Caro Tito, fra quasi un mese (il prossimo 30 novembre 2024) Armando Verdiglione, nato a Caulonia nel 1944, compie 80 anni.
Non so ancora se questo suo paese natìo intende rimarcare tale significativo anniversario. Al momento non ho notizie in merito, anche se ho cominciato a chiedere in giro. Però pare di no. Eppure questo poderoso intellettuale dalle frenetiche attività creative ed organizzative potrebbe essere ricordato come uno dei calabresi o un italiano o un europeo o addirittura un “worldman” cui dare la dovuta attenzione. Nonostante tutto. E dico “nonostante tutto” poiché si è talmente assai discusso attorno a Costui che ha dovuto soffrire (giustamente o ingiustamente) davvero tanto.
Non ho mai avuto modo od occasione di conoscere personalmente il prof. Armando Verdiglione e, a dire il vero, non l’ho seguito per come e quanto avrei voluto, pur apprezzando veramente tanto il suo iper-attivismo.
Ci somigliamo molto in questa infinita voglia di fare qualcosa di buono e di lungimirante per la società. Ed anche io sono stato martirizzato per questo; e, addirittura, mandato in esilio dopo avere tanto amato la mia comunità di origine, Badolato.
Tuttavia, per me Armando Verdiglione resta un “calabrese eccellente” per il suo grande impegno socio-culturale, la sua perspicacia e per aver dato all’Italia una così importante finestra internazionale che per Lui poi si sono mobilitati intellettuali e personalità da tutto il mondo libero e democratico.
Sinceramente, non sono in grado di dare un quadro esaustivo della sua personalità e del suo operato né spiegare il come ed il perché abbia attraversato gravi vicissitudini persino giudiziarie. Però, mi attengo al suo benemerito, alacre ed immenso lavoro culturale e scientifico.
Mi spiace tanto che sia stato messo nella graticola. E, non so se a torto o a ragione, a me dà l’idea di Egli possa essere accomunato ai piccoli e grandi perseguitati del passato. Dai quali poi abbiamo tratto utili visioni e realizzazioni di progresso sociale. Non mi dilungo, ma lascio a ciascuno la possibilità di farsi un’idea con una semplice navigazione su internet alla voce “Armando Verdiglione” a cominciare da << https://it.wikipedia.org/wiki/Armando_Verdiglione >> … passando da << http://www.spirali.it/pdf/bibliografie/Bibliografia_Verdiglione.pdf >> che ad ogni buon fine trascrivo al seguente paragrafo 1, precisando che “Spirali” è la casa editrice fondata e diretta dallo stesso Verdiglione, pubblicando Egli stesso numerosi suoi libri. Ed ecco la sua BIOGRAFIA UFFICIALE tratta proprio da << www.spirali.it >>.
1 – BREVISSIMA BIOGRAFIA UFFICIALE DI ARMANDO VERDIGLIONE
<< http://www.spirali.it/pdf/bibliografie/Bibliografia_Verdiglione.pdf >> – Biografia e bibliografia cronologica di Armando Verdiglione – Armando Verdiglione (30 novembre 1944) è imprenditore, editore e scrittore. Dopo gli studi classici a Palermo all’Istituto Gonzaga, si iscrive alla facoltà di Lettere e filosofia dell’Università Cattolica, laureandosi con una tesi sui Giganti della montagna di Luigi Pirandello. Negli anni settanta frequenta i circoli parigini, i corsi della Sorbonne e dell’École des Hautes Etudes a Parigi, seguendo i seminari di Jacques Lacan, di Algirdas Julien Greimas, di Roland Barthes. Nel 1973, pur collaborando con le case editrici Marsilio, Feltrinelli, SugarCo e Rizzoli come direttore di collane, fonda a Milano la casa editrice di cultura Spirali con cui pubblica autori italiani e stranieri di grande spicco internazionale. Fonda il gruppo societario The Second Renaissance, una combinazione di imprese nel settore dell’arte, dell’editoria, del multimediale, della formazione e del turismo intellettuale.
Con il movimento culturale sorto accanto alla casa editrice Spirali e la Fondazione internazionale di cultura, Armando Verdiglione organizza da oltre trentasei anni congressi internazionali in tutto il pianeta che suscitano grandissimo clamore e ai quali partecipano imprenditori, bancheri, poeti, scrittori, filosofi, scienziati, artisti.
Nel 1978 avvia la pubblicazione del mensile “Spirali. Giornale internazionale di cultura”, a cui segue, nel 1981, l’edizione francese “Spirales. Journal de culture internationale”, “Il Secondo Rinascimento” nel 1991 e “La cifrematica” nel 2007.
Tra i primi negli anni ottanta ad avere intuito le importanti chance offerte dai mercati emergenti, Verdiglione organizza nel 1984 a Tokyo un vasto congresso, a cui partecipano artisti, intellettuali, banchieri e imprenditori provenienti da tutto il mondo, tra cui il grande scrittore argentino Jorge Luis Borges: l’obiettivo è una nuova proposta di sviluppo nei vari ambiti della ricerca scientifica per una diversa ipotesi di avvenire nel terzo millennio.
Promuove il dibattito intersettoriale rispetto all’economia e alla scienza in numerose capitali mondiali, come Roma, Milano, New York, Parigi, Gerusalemme, Barcellona, Lisbona, Caracas.
Durante gli anni, si occupa sempre della questione russa, di politica culturale e della pace. S’interessa alle sfide dell’Europa nuova, alla finanza e alle nuove politiche economiche, suscitando interesse nell’ambito intellettuale e imprenditoriale internazionale.
In questo periodo fonda una nuova scienza, la cifrematica, e avvia corsi di formazione e master sull’impresa e sulla finanza, divenendo interlocutore privilegiato di banchieri e imprenditori. Nel corso degli anni duemila organizza a Milano a Villa San Carlo Borromeo (dimora storica rilevata negli anni ottanta, oggi divenuta uno dei maggiori centri per congressi dell’hinterland milanese, riconosciuta dal Ministero per i Beni Culturali) i Festival della Modernità, convegni internazionali dedicati a questioni dell’attualità, cui partecipano intellettuali, scrittori, ricercatori, economisti, scienziati, banchieri, imprenditori e giornalisti provenienti da tutto il mondo.
È autore di oltre trenta volumi, di innumerevoli articoli di scienza, di finanza, di politica, di arte, di filosofia e di linguistica. Suoi testi, libri, articoli e saggi, sono stati pubblicati all’estero, in Bulgaria (Bălgarski pisatel), in Ucraina (Žurnal “Raduga”), in Russia, in Francia (Grasset, Seuil, Puf, Galilée, Gallimard, Carrère), in Giappone (Libroport) e nei paesi di lingua spagnola (Monte Avila Editores). – stop –
2- SI FARA’ QUALCOSA PER I SUOI 80 ANNI ?…
Caro Tito, sto chiedendo in giro se a Caulonia verrà fatto un qualche piccolo o significativo omaggio ad Armando Verdiglione nell’occasione del suo ottantesimo compleanno. Al momento pare che non ci sia nulla in vista. In settimana, cercherò di intensificare questa mia ricerca. E poi ti farò sapere. C’è giusto un mese prima del 30 novembre 2024 e spero tanto e di cuore che la Calabria (e Caulonia in particolare) voglia fare qualcosa per questo “calabrese eccellente” … “eccellente” nonostante tutto … Al limite si può fare qualcosa pure a dicembre, a compleanno avvenuto. Sarà comunque opportuno ed utile valorizzare al massimo possibile questa personalità culturale, sicuramente tra le più significative ed emblematiche tra 20° e 21° secolo.
Spero che il nostro grande artista Gianni Verdiglione di Badolato possa e voglia scolpire una “Pietra parlante” per ricordare tale compleanno. Magari una “pietra parlante” da cementare ad una parete esterna della casa dove è nato o dove ha abitato Armando Verdiglione. Spero, inoltre, che il sito di Caulonia << www.ciavula.it >> possa raccontare qualche testimonianza dei cittadini (specialmente coetanei) del paese di nascita di questo arcinoto personaggio il quale, nel bene e nel male, ha lavorato ed ha significato tanto per la cultura ad alti livelli e in contesti davvero notevoli ed internazionali. Quando saremo arrivati in prossimità del 30 novembre faremo il punto della situazione.
3 – SALUTISSIMI
Caro Tito, considerando questi ottanta anni di Armando Verdiglione … chissà perché ho pensato a Tommaso Campanella (nato a pochi chilometri di distanza da Caulonia) ma anche a Giordano Bruno e a tanti che, come questi, hanno patito ingiustizie, persecuzioni e morte. Forse uno studio approfondito del personaggio e delle sue vicende potrebbero spiegarci meglio. Speriamo che qualche volenteroso studente universitario di Caulonia o dintorni scelga come tesi di laurea proprio un argomento su Armando Verdiglione. E che la Biblioteca Calabrese di Soriano Calabro (VV) si dia da fare per avere nel suo Catalogo tutte le opere (libri, articoli, conferenze, riviste, rassegna-stampa, verbali giudiziari, ecc.) di questo originale e possente personaggio. Così l’Archivio di Stato di Reggio Calabria e/o Locri.
In attesa di dedicare agli ottanta anni di Armando Verdiglione un’altra “Lettera” prima o dopo il 30 novembre 2024, concludo questa brevissima 568, sperando di incuriosire chi ci legge ad una maggiore e migliore conoscenza del nostro illustre quanto discusso ma notevole corregionale.
Noi ci diamo appuntamento alla 569, sperando che la << Macelleria Medio Oriente >> cessi o almeno si attenui e che pure il popolo dell’Ucraina possa tornare alla pace piena e duratura; e che tutti gli altri popoli, massacrati da guerre e divisioni, possano trovare la concordia che manca.
Le speranze di pace e di tranquillità sono davvero tante … almeno come tante sono le violenze di ogni ordine e grado che ci fanno inorridire e ci fanno sentire impotenti di fronte a cotanta malvagità. Con questi auspici ringrazio e saluto te così come i nostri lettori, in particolare i più affezionati. Alla prossima. Tanta riconoscenza e cordialità,
Domenico Lanciano (www.costajonicaweb.it)
ITER-City, sabato 26 ottobre 2024 ore 20.32– Da 57 anni (dal settembre 1967) il mio motto di Wita è “Fecondare in questo infinito il metro del mio deserto” (con Amore). Le copertine di alcuni tra i tanti libri pubblicati da Armando Verdiglione sono state prese dal web libero.