L’ASP di Catanzaro ha partecipato alla Global Consultation: “Toward Elimination of Tuberculosis in Countries with Low Incidence of disease”, un evento scientifico di portata mondiale, che si è tenuto di recente a Roma, organizzato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dalla Società Europea di Medicina Respiratoria con il Patrocinio del Ministero della Salute. All’iniziativa hanno partecipato i rappresentanti dei Ministeri della Salute di circa 40 Paesi tra quelli a più bassa incidenza di Tbc oltre agli esperti di società scientifiche e ad alcuni Referenti Regionali.
Per conto della Regione Calabria, in qualità di Referente Regionale per le politiche di controllo e sorveglianza della Tubercolosi ha preso parte alla manifestazione il Dott. Surace Lorenzo Antonio, Infettivologo dell’ASP di Catanzaro con le funzioni di Coordinatore Regionale del Dispensario funzionale Tbc e Coordinatore del Centro di Medicina del Viaggiatore, struttura di riferimento regionale ampiamente supportata dal Management Aziendale. Grazie al doppio ruolo il Dott. Surace, attraverso la presentazione della propria esperienza maturata sul campo, ha dato un importante contributo in merito alle problematiche relative alle politiche di controllo della Tbc nei confronti di alcune categorie disagiate tra cui gli Immigrati; uno degli otto punti della nuova strategia dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Infatti presso il Centro di Medicina delle Migrazioni afferiscono cittadini stranieri provenienti da tutta la Regione per essere curati, e nei confronti dei quali vengono attuate tutte le misure di prevenzione e profilassi vaccinale nei confronti delle malattie infettive ad elevato impatto sociale, tra cui la tubercolosi.
Considerati i dati statistico-epidemiologici della malattia tubercolare presentati alla manifestazione di Roma, che mettono in evidenza numeri consistenti, si parla infatti di 8.6 milioni di nuovi casi e di 1.3 milioni di morti al mondo ogni anno, nel corso dell’evento è stato presentato un documento in cui si vogliono definire delle strategie efficaci per eradicare entro il 2035 la Tubercolosi nei paesi a bassa incidenza (< di 10 casi/100.000 abitanti). L’insieme di queste strategie presenti nel documento comprende 8 interventi prioritari:
1) Finanziamenti e tutoraggio per programmare servizi di qualità; 2) raggiungere i gruppi più vulnerabili e meno raggiungibili; 3) Intercettare i bisogni speciali dei migranti tendo conto delle problematiche cross-border; 4) Rendere quanto più possibile disponibili gli screening su infezione latente ed attiva in gruppi ad alto rischio, gestire le epidemie; 5) Ottimizzare la prevenzione e la cura dei casi di Tubercolosi multi-resistente; 6) Assicurare una sorveglianza continua e programmi di monitoraggio e valutazione; 7) Investire in ricerca; 8) Supportare il controllo globale della Tubercolosi.
Sarà l’insieme di questi punti prioritari con il contributo da parte di tutti i Paesi partecipanti che, lavorando in squadra, coordinando gli sforzi e scambiandosi informazioni ed esperienze, costituiranno la migliore strategia per eradicare la Tubercolosi dando un impulso alla lotta di tale malattia anche nei Paesi più disagiati.