- Foto n. 1 – L’edificio Biblioteca Calabrese
Cara Tito, si suole dire, storicamente, che il benessere di una nazione, di un popolo si misura dallo stato di salute delle sue istituzioni pubbliche edi quelle del patrimonio comune. In base a questa “legge” sociale e “naturale” la nostra Calabria sta messa proprio male, se consideriamoil monitoraggio sull’abbandono e la precarietà diffusa in cui versano (e non da oggi) istituzioni come, ad esempio, la Biblioteca Calabrese di Soriano in provincia di Vibo Valentia, sul versante tirrenico delle Serre. Ma anche le nostre foreste, così tanto offese e mutilate dai ricorrenti, dolosi incendi estivi (come i memorabili dell’estate scorsa 2021).
Nonostante dall’ottobre 1970 sia stato quasi sempre lontano dalla Calabria (per motivi di studio prima e di esilio poi dal primo novembre 1988) non mi sono mai staccato dalla mia gente e non ci dormo la notte per come e quanto mi dia pensiero per questa “patria” così tanto martirizzata. Spesso anche e soprattutto da taluni calabresi che dovrebbero difenderla e valorizzarla, forse perché sostenitori (anche indirettamente) o dipendenti del colonialismo nordico, come inequivocabilmente dimostra la nostra Storia dal 1860 in poi.
1 – LA BIBLIOTECA CALABRESE DI SORIANO
Il nostro popolo ha sempre generato scrittori e creatori, fin dalla più remota antichità, dentro e fuori i confini regionali. Un patrimonio immenso che la lungimiranza e l’amore del preside prof. Nicola Provenzano (1926-2012) ha cercato di difendere, custodire e valorizzare creando a Soriano C. prima nel 1979 il Centro culturale del folklore e delle tradizioni popolari e poi dal 1995 la vera e propria Biblioteca Calabrese, specializzata nelle Opere sulla Calabria o realizzate da calabresi.E’ l’unica struttura che fa questo lavoro nella nostra regione (ma ne sono senza pure altre regioni come il Molise, dove dal 1989 invoco la medesima realizzazione, una Biblioteca Regionale Centrale per non disperdere il patrimonio culturale di millenni).
Se vuoi saperne di più visita il sito <<http://www.bibliotecacalabresesoriano.it/>> che riporta la Storia della stessa Biblioteca, i Cataloghi, la rivista Rogerius, Le cinquecentine. Più in breve c’è un piccolo quadro informativo in <<https://it.wikipedia.org/wiki/Biblioteca_calabrese>>. Utile sarebbe pure leggere il seguente articolo del 09 febbraio 2015 che rispecchia (più o meno) anche la problematica realtà odierna<<https://web.archive.org/web/20151209000650/http://www.ilvizzarro.it/component/k2/3656-soriano-la-prestigiosa-biblioteca-calabrese-dimenticata-dalla-regione.html>>.
2 –SALVARLA E’ INTERESSE DI TUTTI
Salvare la Biblioteca Calabrese di Soriano è interesse di tutti, indistintamente di tutti, anche delle altre Regioni italiane e persino dell’estero e dell’universo-mondo … non fosse altro perché la Calabria è stata culla di tanti valori e realizzazioni che stanno alla base della civiltà universale, in particolare dell’Occidente.
Ma è interesse pure di chi come noi, ha prodotto o creato qualcosa a tutti i livelli, specialmente a livello intellettuale ed artistico. Quindi si dovrebbero mobilitare tutti coloro che hanno scritto libri, hanno fatto musica, opere d’arte, cinema ed altri video … insomma tutti coloro che hanno generato un documento che può essere conservato e valorizzato da una istituzione culturale come una Biblioteca che sintetizza altre sezioni come fototeca, emeroteca (raccolta di giornali e simili), videoteca ecc. ecc. … dove può trovare posto e importanza persino il più vile volantino pubblicitario fatto stampare da un qualsiasi negoziante per promuovere la sua merce! Tutto può concorre a narrare la vita individuale sociale di noi calabresi residenti dentro e fuori i confini regionali.
Mi meraviglio come mai non avvenga la mobilitazione degli scrittori, dei poeti, dei registi, dei giornalisti, dei fotografi, dei cineoperatori, dei grafici, degli artisti in genere per difendere la funzionalità e la fruibilità di una struttura così necessaria alla vita passata, presente e futura di una comunità così grande come quella calabrese – insisto – di dentro e di fuori i confini regionali. Ma le stesse istituzioni territoriali avrebbero interesse a rendere vitale e tranquillo il lavoro di tale altra benemerita istituzione. E’ interesse, ad esempio, degli stessi politici essere presenti (come documentazione, biografia e “curricula”) in questa Biblioteca per poter essere conosciuti oltre la loro stessa esistenza istituzionale, personale e familiare! Sono stupìto di come costoro non pensino ad una loro memoria futura, organizzandola proprio dentro tale Biblioteca. Rischiano, altrimenti, di venire dimenticati dopo qualche anno dalla loro scomparsa politica e anagrafica!!!
3 – RENDIAMOLA “BIBLIOTECA REGIONALE CENTRALE”
La cosa migliore, pure per gli stessi politici e dell’intera classe dirigente, è di rendere “Biblioteca Regionale Centrale” quella che sta a Soriano, fondata dal preside Nicola Provenzano e che è a Lui intitolata. Avendo fondi sicuri e duraturi per Legge, la Calabria potrebbe vantare (anche agli occhi delle altre Regioni e delle Nazioni) di avere non solo un fiore all’occhiello ma una struttura capace di sostenere tutte le attività produttive del territorio, in particolare la visibilità ed il prestigio culturale che sono sempre assai utili per la nostra rappresentazione ed anche per il turismo, una delle nostre risorse maggiori e più qualificanti. Per non parlare del sostegno che può dare ancora di più a studenti, studiosi e a tutte quelle categorie che lavorano sui valori, sulla memoria storica e sulla lungimiranza.
Bisognerebbe fare appello al neo-presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, il quale ha fondato la sua campagna elettorale e sta improntando il suo programma amministrativo esecutivo nello slogan LA CALABRIA CHE NON TI ASPETTI. Ebbene, la Biblioteca Calabrese è proprio la Calabria che non ti aspetti, non sospetti, non immagini per come e quanto sia ricca e stupenda, degna di moltiplicare le potenzialità del nostro popolo e del nostro territorio anche e soprattutto a livelli internazionali.
E, poi, non dimentichiamoci della Calabria che vive fuori dai confini, la Calabria dell’Emigrazione, specialmente di quei calabresi che ambiscono fare qualcosa per la regione che hanno dovuto abbandonare per cercare fortuna altrove e che, trovata questa fortuna, la vogliono condividere con la terra di origine. Sappiamo una infinità di casi che, spesso, vengono snobbati o respinti, mentre invece possono contribuire a risolvere tanti problemi che ci portiamo avanti da secoli.
Rendiamo Regionale Centrale la Biblioteca Calabrese di Soriano e riempiamola di ulteriore significato come sede, ad esempio, dell’unione di tutti gli scrittori, artisti e altri creativi e produttori d’intelletto. Come centro di riferimento per tutti gli Emigrati nel resto d’Italia e all’estero; ma anche come censimento e partecipazione culturale degli immigrati qui residenti ed operativi. Come officina di idee e di “trovate” per rilanciare il nostro territorio in ogni campo promozionale e produttivo.
4 – COME SOSTENERE LA BIBLIOTECA CALABRESE
In questa rubrica ho dedicato più di una lettera accorata a favore della Biblioteca Calabrese, indicando pure le modalità di sostegno alla sua preziosissima opera sociale. In particolare, in quella da te pubblicata il 03 giugno 2013 <<https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n-36-la-biblioteca-calabrese-di-soriano-calabro-vv/>> indicavo che non costava nulla firmare il 5 per mille evidenziando nella propria dichiarazione dei redditi il codice fiscale dell’Istituto della Biblioteca Calabrese di Soriano Calabro onlusn. 93001470793.
Sarebbe pure utile concorrere con qualche pur minimo versamento in denaro (un vero e proprio investimento per il presente ed il futuro della nostra cultura sociale) attraverso il conto corrente di Poste Italiane n. 10874881 intestato all’Istituto della Biblioteca Calabrese onlus – 89831 Soriano Calabro (VV).
Altro metodo sarebbe quello di abbonarsi alla rivista “Rogerius” che tratta non soltanto della Bibliografia sulla Calabria e degli scrittori calabresi, ma anche su aspetti eminenti della cultura, dell’archeologia, di fatti e personaggi che noi tutti dovremmo conoscere almeno un po’ pure per essere fieri ed orgogliosi della nostra Storia regionale persino nel contesto universale. Un’anagrafe socio-culturale!
Chi poi volesse avere un contatto più diretto con la Biblioteca Calabrese in generale o, in particolare, con il suo presidente-direttore, arch. Francesco Bartone, può chiamare al numero di telefono 0965-352363. Per le comunicazioni di posta elettronica questo è l’indirizzo: <<bibliotecacalabrese@libero.it>>.
5 – UN CAFFE’ PRO CULTURA CALABRESE
Caro Tito, vorrei suggerire chi ci legge (sperando che ne faccia utile passaparola) di rinunciare ad un caffè di troppo o ad un gelato di troppo o ad un’altra cosa di troppo per devolverla a noi stessi, alla valorizzazione della nostra cultura, attraverso una libera e consapevole donazione alla Biblioteca Calabrese. Facciamoci questo bel regalo. Vogliamoci bene! E cerchiamo d’avere sempre più l’abitudine di fare regali utili, specialmente adesso che si avvicina Natale. E tra i regali più utili mettiamo prodotti culturali … prodotti di valore e di valori. La nostra società e le nuove generazioni ne hanno sempre più bisogno, pure per affrontare le immani sfide che ci attendono!
E’ davvero un utile ed efficace investimento sulla speranza di futuro del nostro popolo e del nostro territorio anche di fronte al monto intero. Dobbiamo fare della Biblioteca Calabrese (la biblioteca della nostra casa comune) il migliore orgoglio identitario della Regione Calabria. Pure per questo bisogna renderla Regionale, garantendo il suo futuro e il futuro della nostra memoria di popolo che ha dato il nome all’ITALIA. Anzi dovrebbe essere lo scrigno, la cassaforte culturale della CALABRIA PRIMA ITALIA (come dovrà denominarsi, prima o poi, il nostro Ente Regione).
6 – LA LETTERA ALLA SINDACA DI VIBO VALENTIA
La Città di Vibo Valentia è stata per il 2021 la Capitale italiana del libro e, da qualche anno, è sede dell’interessante e prezioso Festival culturale “Leggere & Scrivere”. Ben due motivi in più, questi, per valorizzare e non far soffrire ulteriormente la Biblioteca Calabrese che resta un vanto per tutta la Provincia di Vibo, non soltanto per la Calabria. A tale riguardo ho cercato di lanciare il seguente appello che pure tu mi hai pubblicato il 18 ottobre 2021: <<https://www.costajonicaweb.it/universita-delle-generazioni-lettera-aperta-alla-sindaca-di-vibo-valentia-per-una-festa-o-mostra-mercato-meglio-se-permanente-del-libro-calabrese-e-della-comunicazione-sociale/>>. Non ho ricevuto alcune risposta. Speriamo che la Sindaca di Vibo prima o poi mi risponda o almeno prenda più pressanti impegni di sostegno alla Biblioteca Calabrese che è vanto di soprattutto di casa sua, del Vibonese!
Quella mia proposta di realizzare a Vibo una sede permanente (aperta tutto l’anno) della MOSTRA-MERCATO DEL LIBRO CALABRESE (intendendo con il libro tutti i prodotti culturali fruibili socialmente) potrebbe essere meglio realizzata proprio a Soriano Calabro, che da borgo in via di spopolamento potrebbe diventare un via vai di cultori dei molteplici aspetti della produzione culturale calabrese: dal libro al CD o DVD musicali e filmici, dagli oggetti di antiquariato alla compravendita dei diritti d’autore di Opere dell’intelletto. Una mostra-mercato anche editoriale e di valorizzazione anche a livelli internazionali.
Soriano, perciò, potrebbe essere non soltanto Biblioteca Calabrese ma tutto ciò che è dinamismo culturale in Calabria. Sicuri che una così concepita MOSTRA-MERCATO DELLA CULTURA potrebbe interessare anche persone di passaggio sull’Autostrada del Mediterraneo che dista appena pochi chilometri da Soriano. Dove recarsi pure per una gita domenicale o per un week-end culturale o anche per il turismo scolastico ed universitario in collaborazione di Scuole di ogni ordine e grado e delle Università. Potremmo già lavorare ad offrire un pacchetto di un <<week-end culturale a Soriano>>. Dove cultura è anche assaggiare il famoso mostacciolo che altri non è se non la rievocazione (forse inconsapevole) della teoria pitagorica di non uccidere gli animali ma di mangiarli soltanto a forma di pane e biscotto. Un’antichissima civiltà vegetariana di cui Soriano potrebbe diventare davvero Capitale Mondale! Ci sono i corposi ed antichi presupposti!…
7 – SALUTISSIMI
Caro Tito, la nostra Calabria è così tanto ricca di infinite potenzialità (basate sulla sua Storia) quanto però è povera di iniziativa. Sembra che abbiamo gli occhi chiusi e siamo senza forza alcuna. Ebbene, la Cultura serve proprio, innanzi tutto, ad aprire gli occhi su queste infinite potenzialità e a dare le motivazioni di un coraggio imprenditoriale che si possa fare esprimere a beneficio di tutta la globalizzazione positiva.
Con tale augurio concludo questa “Lettera n. 369” in attesa della “n. 370” con la quale spero di presentarti un personaggio emblematico della Calabria del 20° secolo appena passato. Ti riserverò una piccola, gradevole e commovente sorpresa. A presto, quindi. Sempre con tanta cordialità, stima e riconoscenza.Ricordando che oggi, 25 novembre, è giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Soprattutto questa è la vera Cultura con la C maiuscola, quella della Vita e della Nonviolenza verso indistintamente tutti gli esseri viventi! Questa è la nostra più fondamentale Cultura regionale di base. E a questo, principalmente, dobbiamo educare tutte le generazioni!
Domenico Lanciano (www.costajonicaweb.it)
ITER-City, giovedì 25 novembre 2021 ore 04.00 – Dal settembre 1967 il mio motto di Wita è “Fecondare in questo infinito il metro del mio deserto” – Le foto sono state prese dal web. Oggi si festeggia Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto, vergone e martire, che si venera pure nell’omonima chiesa di Badolato (CZ), la più antica del borgo. Auguri di Buon Onomastico a tutti coloro che si chiamano Caterina! – stop –