Caro Tito, LIBRO-MONUMENTO di Domenico Lanciano VOLUME 1 copertina (1)nella primavera 1992 ho inviato numerose lettere-raccomandate ad altrettanti personaggi famosi italiani ed esteri per chiedere loro un “saluto beneaugurante” (una specie di “benvenuto nella scrittura sociale” e di simbolica “tenuta a battesimo”) per la scrittrice esordiente badolatese Rosa Gallelli, della quale stavo curando l’edizione (presentazione, commento, stampa, promozione e diffusione) del suo primo romanzo “Spiragli da una bocca di lupo” uscito materialmente dalla Litografia Brandolini di Pescara il 16 luglio 1992. Alla pagina 86 è possibile leggere il saluto in poesia che ha scritto in dialetto reggino il noto cantautore calabrese Otello Profazio che ama definirsi “mastru cantaturi”. Per semplificare, riporto i suoi versi di continuo e in lingua italiana: “Non conosco la storia – che racconta Rosa … – Ma sicuramente – sarà una gran cosa. – Se Mimmo Lanciano – che è un uomo sociale – l’ha data alle stampe – vuol dire che vale. A me non resta – che fare gli auguri – a Rosa Gallelli – e all’editore!”

otello profazio in manifestoMi ha fatto davvero tanto piacere che Otello Profazio mi abbia descritto (in questi versi) come un “uomo sociale” perché ha “centrato” il mio stare al mondo. Il maestro Profazio, in effetti, mi aveva capito già al nostro primo incontro, venti anni prima, quando nel 1972 ero andato a trovarlo nella sua casa romana (un vero tempio non soltanto della musica ma dell’anima popolare, specialmente calabro-sicula) per illustrargli il “Pop-Islam” (il nuovo genere musicale da me proposto con la band “Gli Euro Universal”) e per avere consigli a riguardo. Da allora ci siamo incontrati varie volte, specialmente in occasione di suoi concerti. In uno, in particolare, nell’estate 1987, ha voluto mettere in musica con versi istantanei, per farmi omaggio, la vicenda di “Badolato paese in vendita”. Sebbene non abbiamo mai avuto la possibilità di frequentarci, in quelle poche volte che ci siamo visti, il dottore Otello Profazio (con la sua intelligenza sempre acuta ed efficace non soltanto nell’arte ma anche e soprattutto nella vita) aveva capito il significato della mia esistenza, dedicata interamente al sociale (e all’altruismo, innanzi tutto) per antica tradizione familiare e per mia profonda e ineliminabile convinzione filosofica.

ITER_logoUno dei principali motivi per cui all’età di 18 anni ho deciso di non avere figli (che impegnano a vita, come è giusto che sia) è stato proprio il volermi dedicare ai miei innumerevoli interrogativi e soprattutto al sociale (al popolo più umile, in particolare) operando essenzialmente nella cultura e cercando di valorizzare in modo prioritario, tra tanto altro, la memoria, le sofferenze e i migliori sentimenti di coloro i quali solitamente sono “invisibili” o non hanno sufficiente voce. I risultati di tutto questo tipo di vita (e di tante energie spese) costituiscono la mia eredità sociale (vedi le pagine 15-54 di “Prima del Silenzio” 1995). Un’eredità sociale che (fatta di tanto “vissuto”, di opere edite ed inedite, di documentazione cartacea, foto, fono, video, libri, oggettistica, ecc. ma anche di diritti d’autore e di parecchio altro) vorrei donare ad una istituzione pubblica disposta a custodirla e a metterla al servizio di tutti poiché a tutti appartiene. Non è affatto facile collocarla così come è (ingente e voluminosa nella consistenza e, quindi, anche nella gestione). Lo stesso maestro Otello Profazio ha avuto il medesimo problema per il suo archivio culturale (in gran parte sonoro) immenso quanto socialmente prezioso e storicamente importante.

scrittore medievaleQuello degli archivi privati (ognuno dei quali ha un inestimabile valore culturale, antropologico, sociologico, storico ed anche economico) è un vero assillo e lo Stato, purtroppo, non è attrezzato (o non vuole attrezzarsi) per acquisire, custodire e valorizzare un simile gigantesco ma utilissimo patrimonio. Un patrimonio che, se ben gestito, si autofinanzierebbe e darebbe lavoro a tantissime persone, specialmente alle nuove generazioni che, tra l’altro, hanno il diritto-dovere di ereditare l’esperienza e l’impegno delle generazioni precedenti. Personalmente vorrei davvero tanto che la mia “donazione totale” restasse in Calabria (mia pur sempre amata regione natìa) … però ho anche il diritto-dovere di far vivere questa mia “creatura” (il mio vero figlio, l’Iter di tutta la mia esistenza) ovunque nel mondo ne sia garantito un minimo di futuro.

Gli archivi privati di pregio sono molte migliaia ma (in un’Italia generalmente “culturicida”) le speranze di una loro valorizzazione pubblica sono quasi nulle (lo dimostrano, purtroppo ampiamente, le cronache). E, mentre taluni archivi importantissimi e persino strategici restano ignorati e inutilizzati o addirittura rischiano di andare perduti, alcuni loro detentori tendono a donare il proprio patrimonio ad istituzioni estere (ad esempio tutta la inestimabile opera filmica del regista-documentarista calabro-siculo-universale Vittorio De Seta è finita negli Stati Uniti d’America) … cosicché l’Italia (quando fa l’Italietta!) passa di beffa in beffa come quella, ad esempio, di uno Stato che spende tanti soldi per formare migliaia di laureati … costretti poi ad emigrare e, quindi, vanno di fatto regalati ad altre nazioni! Pessimo investimento!… anche perché molto spesso gli altri (più furbi ed organizzati) poi, paradossalmente, ci rivendono ciò che noi abbiano loro regalato, volontariamente o involontariamente!

archivio-di-stato

Comunque sia, per quel che mi riguarda, ho pensato che, in attesa di affidare ad un ente pubblico (italiano od estero) tutta intera la mia eredità culturale, è meglio cominciare a donare, a “socializzare” (diffondendo via web) ciò che è già digitalizzato e, quindi, immediatamente fruibile. Come ad esempio, i sette volumi del “Libro-Monumento per i miei Genitori” ovvero 2.832 pagine e oltre 2.200 tra foto ed altre immagini di “memoria” sociale che possono tornare utili a chiunque se ne avvicini, specialmente ai miei “corregionali” calabresi e molisani (ma anche ai siciliani).

Quindi, caro Tito, grazie alla tua disponibilità di Direttore di www.CostaJonicaWeb.it, grazie pure all’aiuto tecnico avuto da Ernesto Forte della Grafica Isernina e dall’informatico Luigi Catolino, adesso sono in grado di rendere fruibile questo mio prodotto socio-culturale in 7 volumi, così come ho già avuto modo di rendere disponibili in questo stesso sito (come e-book) altri due miei piccoli scritti “Dulcis in fundo” (gennaio 2013) e “Il treno di Ida” (09 gennaio 2015 – Lettera n. 98) nonché Opere di alcuni amici come i “Versi orfani” (secondo volume delle poesie di Vito Maida, 16 dicembre 2013), “Leggendo Cormac McCarty” (il terzo romanzo di Giovanni Sabelli, 21 settembre 2014 – Lettera n. 82), “Il villaggio senza nome” (poesie del cossovaro Ysmen Pireci, 15 luglio 2015 – Lettera n. 125), “Le poesie dell’ultimo anno” (postume di Antonio Grano, 02 settembre 2015 – Lettera n. 133), ma anche importanti libri di Giovanni Balletta, di Salvatore Mongiardo e di altri.

archivio

I sette volumi saranno disponibili uno alla volta e poi, alla fine, potranno essere riuniti in un unica raccolta web. Ogni copertina dei sette libri ha un colore dell’arcobaleno, di modo che – in progressione e sul fronte libreria – possano poi insieme formare un arcobaleno (con i 7 colori dell’iride e della bandiera della pace che intendono rappresentare). Adesso, qui di sèguito, è consultabile e scaricabile il primo volume (copertina rossa) dedicato alle “Premesse”. E’ costituito da 320 pagine. Oltre alla Presentazione, alla Prefazione e all’Introduzione, i lettori potranno trovare un piccolo album di foto a colori ed una lettera alle nuove generazioni. Quindi, alla pagina 107 inizia il “Libro familiare” vero e proprio con gli “Orientamenti storici” e “La genesi” della mia famiglia vista nel contesto territoriale badolatese, calabrese, italiano ed internazionale. Dalla pagina 269 narro “Il grande amore” dei miei bisnonni paterni Rosa Margherita Parretta e Giuseppe Marziale Bressi … un “grande amore” che ha impressionato, avvinto ed emozionato tante generazioni non soltanto della mia parentela (e famiglie collegate) ma anche di Badolato e dintorni poiché (nella seconda metà del 1800) ha fatto “epoca”, “scandalo” e “scalpore”… ma che con la mentalità di oggi si rivestirebbe di “avanguardia” e persino di “eroismo”. Mio fratello Antonio ne ha scritto una storia romanzata (intitolata “Il prezzo dell’amore”) che potrà essere letta nel quinto volume (pagine 65-138).

Questo primo volume è stato “chiuso” in tipografia alle ore 12,12 di venerdì 06 ottobre 2006 ma i sette volumi sono stati stampati nella prima settimana di maggio del 2007 nello stabilimento della Grafica Isernina di Sant’Agapito del Molise. Perciò, correzioni e aggiustamenti si sono avuti fino all’ultimo momento in tutti i volumi che avevo iniziato a scrivere (in contemporanea) immediatamente dopo la morte di mia madre (21 marzo 1999) proprio per rendere onore principalmente ad entrambi i miei Genitori (biologici ed esistenziali), a tutta la mia famiglia ed al mio paese natìo, ma anche a tutti gli altri tipi di “genitorialità” che hanno fatto del bene alla mia vita (la riconoscenza e la gratitudine sono obbligatorie!). Sulla copertina dei sette volumi figura come data ufficiale di edizione quella del 28 gennaio 2005 che è data simbolica essendo proprio quella della ricorrenza dei cento anni dalla nascita di mio padre (1905-2005), ma la data effettiva di edizione (cioè di definitiva chiusura di tutti i volumi in tipografia) deve essere considerata quella del maggio 2007. Tre avvertenze importanti:

1- La pubblicazione delle opere mie o di altre persone in questo sito web non comporta la rinuncia dei “diritti d’autore” che, comunque, restano ai rispettivi aventi diritto (Autori e/o loro eredi). Infatti il cosiddetto “Copyright” (cioè il diritto di copia e di riproduzione) è riservato a ciascun Autore-Proprietario a meno che questi non ne abbia dichiarata pubblicamente la rinuncia o la cessione ad altri. Per quanto riguarda me, nel mio testamento pubblico e privato (che confermo anche qui), ho già dichiarato di voler cedere anche i diritti d’autore a quell’ente che avrà accolto tutto il mio ITER (cioè tutta la mia donazione, tutta la mia “eredità sociale”). Per il momento i diritti d’autore delle mie opere restano a me personalmente e, in caso di premorienza, a mia moglie Bambina Mastronardi che ho designata erede universale.

2- I sette volumi del “Libro-Monumento per i miei Genitori” dovrebbero essere presenti e, quindi, direttamente disponibili alla lettura e al prestito in numerose strutture pubbliche, la maggior parte delle quali elenco alla fine di questa lettera. Comunque, l’attuale sistema bibliotecario nazionale consente di avere in prestito (se tecnicamente disponibile in tale senso) un qualsiasi volume presente in altra Biblioteca italiana. Perciò, a qualsiasi Biblioteca collegata al sistema si può chiedere di poter avere in prestito – gratuitamente come previsto – il libro desiderato. Quindi, i 7 volumi del Libro-Monumento (o tutti i libri miei o quelli di altri Autori) possono essere richiesti tramite una qualsiasi Biblioteca abilitata al servizio prestiti.

3- Alla pagina 4 del primo volume, nelle “Avvertenze e note editoriali” ho scritto che il “Libro-Monumento per i miei Genitori” è lettera-riservata-personale. Però, con questa diffusione web, cessa automaticamente (per mia espressa volontà) la proibizione della divulgazione oltre gli ambiti familiari. Devo ringraziare l’amico prof. Pasquale Andreacchio il quale due anni fa (il 22 ottobre 2013) ha messo in rete questo primo volume ottenendo un incoraggiante riscontro (http://issuu.com/gilbotulino/docs/primo_volume_x/70).

Nel ringraziare chi degnerà di attenzione tale mio lavoro, auguro a tutti di sfogliare o leggere utilmente queste pagine, frutto di grande amore per la mia famiglia e per il mio paese natìo che è simbolo di tutto il mondo e, quindi, di tutta l’Umanità, poiché … “tutto il mondo è paese”!

Domenico Lanciano

(Agnone del Molise, martedì 06 ottobre 2015 ore 15,39)

Elenco qui di sèguito (in ordine alfabetico) le principali Biblioteche e gli Archivi dove, attualmente, sono disponibili i sette volumi del “Libro-Monumento per i miei Genitori”:

01- Archivio di Stato di Campobasso

02- Archivio di Stato di Catanzaro

03- Archivio di Stato di Chieti, sezione di Lanciano

04- Archivio di Stato di Cosenza

05- Archivio di Stato di Isernia

06- Archivio di Stato di Lecce

07- Archivio di Stato di Reggio Calabria

08- Archivio di Stato di Vibo Valentia

09- Biblioteca Abbazia di Montecassino (Frosinone)

10- Biblioteca “Antonio Piromalli” di Roma

11- Biblioteca Calabrese di Soriano Calabro (Vibo Valentia)

12- Biblioteca Comunale di Agnone (Isernia)

13- Biblioteca Comunale di Badolato (Catanzaro)

14- Biblioteca Comunale di Cassano allo Ionio (Cosenza)

15- Biblioteca Comunale di Crotone

16- Biblioteca Comunale di Cursi (Lecce)

17- Biblioteca Comunale di Lanciano (Chieti)

18- Biblioteca Comunale di Laureana di Borrello (Reggio C.)

19- Biblioteca Comunale di Noventa Vicentina (Vicenza)

20- Biblioteca Comunale di Polistena (Reggio Calabria)

21- Biblioteca Comunale di Reggio Calabria

22- Biblioteca Comunale di Veglie (Lecce)

23- Biblioteca del Centro Studi Emigrazione di Roma

24- Biblioteca della Certosa di Serra San Bruno (Vibo V.)

25- Biblioteca della Fondazione “Nuto Revelli” di Cuneo

26- Biblioteca della Università della Calabria di Cosenza

27- Biblioteca dell’Istituto Gramsci di Roma

28- Biblioteca del Liceo Classico di Crotone

29- Biblioteca del Liceo Classico di Locri (Reggio C.)

30- Biblioteca del Liceo Scientifico di Agnone (Isernia)

31- Biblioteca Nazionale di Cosenza

32- Biblioteca Nazionale di Firenze

33- Biblioteca Nazionale di Napoli

34- Biblioteca Nazionale di Roma

35- Biblioteca Provinciale di Campobasso

36- Biblioteca Provinciale di Catanzaro

37- Biblioteca Provinciale di Isernia

38- Biblioteca Vaticana

Tutti i miei libri finora pubblicati dovrebbero essere presenti negli Archivi di Stato di Isernia e di Vibo Valentia e nelle Biblioteche Comunali di Agnone, Badolato e Lanciano.

Leggi o scarica: Libro-Monumento – Volume 1

————————————————–

Lettere a Tito n. 142. Secondo volume del Libro-Monumento per i miei Genitori

cop vol 2Caro Tito, eccoti, in allegato, il secondo volume (copertina arancione) del “Libro-Monumento per i miei Genitori” chiuso in tipografia  alle ore 11,04 di venerdì 01 dicembre 2006. Le 480 pagine sono dedicate essenzialmente a raccontare la vita dei miei genitori Bruno Lanciano e Maria Giuseppa Menniti nel contesto della Marina di Badolato quando ancora non era Badolato Marina, sulla costa jonica catanzarese tra il 1939 ed il 1962. Ho voluto evidenziare il tipo di educazione avuta da loro e dall’ambiente circostante nonché alcune tappe della mia esistenza a loro dedicate. Una, in particolare, CAPO SUD interessa molto da vicino la provincia di Reggio Calabria e specialmente la costa che, nella sua natura continentale, da Capo Spartivento va fino a Scilla. E’ una iniziativa, questa di CAPO SUD, che ha avuto risvolti nazionali ed internazionali e che ancora può avere utili sviluppi per tutta l’area dello Stretto, anche nella sua parte siciliana.

 Leggi o scarica: Secondo volume del Libro-Monumento per i miei Genitori

———————————————

Lettere a Tito n. 143. Terzo volume del Libro-Monumento per i miei Genitori

 vol. 3 copertina L-MCaro Tito, qui in allegato c’è il terzo volume (copertina gialla) del “Libro-Monumento per i miei Genitori” dedicato alla genealogia delle mie famiglie di appartenenza (paterna e materna) pure nel contesto di coloro che, come i compari e i vicini di casa, riteniamo nostri altri parenti. E’ uno spaccato sociale assai indicativo di una famiglia-tipo meridionale operaia e contadina, con un chiaro valore antropologico e sociologico, oltre che storico ed affettivo.

Si compone di 448 pagine ed è stato chiuso in tipografia alle ore 15,51 di venerdì 17 novembre 2006. Ho voluto “attualizzare” la storia genealogica della mia famiglia e parentela evidenziando sulla pagina quarta di copertina la statua scolpita in marmo nel 1618 da Gianlorenzo Bernini raffigurante la fuga verso l’Italia delle tre generazioni troiane: l’eroe omerico Enea avente accanto il figlioletto Ascanio e sulle spalle il padre  Anchise (il quale a sua volta porta con sé i Penati, cioè il simulacro dei propri Dei). Un gruppo scultoreo, questo, che simboleggia tutti i popoli in fuga verso nuovi e migliori approdi … i popoli di ieri, di oggi e, purtroppo, anche di domani! … 3100 anni fa Enea scappava dalla guerra e dalla distruzione di Troia così come adesso una moltitudine di siriani, afgani, eritrei, libici, nigeriani, ecc. scappano dalle guerre che infiammano ampie zone dell’Africa, del Medio ed Estremo Oriente.

Leggi o scarica: Lettere a Tito n. 143. Terzo volume del Libro-Monumento per i miei Genitori

—————————————-

Lettere a Tito n. 144. Quarto volume del Libro-Monumento per i miei Genitori

 4 vol. copertina L-M-Caro Tito, il quarto volume (copertina verde) del “Libro-Monumento per i miei Genitori” qui allegato è dedicato al “Lanciano Day e dintorni” ed è stato chiuso in tipografia alle ore 18,06 di venerdì 17 novembre 2006. Ben  243 delle 448 pagine totali (il 54,3%) sono dedicate ad un evento assai memorabile non soltanto per noi ma anche per la città di Lanciano (in provincia di Chieti, in Abruzzo) che ha saputo ospitare (il 30 e 31 agosto 2003) nel migliore dei modi possibili la prima edizione del raduno delle famiglie Lanciano provenienti da ogni parte d’Italia ed anche dall’estero. La “festa dei Lanciano nella città di Lanciano” (da cui molto probabilmente proviene il cognome diffondendosi prevalentemente sulle vie della transumanza pastorale verso la Puglia) è stata prevista pure come prototipo per altri cognomi derivati da luoghi geografici.

Giuseppe Tripodi (presidente delle Pro Loco di Reggio Calabria ormai da tanti anni) ha voluto raccogliere il mio suggerimento di realizzare il “Reggio Calabria Day” (di cui qui evidenzio il logo) realizzando parecchie edizioni, iniziate nel 2004.

lanciano day copertina opuscolo 2013Un capitolo significativo ho dedicato al “Pantheon familiare” che comprende i defunti della mia famiglia e di altre persone care ad essa collegate. Vi ho voluto inserire pure i coniugi Giovanni Giannuzzi e Maria Franciosa le prime persone sepolte nel cimitero di Badolato tra quelle che hanno acquistato casa nel borgo antico a sèguito delle varie vicende (Paese in vendita 1986-88 e Paese solidale 1997-2002) … anche loro fanno ormai parte della famiglia-comunità badolatese.

Attualizzando i simboli, ho voluto dedicate un significativo spazio anche ai “Morti senza nome del Mediterraneo”, cioè alle migliaia di vittime dei naufragi dei migranti, dei profughi, dei rifugiati in fuga dall’Africa, dal Medio e dall’Estremo Oriente. Purtroppo ancora oggi lamentiamo le tragedie del mare per la mancata buona ed adeguata gestione dell’esodo biblico da parte dell’ONU e dei Paesi Occidentali (in particolare per i tentennamenti e le contraddizioni dell’Unione Europea) su cui grava l’immane responsabilità di tutti questi morti, ma anche della “Via Crucis” dei popoli in fuga verso un futuro migliore.

Altro capitolo (interessante anche dal punto di vista storico e sociologico) ho dedicato alle quattro principali famiglie di operai che sono state le pioniere della Marina di Badolato quando ancora (anni 1935-52) non era Badolato Marina, compresa la famiglia di mio padre. Infine, pagine accorate (dalla 387 alla 446) ho voluto dedicare (quasi un testamento morale) principalmente alle (nuove) generazioni della mia famiglia e del mio paese.

Leggi o scarica: Quarto volume del Libro-Monumento per i miei Genitori

—————————————-

 Lettere a Tito n. 145. Quinto volume del Libro-Monumento per i miei Genitori

 5 vol. copertina L-MCaro Tito, eccoti il quinto volume (copertina azzurra) del “Libro-Monumento per i miei Genitori” (chiuso in tipografia alle ore 16,02 di lunedì 19 marzo 2007) intitolato “Opere parallele”. Si compone di 383 pagine e le “Opere parallele” sono quelle che io ho reputato possano integrare le cose che ho scritto negli altri volumi del “Libro-Monumento”. Gli Autori inseriti avrebbero dovuto essere sette e ancora non mi spiego il perché del disguido che non mi ha permesso di pubblicare la biografia di Luigi Mastronardi (1922-2003) maestro elementare ed amministratore comunale di Villacanale di Agnone, zio materno di mia moglie e personaggio da me assai stimato con molto affetto.

In questo quinto volume, puoi trovare la seconda raccolta di poesie “Pensieri al vento” di mio fratello Vincenzo (di cui al mio libro “Prima del Silenzio” avevo abbinato nel 1995 la raccolta di esordio “Poesie”). Seguono le opere di mio fratello Antonio (il romanzo “Il prezzo dell’amore” – “Poesie come canzoni”  e “Il Partito Tronchista Italiano”). Poi ci sono i “Ricordi badolatesi” di Antonio Loprete, storico capostazione e, per un mandato, anche vicesindaco di Badolato, nonché mio padrino di cresima. Quindi, ho inserito alcune mie considerazioni su “Il Rinascimento della Calabria”. Non potevo non evidenziare pure le poesie dell’esule kosovaro Ysmen Pireci raccolte nella silloge “Il villaggio senza nome” (altra opera attuale perché fa risaltare la presenza in Italia e in Europa di esuli, rifugiati, profughi da guerre e persecuzioni del Sud-Est del mondo). Chiudono questo quinto volume i “Versi orfani” cioè la seconda raccolta di poesie dell’amico Vito Maida di Soverato (1946-2004).

Leggi o scarica: Quinto volume del Libro-Monumento per i miei Genitori

—————————-

Lettere a Tito n. 146. Sesto volume del Libro-Monumento per i miei Genitori

6 vol. copertina L-MCaro Tito, in allegato c’è il sesto volume (copertina color ìndaco) del Libro Monumento per i miei Genitori. Come è consolidata esperienza umana e sociale da migliaia e migliaia di anni, appare chiaro che non occorrono soltanto i genitori biologici per farci crescere e sviluppare, specialmente intellettualmente e come bagaglio di valori. Certo i nostri genitori hanno avuto un ruolo indispensabile ed insostituibile, non soltanto per farci nascere ed esistere nel migliore dei modi, ma anche per formarci e a farci giungere ad una adeguata autonomia personale di base. Però per proseguire il cammino della vita sono necessarie altre genitorialità, altre presenze per ognuno di noi, a cominciare dalla scuola. E la riconoscenza e la gratitudine va espressa non soltanto ai nostri genitori biologici e a tutto il resto della famiglia e della parentela ma anche a tutti coloro che hanno avuto un qualche ruolo e un qualche significato nel sostenere il nostro “stare al mondo” al massimo possibile.

Così, dopo aver dedicato i primi cinque volumi ai miei genitori biologici, alla mia famiglia, alla mia parentela e alle altre persone care che mi hanno dato affetto e amore, ho pensato che era giusto ed opportuno dedicare (con stima ed affetto, con riconoscenza e gratitudine) due volumi a coloro i quali, al di fuori della famiglia e della parentela, sono stati preziosi, in vario modo, alla mia formazione di uomo e di cittadino.

Quindi ho dedicato questi due volumi (il sesto e il settimo) alla genitorialità de “I MIEI VIP” (ovvero Very Important Persons, alle persone veramente importanti per la mia crescita esistenziale!). In ordine alfabetico, ho riportato i nomi e i relativi racconti su persone, valori e categorie che ritengo doveroso evidenziare e perciò anche ringraziare per il bene che mi hanno fatto. E’ un discorso sulla genitorialità allargata e diffusa, specialmente spirituale e sociale.

Il sesto volume (416 pagine chiuse in tipografia alle ore 12,12 di martedì 20 marzo 2007) va dalla A di Abbracci alla P di Palomba Giuseppe, dopo 46 pagine di introduzione motivata ed esplicativa.

 Leggi o scarica: Sesto volume del Libro-Monumento per i miei Genitori

—————————

Lettere a Tito n. 147. Settimo volume del Libro-Monumento per i miei Genitori

7 vol. copertina L-M Caro Tito, eccoti il settimo ed ultimo volume (colore violetto) del “Libro-Monumento per i miei Genitori”. Chiuso in tipografia lunedì 19 marzo 2007, si compone di 336 pagine e va dalla P di Pensionati alla Z di Zarcone Pier Francesco.

Essendo l’ultimo volume, era doveroso dedicare due altri capitoli alle “Conclusioni” (costituite da una orientativa “Bibliografia badolatese” e, in particolare, dalla rassegna riguardante “Eredità & Futuro”) con i ringraziamenti e l’indicazione di valori e di temi che, secondo me, meriterebbero una prioritaria ed assoluta cura (a breve, medio e lungo termine) per la salvezza di noi stessi (individui e società) e del nostro pianeta in grave pericolo.

Buona lettura a tutti. E, davvero di cuore, a tutti grazie per la gentile attenzione e, specialmente, per aver accolgo benevolmente i sette volumi del “Libro-Monumento per i miei Genitori”. Buona Vita!

Leggi o scarica:  Settimo volume del Libro-Monumento per i miei Genitori

 Domenico Lanciano. Buona lettura a tutti!

Domenico Lanciano Giornalista

Un pensiero su ““Lettere a Tito” n. 141. La mia eredità sociale e in omaggio i sette volumi del Libro-Monumento”
  1. […] Comunque, al di fuori di Soverato e grazie alla LA RADICE di Badolato (associazione e rivista), per come curata da Vincenzo Squillacioti (cofondatore e principale animatore del sodalizio fin dal 1991), Vito Maida ha avuto pubblicate postume quelle poesie che avrebbe voluto fossero “salvate”. Infatti, nel maggio 2005, è uscita stampata dalla SudGrafica di Davoli Marina la prima pregevolissima raccolta intitolata “Spine e spighe” che, ad ogni buon fine, allego a questa “Lettera n. 448”. Dico “prima raccolta” poiché un anno dopo, nel 2006, ho provveduto a mettere insieme le rimanenti poesie per inserirle con lungo commento nel quinto volume del “Libro-Monumento per i miei Genitori” dalla pagina 297 alla 382 con il titolo << VERSI ORFANI >>. Cerca in << https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n-141-la-mia-eredita-sociale-e-in-omaggio-i-sette-vol… >>. […]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *