L’ambasciatore statunitense in Afghanistan James Cunningham ha visitato ieri il Regional Command West (RC-W), il comando del contingente multinazionale a guida italiana su base brigata meccanizzata “Aosta”, che ha sede a Camp Arena ad Herat.
L’ambasciatore Cunningham, accolto dal generale Michele Pellegrino, da pochi giorni alla guida di RC-W, è stato aggiornato sulla situazione relativa alle operazioni condotte in partnership con le forze di sicurezza afghane, nonché sui progetti di assistenza realizzati e quelli di futura attuazione da parte del Provincial Reconstruction Team (PRT), l’unità italiana che fornisce assistenza alle istituzioni della provincia di Herat per la realizzazione dei piani di sviluppo locale.
Il diplomatico americano, ringraziando il generale Pellegrino per il supporto fornito da RC-W durante l’attacco al consolato statunitense di Herat dello scorso 13 settembre, ha sottolineato il ruolo fondamentale che il Regional Command West ha ricoperto finora nel sostenere e supportare le istituzioni civili e militari afghane della regione ovest dell’Afghanistan, ormai quasi del tutto in grado di operare autonomamente, grazie al completamento della transizione con il trasferimento ad esse della leadership nel campo della sicurezza e del controllo del territorio.
Da parte sua, il Comandante del Regional Command West (RC-W) ha aggiunto che la chiave del successo della missione è lo sforzo sinergico tra autorità afghane e comunità internazionale.
Il Provincial Reconstruction Team (PRT) è una struttura all’interno della quale opera una componente militare su base Multinational Cimic Group di Motta di Livenza (TV). Il PRT, attualmente comandato dal colonnello Vincenzo Grasso, opera in stretta collaborazione con diplomatici ed esperti in materia di ricostruzione del Ministero Affari Esteri.
Il ruolo del PRT, in linea con gli obiettivi dell’Afghan National Development Strategy (ANDS) e del relativo Provincial Development Plan (PDP), è quello di garantire che tutti gli interventi di sviluppo nella Provincia siano coerenti con le direttrici del piano di sviluppo definito dal Governo afghano all’interno delle tre macroaree della sicurezza, della governance e dello sviluppo.