I Carabinieri della stazione di Dinami, nel vibonese, hanno arrestato un commerciante incensurato di 57 anni, Antonino Cavallaro, con l’accusa di tentato omicidio ai danni di Pietro Schinello, 35 anni. Cavallaro è proprietario dell’omonimo bar dove, per una lite scaturita probabilmente dal volume dello stereo all’interno del locale, Schinello l’avrebbe aggredito colpendolo al viso. Uscito dal bar Cavallaro sarebbe andato a casa per prendere una pistola detenuta legalmente, una calibro 38 a tamburo, e tornato nel locale avrebbe esploso un colpo contro Schinello procurandogli una ferita alla gamba sinistra regione femorale e la frattura del femore. Fermato dai militari dell’Arma – diretti dal maresciallo Gian Luca Perrotta – Cavallaro è stato tratto in arresto per il reato di lesioni, tentato omicidio aggravato dall’uso dell’arma da fuoco e per porto abusivo di arma da sparo. L’arma, posta sotto sequestro, è stata ritrovata dai Carabinieri all’interno di una cella frigorifero e occultata sotto alcuni gelati preconfezionati, segno – sostengono gli inquirenti – della lucidità e freddezza con cui avrebbe perpetrato il fatto delittuoso e tentato di occultarne le tracce. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato condotto presso la casa circondariale di Vibo Valentia a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre Schinello, ricoverato presso l’ospedale di Vibo Valentia, è stato sottoposto ad intervento chirurgico con prognosi di 30 giorni

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