L’azienda ospedaliera si sottopone a vari interventi “chirurgici” per migliorare aspetto e funzionalità Rimodulazione aziendale e logistica, ristrutturazione dei padiglioni, apertura dell’asilo nido aziendale, miglioramento del confort per i pazienti: ecco tutte novità illustrate dal dirigente del Settore Tecnico Alessandro Caltagirone. Cambiamenti in atto al Policlinico di Messina. L’azienda ospedaliera universitaria di viale Gazzi si appresta a “cambiare volto” , attraverso una serie di modiche organizzative e logistiche, predisposte con la delibera di rimodulazione aziendale targata Pecoraro; l’opera di restyling e la ristrutturazione già avviata o in programma di alcuni importanti padiglioni; l’innovazione tecnologica; e l’inaugurazione di un centro specializzato per le malattie neuro-muscoloari e dell’asilo nido aziendale . A fare il punto della situazione sulle “mutazioni” in corso è il dirigente del Settore Tecnico del nosocomio, l’ingegnere Alessandro Caltagirone, che è anche il rup dei progetti in itinere nonché specialista in ingegneria clinica. Lo incontriamo nel suo ufficio, in un piovoso pomeriggio inizio giugno, e ci illustra nel dettaglio gli obiettivi già raggiunti e quelli di prossima realizzazione, frutto di una «situazione economico-finanziaria riallineata, che ha consentito e consente ad oggi, di investire maggiori risorse nell’innovazione nella qualità dei servizi in assoluta coerenza con le indicazioni dell’Atto aziendale di programmazione aziendale». Caltagiorne spiega, infatti, che «grazie all’attività dell’attuale amministrazione guidata da direttore generale Giuseppe Pecoraro è stato possibile pareggiare il bilancio aziendale, rendendo così attuabile una riallocazione strategica delle risorse interne ed esterne». RIMODULAZIONE AZIENDALE La “metamorfosi” del Policlinico ha origine dal riassetto organizzativo e logistico, orientato all’ accorpamento di diverse Unità Operative Complesse, in modo più duttile e flessibile alle esigenze di intervento nella logica dell’efficacia e del governo del rischio clinico. «Il programma di rinnovamento e potenziamento avviato da Pecoraro – afferma Caltagirone – sarà realizzato entro il prossimo biennio». Rientra in questa azione di riorganizzazione aziendale anche la realizzazione del Dipartimento Materno-Infantile, presso il Padiglione NI ,che potrebbe già essere pronto a settembre prossimo. Tuttavia, le novità legate al ramo infantile non si fermano qui e Caltagirone annuncia la realizzazione di una Casa- parto, pensata sulla scorta di esperienze tra le più avanzate in Italia e nel mondo anglosassone, all’interno della quale la partoriente potrà, in un ambiente caldo e familiare, essere accompagnata, durante tutte le ultime fasi della gestazione, dai familiari più vicini.La collocazione della Sala parto all’interno del reparto di Ostetricia garantirà , in caso di bisogno, l’intervento immediato del personale infermieristico e medico. La casa parto sarà composta da reception, tre bilocali, sala parto, sala incontro future mamme, sala giochi per primogeniti, sala medici, sala ostetriche, ambulatori, farmacia e cortili esterni a verde. Prevista la possibilità, anche in questo caso tra le poche in Sicilia, del parto in acqua. RISTRUTTURAZIONE DEI PADIGLIONI E NUOVI POLI Le ristrutturazioni , previste dal Piano di sviluppo aziendale, sono indirizzate al riammodernamento edilizio e logistico dei vari reparti del Policlinico. In particolare, dei padiglioni A,B,C, E, H. «Nel Padiglione E s- spiega Caltagirone – saranno trasferite tutte le chirurgie proprie dell’emergenza, mentre il padiglione B diventerà il cuore pulsante di “Nemo Sud” il Centro di Eccellenza nazionale per la cura delle malattie neuro muscolari». La nuova struttura, gemella del Centro Nemo di Milano, avrà una dotazione di 20 posti letto, sarà allocata al 4° piano del padiglione B e diretta dal prof. Giuseppe Vita, direttore dell’UOC di Neurologia e Malattie neuromuscolari del Policlinico Universitario. TRASFERIMENTO DEI PAZIENTI ED UTILIZZO DELLE GALLERIE INTERNE Tra i progetti prossimi venturi che saranno realizzati al Policlinico di Messina c’è anche la bonifica delle gallerie sotterranee di collegamento, le cui attuali condizioni “disastrose” obbligano ad effettuare il trasporto dei malati all’esterno, utilizzando le ambulanze con notevoli disagi nei periodi di freddo e nei giorni di pioggia. Per volontà della direzione, i passaggi interni saranno sottoposti ad una vera e propria opera di restyling. In particolare – chiarisce Clatagirone – saranno cambiati gli infissi, pitturate le pareti e ripristinata la pavimentazione . Un volta rifatto il look, le gallerie saranno probabilmente dotate di mezzi elettrici per rendere più rapido il trasferimento dei pazienti . La previsione di spesa si aggira intorno ai 300 mila euro. ASILO NIDO I locali, rifiniti nei minimi dettagli e già arredati , sono stati ultimati e consegnati a gennaio. Il micro-nido aziendale, che potrà ospitare 24 bambini con un’età compresa tra tre e e 36 mesi, sarà inaugurato e potrebbe entrare in funzione già a settembre. DIGITALIZZAZIONE PER LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI L’introduzione di nuove macchine per l’indagine diagnostica in radiologia, tra le più avanzate in termini di appropriatezza e radioprotezione, faranno del DAI di Diagnostica per Immagini del Policlinico, uno dei centri tra i più completi dell’Italia meridionale . Il processo di digitalizzazione dell’imaging radiologico sarà sostenuto anche dall’estensione del sistema RIS- PACS, che permetterà l’archiviazione e la conservazione delle immagini radiologiche in digitale e la loro trasmissione e condivisione tra i diversi specialisti, con un considerevole risparmio economico e di utilizzo rispetto alle vecchie metodiche. «La digitalizzazione – precisa Caltagirone – consentirà non solo di accorciare i tempi diagnostici e rendere più agevole l’attività dei medici ma anche di mettere in rete sia la refertazione radiologica che le informazioni che l’accompagnano». SOCIALIZZAZIONE E SOSTEGNO Al DISAGIO DEL PAZIENTE L’ospedale non è certo l’ambiente più adatto per trovare relax, ma il periodo di degenza può essere reso più “tollerabile” , almeno nei casi meno gravi, dalle infinte opportunità che offre la tecnologia. E così nell’ambito dell’ottimizzazione dei servizi resi al paziente, i vertici del Policlinico hanno pensato all’ “intrattenimento” dei malati per sostenere e migliorare i processi di socializzazione del paziente . A tal fine, saranno prossimamente installati – in fase sperimentale – 300 monitor touch screen , uno per ogni posto letto del Policlinico, attraverso i quali sarà possibile “dialogare” con il mondo esterno via web; seguire i programmi offerti dalla Tv digitale; tenersi in costante contatto con il personale infermieristico; accedere ai propri dati sanitari. «Questo – precisa Caltagirone – nella logica di innovazione e sviluppo di portali multitask come previsto dal Piano di innovazione e-Gov, voluto dal Minsero della P.A.». Il nuovo servizio si colloca tra i pochi in Italia per questa tipologia. «Alla luce di quanto illustrato- conclude Caltagirone – lo spettro di interventi, al perseguimento dei quali lo stesso rinnova il suo impegno professionale, è globale e migliorerà certamente la funzionalità del Policlinico, contribuendo alla tutela della qualità nell’erogazione dei suoi servizi e portando così a compimento il percorso di ottimizzazione, di efficacia ed efficienza , intrapreso dalla direzione generale due anni or sono».
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