Caro Tito, è con immenso piacere che comunico a te e ai nostri gentili lettori (sperando che ne facciano pure un utile passa-parola) che il libro “CALABRIA LA PRIMA ITALIA” di Gertrude Slaughter (nella traduzione italiana di Sara Cervadoro) verrà presentato sabato 16 novembre 2024 alle ore 18.30 nei locali della Biblioteca A. R. Renda nell’àmbito di Taurianova (R.C.) Capitale Italiana del Libro. Ho appena avuto la conferma direttamente dall’Editore Giuseppe Meligrana di Tropea il quale ha prodotto già due edizioni di tale opera che esalta la Calabria, descrivendola dalle origini di Re Italo (che ha dato nome all’Italia e avviato la prima democrazia etica con i sissizi 3500 anni fa circa) fino al 17mo secolo. Per la sua enorme importanza storica e identitaria, tale libro dovrebbe essere studiato nelle scuole ed essere letto e tramandato da tutti i calabresi ma anche da tutti gli italiani.
L’originalità e la preziosità dell’opera (che l’americana Gertrude Slaughter ha pubblicato nel Wisconsin nel 1939 cioè ben 85 anni fa) verrà descritta da Maria Teresa Iannelli (archeologa e direttrice della Biblioteca Calabrese di Soriano VV) e ribadita da Salvatore Mongiardo (scrittore e scolarca della Nuova Scuola Pitagorica di Crotone).
Interverrà pure l’editore Meligrana che, dal novembre 2023, tanto si sta prodigando (assieme all’associazione culturale Calabra Prima Italia) affinché tale il libro abbia la massima diffusione allo scopo di dare a tutti gli italiani, in particolare ai calabresi, il maggior significato possibile sulle origini della nostra Nazione e della stessa cosiddetta “Civiltà occidentale”.
Il libro “Calabria la prima Italia” è fondamentale in particolare nella conoscenza non soltanto della Calabria e dell’Italia ma anche dell’Europa e del Mediterraneo.
E non è affatto un caso che a descrivere tutto ciò con grande entusiasmo sia stata una studiosa statunitense, ovvero un’intellettuale di quel nuovo mondo americano che si è giovato, pure per la propria grandezza geopolitica, anche di valori e contenuti provenienti proprio dalla “prima Italia” come lei stessa conferma. Senza la Calabria come prima Italia il mondo attuale non sarebbe stato possibile: ed è questo il suo più evidente significato globale!…
Ricordiamo che il libro “Calabria la prima Italia” è già stato presentato con grande successo a Reggio Calabria, mercoledì 20 dicembre 2023, a cura del Club Unesco di cui è presidente l’arch. Alberto Gioffré; poi mercoledì 3 gennaio 2024 a Squillace (CZ) per interessamento del Centro Studi e Ricerche sulla Prima Italia, promosso dal dott. Franco Caccia (allora molto dinamico assessore comunale al turismo e alla programmazione); quindi a Soverato (CZ) venerdì 17 maggio 2024 con la dotta relazione del prof. Giulio De Loiro nell’àmbito delle attività della locale Università della Terza Età. Siamo in attesa delle date delle preannunciate presentazioni che dovrebbero avvenire a Davoli e a Lamezia Terme. Ricordiamo altresì che il 21 giugno 2023 (nel solstizio d’estate) l’Associazione Culturale “Calabria Prima Italia” ha realizzato la “PRIMA FESTA DEL NOME ITALIA” assegnando il “Premio Calabria Prima Italia” che ha esordito al Centro Polifunzionale Comunale di Davoli Marina (CZ) con particolare successo e gradimemto.
Quindi, caro Tito, non prendere impegni per il tardo pomeriggio di sabato 16 novembre 2024 e cerca di recarti a Taurianova dove potrai assistere ad un evento davvero assai interessante ed imperdibile. Così potrai respirare pure l’atmosfera di una vera Capitale italiana del Libro di cui (visitando pure il sito www.taurianovacapitaledellibro.it) potrai scoprire tutte le altre offerte socio-culturali. Per il momento ti ringrazio e ti saluto, assieme ai nostri gentili lettori che, speriamo, in tanti vorranno andare, fra circa un mese, a questa importante presentazione del 16 novembre. Intanto, arrivederci alla “Lettera n. 567”. Cordialità,
Domenico Lanciano (www.costajonicaweb.it)
ITER-City, lunedì 14 ottobre 2024 ore 05.09 – Da 57 anni (dal settembre 1967) il mio motto di Wita è “Fecondare in questo infinito il metro del mio deserto” (con Amore). Le foto, cui i diritti appartengono ai legittimi proprietari, sono state prese dal web.