Caro Tito, a motivo della mia tesi di laurea su Badolato, dal luglio 1973 ho cominciato a frequentare lo studio fotografico (sito in Soverato, sul centralissimo Corso Umberto I) del maestro Giocondo Rudi (1928-2006) di origini badolatesi. Piano piano ho visto e capito che, solitamente i fotografi (specialmente se professionisti) passano una vita a ritrarre gli altri, ma nessuno ritrae loro. Così, proprio per tale motivo e considerazione, nella primavera 1974, durante il ricevimento di matrimonio di una giovane e bella coppia di amici al Motel di Copanello in Stalettì (CZ), ho chiesto al maestro Rudi di poterlo fotografare. Altrettanto ho fatto con il maestro fotografo Vittorio Conidi, di cui qui di sèguito evidenzio una foto a colori che gli ho fatto nel 1975 alla porta del suo studio allora sito in via Nazionale 103 in Badolato Marina. Ed ho inserito entrambi alla pagina 373 del sesto volume del “Libro-Monumento per i miei Genitori” (edito nel 2007) nel capitolo dedicato pure ad altri importanti fotografi della mia vita cui bisognava dimostrare riconoscenza. Evidenziando, in particolare, il “principio di reciprocità”.
Qualche giorno fa, ho fatto la medesima considerazione per coloro che assegnano premi … solitamente e stranamente non vengono quasi mai premiati. Allora, ho pensato di realizzare una sezione de << IL GRAN PREMIO DI CALABRESE ECCELLENTE >> intitolata << UN PREMIO A CHI PREMIA >>.
Così, ho pensato al giornalista e scrittore Pino Nano, il quale “premia” le eccellenze calabresi a modo suo, cioè descrivendoli nei suoi libri, nei suoi servizi televisivi, nei suoi articoli e da qualche anno a questa parte pure con ottimi e ampi “speciali” pubblicati dall’edizione domenicale del quotidiano web “Calabria.Live” (fondato e diretto da Santo Strati, calabrese pure lui).
E’ un fascicolo a parte rispetto all’edizione quotidiana. Ci è assai utile poiché veniamo a conoscere calabresi illustri di cui forse non sapevamo nemmeno l’esistenza.
Ha così tanto successo tale benemerito “speciale” che, sempre più spesso, si rende necessario farne altri durante la settimana. Abbiamo già visto lo “speciale” che, quasi due anni fa, Pino Nano ha dedicato a mio cugino Mario Bruno Lanciano (ingegnere, imprenditore, inventore, ecc.) amministratore delegato di “ITALO-IBERICA Engineering Group” e Presidente del Comitato Tecnico PIARC Italia 4.4 “Gallerie” (PIARC è l’Associazione Mondiale delle Strade). Ne riporto la copertina di “Calabria.Live” di domenica 19 marzo 2023.
UN PREMIO A CHI PREMIA mi sembra un modo per dare riconoscenza e gratitudine a coloro i quali, con animo assai altruistico, cercano di evidenziare personaggi e valori. Nel nostro caso personaggi e valori che hanno attinenza alla nostra Calabria.
In particolare, devo dire che Pino Nano è stato il primo giornalista Rai ad interessarsi, nel novembre 1986 (dopo poco più di un mese dall’inziale 7 ottobre) della vicenda di “Badolato paese in vendita” ed il suo servizio è andato in onda sui tre telegiornali nazionali (oltre che nell’edizione regionale) ed anche nel settimanale serale di approfondimento “Samarcanda”.
In quel servizio televisivo, Pino Nano ha profetizzato che il borgo di Badolato (allora sempre più spopolato) era destinato, secondo il mio progetto di rivitalizzazione e salvezza, a diventare << LA SPOLETO DEL MARE >>. Cosa che, in pratica, piano piano sta avvenendo.
Da quel novembre 1986, Pino Nano ha dedicato altre attenzioni a Badolato e, da allora, la nostra amicizia non è mai venuta meno. Quindi ho potuto seguire il suo lavoro di stakanovista dell’informazione e delle narrazioni di personaggi, come, ad esempio, Natuzza Evolo (la veggente di Paravati di Mileto, in provincia di Vibo Valentia) la quale, grazie a lui, adesso è conosciuta ovunque.
Ho conosciuto Giuseppe Tripodi, detto Pino, nell’estate dell’anno duemila, dopo quasi un anno che avevo lanciato l’idea e la valorizzazione di CAPO SUD, ovvero di quella punta geografica che risulta essere la terza punta continentale più a Sud d’Europa, dopo Punta Tarìfa in Spagna (vicino a Gibilterra) e Capo Matapan in Grecia ovvero il Tridente mediterraneo (di cui Nettuno è il simbolo). Può essere denominata CAPO SUD CALABRIA e si tratta della zona che va da Brancaleone a Scilla, come punto centrale e più meridionale ricadente nella cittadina di Mèlito Porto Salvo (Reggio Calabria).
In seguito abbiamo collaborato insieme in altre iniziative, come ad esempio il REGGIO CALABRIA DAY derivato dal mio LANCIANO DAY realizzato nella città di Lanciano (Chieti) a fine agosto 2003. IL REGGIO CALABRIA DAY (pure come Premio) è alla sua 22ma edizione.
Ed ecco (ai seguenti paragrafi 1 e 2) le motivazioni al Premio prima per Pino Nano e poi per Giuseppe Tripodi.
1 – PINO NANO – MOTIVAZIONI DEL PREMIO
GRAN PREMIO DI CALABRESE ECCELLENTE al giornalista e scrittore Pino Nano – UN PREMIO A CHI PREMIA perché PINO NANO, cronista di grande tradizione, nel domenicale di Calabria.Live dedica uno speciale ad un personaggio calabrese che si è fatto onore in Italia e/o all’Estero, premiandone così l’intraprendenza e il suo immutato amore verso la regione natìa.
In particolare:
- Per aver raccontato la Calabria e i calabresi come se fossero parte del suo cuore e del suo corpo;
- Per aver fatto della sua professione una scelta di vita ed una religione; -Per aver proposto in RAI la Storia dell’Emigrazione Calabrese oltre oceano come nessun altro lo aveva mai fatto prima;
- Per aver fatto del giornalismo radiotelevisivo la sua “mission” di vita;
- Per le sue Interviste esclusive ai protagonisti della storia della Calabria contemporanea …
- Per il garbo e lo stile dei suoi racconti, del suo linguaggio e delle sue inchieste;
- Per i suoi 50 anni di giornalismo attivo, per i suoi 12 libri scritti e dedicati alla trasformazione sociale della Calabria, e i suoi 40 Speciali TV;
- Per aver donato gran parte dei suoi scritti alla Fondazione per il Giornalismo Paolo Murialdi; P
- er aver raccolto e gelosamente conservato migliaia di scatti fotografici legati alla Storia della RAI calabrese;
- Per aver saputo raccontare la Pietà Popolare con il giusto equilibrio e il giusto rigore, ed aver portato la storia di Natuzza Evolo nelle case di milioni di persone;
- Per aver dedicato tutto questo a suo padre, il vecchio Preside Domenico Nano, che per lui sognava una carriera da ufficiale dei Carabinieri.
2 – GIUSEPPE TRIPODI – MOTIVAZIONI DEL PREMIO
UN PREMIO A CHI PREMIA perché Giuseppe Tripodi organizza ed assegna due premi di considerevole prestigio: IL PREMIO INTERNAZIONALE BRONZI DI RIACE (giunto alla sua 24ma edizione) e IL PREMIO NAZIONALE REGGIO CALABRIA DAY (giunto alla sua 22ma edizione).
Figlio della bella terra di Calabria, Giuseppe Tripodi dedica alla sua regione amore, attenzioni e costante interesse con il vivo desiderio di contribuire alla sua crescita morale, sociale, culturale ed economica.
Organizzatore instancabile di eventi sul territorio, non pago di fare amare la Calabria ai calabresi, non esita a peregrinare per tutta Italia per far conoscere la sua terra a tutti gli Italiani e contribuire, così, a farla apprezzare e a far crescere un profondo e prezioso senso di fraternità nazionale.
Un sentimento vivo che cresce nel suo cuore per poi espandersi, grazie alla sua determinazione, in tutta la Penisola. Un esempio virtuoso di come la Calabria possa fare per l’Italia e per gli Italiani tutti.
3 – UN PREMIO PER L’EPIFANIA
La data di consegna del Premio è quella del prossimo sei gennaio 2025, giornata della Befana pure per gli intellettuali e per coloro che, come Pino Nano e Giuseppe Tripodi, da una vita lavorano e d’impegnano tanto e con grande entusiasmo, in modo instancabile e stakonovista, in maniera assai altruistica e generosa per il bene sociale, in particolare per far rifulgere la Calabria. Ricordiamo che altro tipo di GRAN PREMIO DI CALABRESE ECCELLENTE viene assegnato per il primo maggio, Festa del Lavoro; e che, il 30 novembre scorso, l’Università delle Generazioni ha assegnato un Premio speciale al prof. Armando Verdiglione, scienziato di fama internazionale nativo di Agromastelli di Caulonia (RC) in occasione del suo ottantesimo compleanno.
4 – SALUTISSIMI
Caro Tito, i Premi sono fatti non soltanto per dare gratificazione, per dimostrare riconoscenza e gratitudine ai Premiati, ma anche per porre ad esempio delle giovani generazioni personaggi ed eventi che possano far progredire nel miglior modo possibile la nostra Comunità nazionale e regionale, estendendo lo sguardo all’Europa e a tutti i Popoli della Terra, per la pace e la prosperità. Pino Nano e Giuseppe Tripodi costituiscono due preziosi modelli sociali di riferimento per tutti, ma specialmente per coloro i quali si aprono adesso alla Vita sociale e alla ricerca di una propria identità e ruolo.
Sperando di aver reso un servizio a tutti, tutti salutiamo con affetto. In particolare saluto e ringrazio te che da 04 ottobre 2012 mi pubblichi sempre con lodevole puntualità e ammirevole generosità, pure a beneficio dei nostri gentili e cari elettori, cui va sempre il nostro saluto e il grazie per la fedeltà. Alla prossima “Lettera n. 580”. Cordialità,
Domenico Lanciano (www.costajonicaweb.it)
ITER-City, mercoledì 11 dicembre 2024 ore 07.44 – Da 57 anni (dal settembre 1967) il mio motto di Wita è “Fecondare in questo infinito il metro del mio deserto” (con Amore). Le foto mi sono state fornite dagli interessati o sono state prese dal web libero e sicuro.