A completamento della precedente ,ove abbiamo inviato intervento dell’Assessore Caligiuri, inviamo comunicato in attesa dell’intervento del Presidente Raffa, ma nel frattempo ribadiamo che sono i Comuni tenuti a Garantire i diritti di questi Angeli,senza scaricabarile.
Dopo l’intervento dell’Assessore Caligiuri ribadiamo quanto soto riportato:
L’ADDA esprime grande preoccupazione e sconcerto per la situazione di totale incertezza in cui si trovano a vivere i ragazzi diversamente abili che frequentano i vari ordini di scuole e le loro famiglie.
A una settimana dall’inizio delle lezioni né le amministrazioni comunali né quella provinciale sono in grado di garantire che saranno erogati i servizi indispensabili per il concreto esercizio del diritto allo studio, costituzionalmente garantito e perciò incomprimibile.
In particolare, ci risulta che non sono stati concretamente accreditati le somme alla Provincia dalla Giunta Regionale del diritto allo studio relativi agli anni scolastici 2012-2013 e 2013-2014, nei quali è stato possibile sopperire in parte, con un’avveduta gestione dei pochi fondi residuati da precedenti esercizi da parte del settore Istruzione della provincia, , ai mancati trasferimenti.
Con il nuovo anno questo non sarà più possibile e senza la possibilità da parte dei Comuni di utilizzare le somme iscritte nei bilanci l’intero sistema del sostegno alla disabilità scolastica rischia di saltare.
In base alle normative vigenti, l’incombenza di garantire i servizi essenziali è da considerarsi in capo alle amministrazioni locali, che in mancanza di trasferimenti da parte della Regione dovranno attingere ai propri bilanci per garantire comunque diritti costituzionalmente tutelati. Come associazione ADDA per la difesa dei diritti dei bambini diversamente abili eserciteremo in tutte le sedi la più assidua vigilanza, assumendo tutte le iniziative idonee al soddisfacimento delle istanze racchiuse nella nostra ragione sociale.