Caro Tito, ho sempre detto e scritto che non mi sento di appartenere in particolare ad una generazione vera e propria, tanto sono radicato nella mia natìa Kardàra presa a misura della mia Wita. Comunque sia, se c’è una generazione a me più vicina, posso ben affermare che è quella pacifica della rivoluzione socio-culturale del 1968. Questa ha cercato di lavorare e lottare per un mondo veramente e sinceramente migliore, come tante altre generazioni precedenti, alcune delle quali (con i molteplici martiri di ogni tipo e categoria) hanno pagato (con l’esilio, con il sangue e addirittura con la vita) l’ancestrale brama di liberare ed armonizzare persone, popoli e umanità. Dopo la delusione per l’assalto predatorio della cultura asservita e ufficiale, della politica cinica e miope, e persino di settori sociali troppo formali o addirittura reazionari e violenti, un acuto ma temporaneo smarrimento ha invaso il nostro animo di sana utopia. Tuttavia, pur essendo rimasto ancora incompleto e irrealizzato, il grande sogno di una umanità redenta, al di là di tutte le partigianerie, non è cessato il diffuso ed alacre lavoro quotidiano e territoriale di molti di noi per umanizzare e migliorare individui e società. Per amare e riequilibrare il nostro pianeta nel suo complesso. Dopo il 1968 (specialmente nella mentalità individuale e sociale) il mondo non è stato più come prima. Uno spartiacque benefico e storico! Soprattutto con l’incommensurabile e primario merito di aver “liberato” (definitivamente da innumerevoli schiavitù) l’Amore psico-fisico ed altruistico, avendo come sfondo il traguardo dell’Armonia.
Fin dalla notte dei tempi, c’è sempre stato chi ha cercato di ripristinare quella che viene considerata l’Armonia primigenia. Purtroppo, i giganteschi e poderosi egoismi e le conseguenti tragiche prevaricazioni hanno costretto (assumendo, nel corso dei secoli, varie denominazioni ed etichettature persino allettanti) hanno costretto – dicevo – le genti ai più palesi o nascosti gioghi ed oppressioni, facendo loro pagare prezzi sempre più inauditi in ogni parte del mondo, come possiamo constatare ancora adesso con la cosiddetta “globalizzazione competitiva” messa in atto dai “poteri forti”, persino con la pandemia del Covid-19. L’epoca storica che stiamo vivendo esige adesso una chiamata a raccolta di tutti coloro che credono e voglio attuare l’Armonia, pure per difenderci più efficacemente dal deterioramento generale. E, per significare questa rigenerazione armonica, prendo a simbolo la “Fontana dell’Armonia” di Lecce ( vedi https://www.corrieresalentino.it/2019/05/alla-scoperta-del-salento-la-fontana-dellarmonia/ del 12 maggio 2019) per i suoi significati legati alla figura degli innamorati e dell’acqua vivificante che presiedono, dopo aver esordito in copertina con l’immagine di un sensualissimo “bacio al dente” che coinvolge anima, respiro, carne e attimi di eternità nel segno della più intima unità tra gli esseri viventi.
1 – INNAMORATI DI TUTTO IL MONDO UNIAMOCI
L’universalmente arcinoto Carlo Marx (1818 – 1883) è stato uno dei più recenti filosofi che ha cercato di riportare l’Armonia perduta dall’Umanità esortando i lavoratori all’unità con il celebre motto “Proletari di tutto il mondo unitevi!” (Proletarier aller Lander vereinigt Euch!) nel tentativo di riequilibrare le sorti esistenziali e i diritti dei popoli. In modo altrettanto rivoluzionario, 18 secoli prima ci aveva provato il filosofo pitagorico palestinese Gesù di Nazareth (0 – 33) con la legge-base dell’amore onnicomprensivo “Ama il prossimo tuo come te stesso”!…
Benché fortemente ostacolata in tante parti del mondo, non è stata del tutto vana l’Opera di armonizzazione messa in campo da entrambi così come da tutti gli altri veri rivoluzionari storici dell’Armonia. Seppure lentissimamente, le condizioni dell’Umanità sono leggermente migliorate, grazie alla forte sensibilizzazione culturale e alle azioni di piccoli e grandi rivoluzionari, come appunto Marx e Gesù, ma anche grazie ad altri tipi di rivoluzionari, in particolare gli scienziati, i quali, con le loro scoperte, hanno dato il loro grande contributo al benessere delle persone e dei popoli. Purtroppo, c’è chi ha utilizzato molte loro scoperte scientifiche per schiavizzare ancora di più i popoli e mettere in così forte pericolo il mondo da costringerlo a condizioni irreversibili. C’è chi vuole sottomettere il mondo e chi, invece, lo vuole elevare ed armonizzare e persino renderlo divino. C’è chi vuole esasperare le divisioni e la competizione e chi, al contrario, lavora per l’unità, la collaborazione, la cooperazione, la solidarietà.
In questa perenne lotta tra il bene e il male, c’è una grande forza genuina e benefica che finora non è stata impiegata adeguatamente per cambiare in bene il mondo e l’umanità … quella degli innamorati, delle persone che si amano ed amano (in modo altruistico) al di là di ogni immaginazione e ragionevolezza. Fino a questo momento la presenza degli innamorati è stata unicamente al servizio della Natura per addolcire il mondo e per fecondarlo nella continuità generazionale, ma poco è servita per dare maggiore impulso e decisivo slancio all’Armonizzazione dell’umanità. Mi sembra sia giunto il tempo per responsabilizzare ed organizzare gli innamorati nella missione di contribuire con tutta la loro forza e determinazione potenziale ad Armonizzare l’esistente ed il futuro. Per tale motivo, ritengo che sia necessario, anzi urgente sollecitare all’unione tutti gli innamorati per la salvezza del mondo. Perciò, INNAMORATI DI TUTTO IL MONDO UNIAMOCI !!!!!!!…
2 – CHI SONO GLI INNAMORATI ???
Per dire chi sono gli “Innamorati” bisogna prima cercare di capire cosa è l’Amore. Ovviamente non è facile descrivere in poche parole un fenomeno così ampio e complesso. Tuttavia, l’Amore è tutto ciò che produce benessere, porta alla felicità e realizza l’Armonia tra gli esseri umani, tra questi e gli altri esseri viventi e l’habitat. Cosicché i veri innamorati sono tutti coloro che tendono al benessere, alla felicità e all’Armonia. Che io sappia, mi sembra che non ci sia, al momento, una giornata dedicata a questo tipo di “innamorati” dal momento che lo stesso 14 febbraio tende a privilegiare quasi esclusivamente la coppia … sulla falsa e inconscia riga (se ci pensiamo bene, anche nel marketing) del concetto che vale soltanto l’amore di coppia (legale, promesso o coniugale ma possibilmente eterno) dentro cui si realizza la famiglia omologata ed indissolubile. Ed ogni altro tipo di amore?…
Caro Tito, la mia unità di misura è sempre stata e continua ad essere la Natura (appresa nell’infanzia a Kardàra) che è la condizione imprescindibile ed universale di tutto ciò che esiste. E cosa prevede la Natura, in particolare con tutti gli esseri viventi, umani compresi?… Prevede, intanto, la continuità generazionale e, appunto, l’Armonia degli elementi che la compongono. Elementi fondanti di tale continuità ed Armonia sono tutti gli esseri che contribuiscono alla realizzazione puntuale, continua ed esaltante del programma natural-armonico.
Tra questi molteplici elementi fondanti ci sono coloro che definisco gli “Innamorati della Wita”. Wita intesa, appunto, come benessere, felicità e Armonia. Mi sembra superfluo spiegare questi tre elementi costitutivi della nostra migliore esistenza, dal momento che ognuno di noi sa bene cosa siano per averli sperimentati o vissuti almeno una volta, complessivamente o a stadii di conquista e realizzazione. Per andare sul concreto, gli innamorati non sono soltanto coloro che sono impegnati nell’attrazione o nella passione amorosa più naturale e familiare (creativa e ricreativa), ma sono pure coloro che (sentendosi in sintonia con benessere-felicità-Armonia) tendono all’esaltazione a alla realizzazione di questa triade imprescindibile in ogni fase o settore della vita individuale e sociale, specialmente con l’altruismo, la solidarietà, le arti, la creatività e l’edificazione espressa in ogni sua espressione. Con la bellezza, ad esempio. O la giustizia sociale. Con la spiritualità o con l’impegno al riequilibrio della salute delle persone, dei popoli e del pianeta.
Per entrare nel dettaglio e nel quotidiano, “innamorati” sono, intanto, coloro i quali non sprecano … non sprecano il proprio tempo e la propria Wita, il tempo e la Wita degli altri, ma anzi cercano in tutti i modi possibili di valorizzare tutto e tutti al massimo possibile, principalmente secondo le leggi della Natura o le leggi di Dio o di qualsivoglia altra Entità etica e morale. Sono altresì coloro che non sprecano le risorse naturali e socio-economiche. “Innamorati” sono coloro i quali amano e contribuiscono a realizzare la bellezza e il decoro … coloro i quali, animati di buoni valori e buoni sentimenti, portano aiuto e conforto, moltiplicando il più possibile sé stessi a favore del migliore bene comune. I più grandi innamorati sono gli onesti poiché solo attraverso l’onestà (primo valore-base) si realizza quel comandamento-chiave “Ama il prossimo tuo come te stesso”. Ed “eroi” sono coloro che amano il proprio prossimo più di sé stessi!… Spesso più della propria Wita!
3 – RAFFORZARE IL 14 FEBBRAIO
Vista in questa luce, ritengo che la giornata o Festa degli Innamorati del 14 febbraio possa e debba essere rafforzata e potenziata con l’immissione pure di tutti gli altri tipi di “innamorati” intesi come valorizzatori e realizzatori del benessere, della felicità e dell’Armonia. Dunque, sarebbe magari opportuno ribattezzare il 14 febbraio come giorno e “Festa di chi ama” oppure “Festa degli innamorati e di chi ama” o più semplicemente “Festa dell’Amore” onnicomprensivo ed esaltante.
Comunque sia, sarebbe utile e necessario arricchire e completare la giornata del 14 febbraio con tutti i protagonisti dell’Amore. Infatti, oggi come oggi, gli innamorati del 14 febbraio sono quasi esclusivamente appartenenti alla “coppia di esistenza e/o riproduttiva” mentre l’Amore è ben più universale … a meno che non si voglia individuare nell’anno un’altra giornata dedicata all’Amore universale.
4 – GIORNATA DI AMORE E DI SOLIDARIETA’
Infatti, essendo “Festa degli Innamorati” (o “giornata di chi ama”) il 14 febbraio potrebbe e dovrebbe essere una giornata di Amore universale e di Solidarietà globale. Gli innamorati e le persone che amano (sempre, ovunque e comunque) potranno esercitare il loro Amore non soltanto tra loro ma anche verso chi ha difficoltà nello stare al mondo e specialmente nel sopravvivere, specialmente adesso in questa tragica situazione di pandemia di Covid-19.
Perciò, faccio appello alla sensibilità degli innamorati e delle persone cha Amano affinché utilizzino la loro bontà e la loro fantasia per cercare di essere utili a chi versa in condizioni di bisogno o di solitudine. A volte, basta una telefonata ad amici o parenti in sofferenza. Ma poiché c’è tutto un mondo da riequilibrare, il lavoro da fare è immenso per cui è necessario (anzi urgente) il contributo di tutti, specialmente degli innamorati e di chi ama. Un appello particolare farei alle Religioni affinché vogliano celebrare questa giornata con gli innamorati della loro fede. Ad esempio, la Chiesa Cattolica (con la pastorale giovanile e/o la pastorale familiare) potrebbe almeno celebrare una “Messa per gli Innamorati” … magari con altre conseguenti utili e salutari iniziative a favore di coloro che sono in una qualche difficoltà.
5 – LA RIVOLUZIONE DEGLI INNAMORATI
Ho motivo di ritenere che siano maturi i tempi per una vera e propria “rivoluzione degli innamorati”. Una rivoluzione benefica che coinvolga persino coloro i quali, pur vivendo male (i malviventi), siano stati veramente innamorati almeno una volta nella loro vita ed abbiano constatato quanto sia bello restare nell’orbita dell’amore, rifiutando ogni forma anche pur minima di violenza. Ripeto sempre che ciò non è assolutamente una utopia ma una necessità, una urgenza improcrastinabile e legata alla sopravvivenza di ognuno di noi e dell’intera umanità.
Ho fiducia che, prima o poi, ci possa essere un “leader” o una organizzazione capace di realizzare, nel tempo, questa urgente “rivoluzione degli innamorati” a livello locale ma anche globale. Qualche idea potrei suggerirla io stesso, pure per come tratta dalle tante mie iniziative effettuate a riguardo nel corso della mia esistenza.
6 – GLI INNAMORATI HANNO INVENTATO DIO
Infatti, caro Tito, con il passare degli anni e delle esperienze dirette, mi sono andato convincendo che Dio è stato inventato dagli innamorati. E’ talmente bello essere innamorati ed amare … è talmente un privilegiato stato di grazia amare ed essere amati che ci si sente in Paradiso e, quindi, in una situazione divina … da qui all’idea di un Dio il passo è stato breve, anzi brevissimo!… Dio è stato creato dall’Amore!… Non è stato Dio a creare gli esseri umani ma gli innamorati a creare Dio! Ne sto descrivendo ne “IL SOBILLATORE D’AMORE” (secondo volume della trilogia “Il sobillatore”) e nell’opuscolo “Dio a letto” (già in lavorazione alla Tipografia di Antonio Litterio in Agnone del Molise).
Mi auguro soprattutto che venga valorizzata (e adeguatamente vissuta) la dimensione divina dell’Amore, pure perché è questa la sua più vera dimensione (corpo, anima ed escatologia). Ne ho accennato recentemente nella Vigilia di Natale il 24 dicembre 2020 (https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n-314-ovvero-il-divino-nellamore-sacro-e-nellamore-profano/) quando ho scritto che sono identiche o simili le parole d’amore tra innamorati e delle preghiere che si rivolgono ai Santi, a Dio o alla Madonna. C’è quindi il medesimo anelito divino che anima gli “innamorati” erotici, sentimentali o religiosi.
7 – SALUTISSIMI
Caro Tito, avviandomi alla conclusione di questa “Lettera n. 318” dedicata all’auspicabile “Unione degli Innamorati di tutto il Mondo”, vorrei augurare “Buon Amore” a tutti. A tutti indistintamente. Buon Amore per tutto l’anno. Buon Amore per tutta la vita! E lo faccio con il volantino usato per la Festa del 14 febbraio 2002 organizzata dall’Università delle Generazioni in Agnone del Molise.
In attesa di redigere la “Lettera n. 319” ti ringrazio e ti saluto augurando pure a te il miglior “stato di grazia” che possa esistere al mondo: essere innamorati in modo divino ed esaltante di qualcosa o di qualcuno! Buona Wita e Buon Amore!
Domenico Lanciano (www.costajonicaweb.it)
Iter Love City, domenica 24 gennaio 2021 ore 15.51 (le foto sono state prese dal web).