Caro Tito, come già sai, il prossimo giovedì 23 giugno tutti i sudditi di Sua Maestà la Regina Elisabetta II, saranno chiamati dentro e fuori i confini del Regno Unito (altrimenti detto Gran Bretagna) ad esercitare il diritto-dovere democratico di decidere, nell’apposito referendum (conosciuto come “Brexit” sintesi di Britain Exit, cioè uscita della Gran Bretagna), se restare nell’Unione Europea oppure se lasciarla.
E sai anche fin troppo bene (per averlo io ripetuto più volte) che sono un europeista convinto, tanto da propagandare (persino in piazza) fin dalla mia prima adolescenza la migliore e maggiore Europa Unita e tanto da fondare (assieme alcuni amici d’infanzia) il gruppo musicale pop-rock “Euro 4” nel 1967 dando poi vita agli “Euro Universal” (dal 1968 al 1974).
E, nella primavera del 1970, proprio a firma degli Euro Universal, ho scritto ad Harold Wilson (1916-1995) allora Primo Ministro del Regno Unito (in prima fase dal 16 ottobre 1964 al 19 giugno 1970), all’indirizzo del suo ufficio di Downing Street n. 10 a Londra la seguente lettera che qui ti voglio trascrivere nel testo italiano e nella traduzione in lingua inglese, sperando di poter contribuire a convincere qualcuno a votare “NO alla Brexit” e a lavorare per una maggiore e migliore Europa nella sfida che tutti abbiamo per un mondo migliore. Nella primavera 1970 la Gran Bretagna doveva ancora essere ammessa nella Comunità Economica Europea (cosa che poi è avvenuta nel 1973) e noi Euro Universal tifavamo per il suo ingresso nella CEE, fase antecedente e preliminare dell’Unione Europea. Ecco questo accorato documento del nostro amore per l’Europa Unita.
Illustrissimo Onorevole Signor Primo Ministro, già da tempo volevamo scrivere per dirLe che anche noi siamo per un’Europa effettivamente tutta Unita e che vorremmo fare subito qualcosa di essenzialmente concreto e costruttivo. Anche noi vorremmo portare il nostro se pur modesto e piccolo contributo per l’ammissione della Gran Bretagna nell’Europa Unita. Ci rivolgiamo con notevoli speranze a Lei, così squisitamente fine e lungimirante, così saggiamente aperto ai problemi e fiducioso nei giovani.
Ecco: noi siamo sette giovani e formiamo un complesso musicale (the EURO UNIVERSAL) come tanti altri oggi di moda, però noi abbiamo, fra i molti ideali, specialmente quelli europeistici, donde il nostro nome “Euro”. Crediamo di poter propagandare meglio con la musica leggera la Nostra Europa Unita e quindi dare un nostro ben determinato contributo anche e soprattutto per la causa della Gran Bretagna.
Pensi: tutti i giovani, le generazioni del domani, si sentiranno oggi più uniti nella loro volontà europeistica e vedranno sotto il nome e la nota degli Euro Universal un simbolo, un emblema e soprattutto degli ideali. E, poi, sarebbe davvero magnifico e altamente significativo se a lanciare questa idea e a realizzarla fosse proprio il popolo inglese, con tanto onore al Governo e a Lei personalmente!
Stia ben certo: gioverà alla Gran Bretagna e all’Europa intera! Ci interpelli. Qualcuno di noi sarà disposto a venire persino a Londra per discutere e determinare il progetto. Con viva simpatia e immensa stima La salutiamo, in attesa di una Sua il più possibile sollecita risposta. Gli Euro Universal.
Mr. Prime Minister Harold Wilson
10, Downing Street – London
For some time it has been our intention to inform You about our belief in a true, United Europe and our intention of doing something constructive in bringing about this unification. We too would like to do our share, limited as it is, in making possible the entry of Great Britain into the United Europe. We have turned our attention and our hopes to You, Mr. Prime Minister, in the hope that an exquisitely fine and far-sighted man like You, a man entirely open to new problems and trustful in the young generation, will take the matter into consideration.
And here it is: we are seven young men making up a band (the EURO UNIVERSAL), a band, like many others in vogue today, sharing, among other ideals, a European outlook. We think we can make a better advertisement for a United Europe with our modern music and therefore be able to contribute in a well defined and effective manner.
Just imagine: both all young people and the generations to come shall feel more useful in their Europeistic view and shall see a symbol, an emblem and above all some ideals under the name and the note of “The Euro Universal”. And besides, wouldn’t it really be magnificent and highly significative if the English were the ones to throw out and carry out this idea? Both You and the English Government would gain in honour.
Take it for granted, Great Britain and Europe and a whole shall benefit by it! Consult us. One of us is even inclined to come to London in order to discuss and define the project. Awaiting a reply, we remain with high sympathy and esteem. The Euro Universal.
Caro Tito, come era ampiamente prevedibile, il Primo Ministro britannico non ci degnò nemmeno di una risposta di cortesia.
Però, questo resta il documento di sette adolescenti che ambivano a essere e a sentirsi utili alla causa dell’Europa Unita. Proprio così come adesso, pure perché i veri e grandi ideai non finiscono mai!
NO BREXIT, quindi, ma anzi rafforziamo il più possibile l’Unione Europea già esistente e miglioramola in tutti i sensi e con tutti i sensi.
Grazie, Tito, per aver ospitato anche questa lettera n. 157, seprando che giovi … oltre la testimonianza e la documentazione di un momento badolatese, calabrese, italiano e giovanile di 46 anni fa.
Wiwa l’Unione Europea … per un mondo migliore! Cordialità,
Domenico Lanciano – Mare del Vasto (Abruzzo) ore 18,06 domenica 12 giugno 2016
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