“Solidarietà e vicinanza a Giusi Nicolini per l’ ennesima e grave intimidazione subita. Il sindaco di Lampedusa non può essere lasciato solo. Occorre alzare il livello di attenzione, sono preoccupanti gli ultimi fatti che si sono verificati sulla maggiore delle Pelagie”. Lo afferma l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Mariella Lo Bello, commentando la notizia della busta con polvere bianca recapitata ieri al sindaco di Lampedusa e al conseguente, fortunatamente rientrato, “allarme antrace”.
Un fatto che avviene dopo l’incendio dei locali della scuola media dell’isola e le minacce di morte al sindaco durante una protesta in cui alcuni facinorosi hanno anhe danneggiato alcune porte interne del palazzo comunale.
“Non può che dare fastidio il modello di sviluppo portato avanti a Lampedusa dal sindaco Giusi Nicolini a chi sull’isola ha fatto a lungo il bello e il cattivo tempo facendo affari nell’illegalità e speculando sull’ambiente e talvolta anche sui drammi dell’immigrazione”, sottolinea l’assessore Lo Bello. “Appare evidente – prosegue l’esponente della Giunta regionale guidata dal presidente Crocetta – che un sindaco come Giusi Nicolini, che si batte per nuove politiche di accoglienza e di inclusione dei migranti, che continua a impegnarsi per tutelare l’ambiente dall’assalto degli speculatori e che propone un modello di turismo ecosostenibile, è inviso alle lobby abusive di ogni tipo che operano da sempre a Lampedusa ma che adesso devono rassegnarsi al ripristino delle regole e al nuovo vento di cambiamento che soffia sull’isola. E’ importante il sostegno delle istituzioni, delle associazioni e della società civile – conclude l’assessore Lo Bello – per rispondere con fermezza a questi vili gesti”.