Messina – Franco Tiano scrive una lettera aperta ai partiti, ribadendo i motivi che stanno portando i cittadini ad allontanarsi dalla politica e ricordando anche quanto di positivo ci sia invece in ogni proposta iniziale. Ma l’unica vera emergenza a Messina è il lavoro e i vecchi sistemi da gattopardi non bastano più.

Molte persone, che militano attivamente nei partiti, mi indica come un critico cronico, un elemento alla ricerca della insoddisfazione, un personaggio ostile e esageratamente avverso a tutti. Vorrei spiegare le ragioni di tutto questo. E’ vero, ho criticato molto ma non riesco ad essere permissivo sulle questioni che influenzano la crescita della mia città, la serenità delle prospettive paterne, la ricerca della vivibilità della città d’origine che grida al riscatto e che sa di averne le potenzialità.

Tuttavia in molte cose, sicuramente da me non espresse, sono d’accordo con le cordate dei partiti locali. Ad esempio con il PDL di Buzzanca e Ricevuto, quando riconoscono gli errori e si dichiara pronti al cambiamento, peccato che non potrà arrivare mai a causa degli alleati doppiogiochisti. Con il PD di Genovese e Gricoli, quando chiede di dare fine agli inciuci e punta ad una politica da solista, peccato, però, che decanta un programma che ancora oggi, a fine legislatura, è in fase di stesura. Con IDV, quando grida legalità, peccato che viene offuscata dalla partecipazione a cordate con altri vecchi partiti. Con il SEL degli amici di Fava, quando espongono il loro nuovo “programma politico”, ben strutturato e con un lancio pubblicitario innovativo che parte dalla Presidenza della Regione. E’ evidente che non si tratta di un vero programma ma della costruzione teatrale di una commedia all’italiana, di quelle che si ha il piacere di vedere ma che nella realtà è tutta un’altra cosa. Con l’UDC di Dalia e Naro, quando mettono da parte gli steccati e spaziano da destra a sinistra, l’unica nota negativa che lo fanno per il proprio tornaconto e non per il bene della città. Con l’MPA di Andò e compagni, quando provocatoriamente proclamano un autonomia Siciliana finalizzata a difendere gli interessi del popolo isolano e nella sostanza si sgretola innanzi alla possibilità di perdere poltrone.

Insomma, a parte le critiche, i partiti dicono tutto molto bene, incitano gli elettori con eleganza e garbo, si vestono di nuovo ad ogni ricorrenza, e questo è apprezzabile sicuramente. Lasciatemi però constatare che la realtà cittadina, quella con cui abbiamo tutti a che fare, vive di stenti e combatte per l’ottenimento di una cosa semplicissima, che può essere descritta in poche lettere: Lavoro.

Così semplice da scrivere e paurosamente complessa da ricercare. Peccato che la perdita di posti di lavoro a Messina è sempre stata associata alla negligenza della politica clientelare, rispetto ad un Nord che invece il lavoro se lo guadagna. Anche in questo, purtroppo siamo ultimi ed indifesi. Forse la classe politica ha paura di esporsi con i colleghi del nord italia, non vogliono essere additati come responsabili. Si, certo, è pur vero che gli ultimi eletti non possono avere addosso le colpe di un passato politico scellerato, ma chi sono i nuovi?

Vedete, mi viene difficile bloccare la mia critica. E’ più forte di me, non ci riesco. Mi piacerebbe sentire che Messina è difesa con tutte le forze possibili, che i colori non contano di fronte agli interessi sociali, quelli di tutti, che le candidature ed i programmi, le campagne elettorali, i bei proposi e soprattutto le “false” sperante, passino in secondo ordine rispetto agli interessi “veri”del luogo, della nostra gente, dei giovani. E’ chiedere troppo?

Non è bello criticare, certamente, ed è ancora peggio, permettetemi di scriverlo, se a farlo sono io, un cittadino qualunque, senza arte ne parte. Un cittadino che ha dato fiducia al centro destra e che oggi si ritrova a pensarla così.

Finiamola con queste manfrine da vecchia repubblica, mettete insieme le forze, dimenticatevi per una volta dei colori, dimostrate che in Voi esiste ancora l’orgoglio del Messinese.

Franco Tiano

Tempostretto.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *