La violenza sulle donne, un tema toccato con grande efficacia da Roberto Benigni durante la trasmissione di Raiuno, è quello maggiormente citato nei commenti delle ragazze di Miss Italia, rimaste colpite dall’intera ‘lezione’ sulla Costituzione.
Veronica Maffei, che a settembre a Montecatini Terme ha vinto un titolo nazionale del Concorso, Miss Simpatia Esselunga, sta preparando la tesi di Giurisprudenza proprio sulla “Carta”, ha detto: «non tutti conoscono bene la Costituzione, ma Benigni è riuscito a spiegarla con semplicità, come se parlasse a dei bambini, e con una carica di passione tale da farla arrivare nella case e nei cuori degli italiani, risvegliando forse in essi un senso di vera politica. Fare politica – ha aggiunto – significa ‘fare il bene della città’, della collettività. Insomma, Benigni ha cercato con dolcezza e divertimento di scrollare un po’ le nostre sopite coscienze politiche, di richiamare quello spirito fiero italiano che nei momenti di crisi sa svegliarsi, sollevarsi e superarsi».
Diletta Innocenti Fagni, Miss Ragazza In Gambissima Luciano Barachini, ha detto a sua volta: «In televisione ho visto un esempio di servizio pubblico, una lezione di vita che ho seguito con la mia famiglia. Benigni ha spiegato in modo affascinante un argomento che poteva apparire noioso e poco interessante sotto forma di un monologo, che ci ha invece ridato speranza in un momento difficile come quello che stiamo attraversando. La lezione di Benigni – è il parere della ragazza, iscritta alla laurea in Strategie della Comunicazione pubblica e politica – dovrebbe essere mostrata ai ragazzi nelle scuole per avvicinare le nuove generazioni alla politica, perché ‘disprezzare la politica significa disprezzare se stessi’. Lo spettacolo dell’altra sera si è concluso con un messaggio aggregante che invita ad amare il nostro Paese, affrontando la vita con fiducia, fieri di essere italiani».
«’La più’ bella del mondo’ – ha detto Alessandra Monno, Miss Wella Professionals – ha catturato tanti italiani, affascinati dall’argomentazione e dalla bravura di Roberto Benigni: la nostra Costituzione, le nostre regole, la ‘Carta, la democrazia, la nostra storia sono state racchiuse in semplici parole. Ringrazio Benigni – ha aggiunto – per aver delineato al meglio lo spartiacque tra il presente e il passato. Nel passato si è sentito il dovere di scrivere la Costituzione, e c’è chi si è sacrificato per compierla. Adesso, gran parte dei principi esposti vengono traditi. Molti hanno definito le parole di Benigni ‘propaganda e satira’, io le definirei ‘verità’».
Lucrezia Massari, Miss Deborah Milano : «Adoro il Benigni attore, comico e artista a tutto tondo, lo amo un po’ meno quando diventa ‘santone’. Nella prima parte ci ha rifilato la solita comicità, anche un po’ scontata, su Berlusconi e la sua ricandidatura. L’ho trovato originale invece quando, letteralmente, ci ha insegnato la nostra Costituzione e ce l’ha fatta amare, come solo lui sa fare. Possiamo invidiare un’epoca in cui la “Carta’ viene rispettata».