che accadeva nell’area di proprietà di Palazzo Zanca. Isgrò ha detto di non sapere dell’esistenza del deposito del rigattiere e del negozio da barba ma di aver più volte segnalato la situazione di disordine al dirigente comunale competente. Più volte, inoltre, ha detto di aver presentato denunce per furti di gasolio sui mezzi comunali. Isgrò ha spiegato che responsabile di ciò che avveniva nell’area era il custode e che avvierà un’inchiesta interna per far luce sull’intera vicenda.
Intanto la sezione Decoro della Polizia Municipale consegnerà nei prossimi giorni in Procura una relazione sulla situazione in cui versa l’ex Gasometro.
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