Messina. Domani, giovedì 18, e venerdì 19, al Palacultura “Antonello”, sarà avviato il primo laboratorio di PiCo dal tema “Paesaggio e Sviluppo” per la tutela e la valorizzazione del paesaggio messinese. Il tavolo tecnico rientra nell’ambito dell’iniziativa avviata dall’assessore all’Urbanistica, Sergio De Cola, per condividere con i cittadini la definizione del nuovo Piano Regolatore Generale. Il programma, articolato in due giornate, prevede, domani, giovedì 18, alle ore 15.30, l’introduzione dei lavori con l’illustrazione dei temi e delle schede; alle 17, un dibattito; e alle 18, la costituzione dei gruppi di lavoro. Venerdì 19, alle ore 9.30, sarà avviato un lavoro di gruppo e la compilazione delle schede; alle 11, saranno illustrate le proposte e alle 12.30, un dibattito e la conclusione dell’appuntamento. Il laboratorio di progettazione condivisa rientra tra le attività di ascolto e consultazione del territorio che il comune di Messina ha intrapreso per la redazione del nuovo Prg, con la collaborazione del Laboratorio di progettazione comunitaria (LabProCom) del Dipartimento dArTe, di cui è responsabile il prof. Giuseppe Fera, nell’ambito di una convenzione tra il comune di Messina e l’Università Mediterranea di Reggio Calabria. “Il ridisegno della città di Messina, le nuove visioni per il suo futuro e la definizione delle strategie di sviluppo – evidenzia l’assessore De Cola – non scaturiscono automaticamente né dal nuovo piano regolatore né da qualsiasi altro strumento urbanistico, ma da un processo che per potere raggiungere i suoi obiettivi necessità di volontà politica, partecipazione sociale e qualità professionale. Ritengo che questa sia la strada per far diventare <fatti> quelli che ormai sono definiti come obiettivi irrinunciabili per qualsiasi agenda urbana, qualità urbana, contenimento del consumo di suolo, sostenibilità delle forme di sviluppo, efficienza ambientale della città esistente ed equità sociale. In quest’ottica, con il supporto scientifico dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, col primo Tavolo di condivisione su <Paesaggio e Sviluppo> si avviano i laboratori tematici di PiCo, Piano Regolatore Condiviso, che, siamo certi – prosegue l’assessore – rappresenteranno un importante strumento per la costruzione condivisa del nuovo Piano Regolatore con il contributo delle competenze territoriali che attraverso le associazioni, le organizzazioni e gli ordini professionali questa città esprime. Il tema che sarà affrontato riguarda le politiche di tutela e la valorizzazione del paesaggio e muove dalla tesi che per il nostro territorio esso rappresenta non solo un bene da tutelare ma una risorsa da valorizzare per promuovere uno sviluppo sostenibile. La salvaguardia del paesaggio è affidata dalla nostra Costituzione allo Stato e alle Regioni che provvedono a redigere appositi Piani paesaggistici; tali piani rappresentano un indirizzo per le scelte urbanistiche operate dai singoli Comuni e, pertanto, nella redazione di un Prg è necessario essere consapevoli dei vincoli di tutela che vengono dalle istituzioni sovrimposte a quelle comunali. La valorizzazione è, invece, – conclude De Cola – azione che spetta alle Amministrazioni locali ed ai privati, che agiscono di concerto tra di loro e con gli Enti deputati alla tutela, nel rispetto delle norme e della legislazione vigente, a garanzia che gli interventi di valorizzazione non avvengano a discapito della conservazione bene stesso”. L’obiettivo generale del Laboratorio è duplice, ovvero, a) leggere le norme di tutela previste dal Piano Paesaggistico regionale Ambito 9 dei Peloritani (adottato nel 2009) allo scopo di suggerire eventuali modifiche o integrazioni che possano rendere più efficaci e condivise le norme di tutela; in tal senso lo scopo del Laboratorio è segnalare l’esistenza di aree o beni particolari da inserire fra quelli tutelati a livello regionale; b) individuare gli obiettivi, le priorità e le azioni da intraprendere al fine di attuare una politica di valorizzazione dei diversi beni in maniera coerente e compatibile con le esigenze della conservazione; una politica che dovrà promuovere lo sviluppo del turismo eco compatibile e culturale. A tal proposito si partirà da una disamina delle norme previste dal Piano paesaggistico regionale, Ambito 9, relativamente alle aree costiere; aree naturali, boschi e foreste, ZPS, Laguna di Capo Peloro; fiumare; aree archeologiche; aree agricole; centri e nuclei storici; sistemi dei beni culturali isolati, architetture militari, religiose, civili, produttive, attrezzature e servizi. Saranno presi in considerazione anche gli elementi visivi identitari del paesaggio e lo spazio pubblico. Per ognuna delle tipologie di beni paesaggistici il confronto all’interno del Laboratorio dovrà evidenziare la corrispondenza del livello di tutela previsto – in relazione al valore dello stesso bene – ed alle opportunità di valorizzazione; le eventuali criticità in merito all’applicazione delle norme previste; la segnalazione di ulteriori beni da sottoporre a tutela e valorizzazione; gli usi consentiti e vietati, in relazione alle caratteristiche del bene, nella prospettiva di una sua valorizzazione; e le strategie di valorizzazione e le priorità da indicare.
Ai lavori del Laboratorio è prevista la partecipazione di circa 30 enti ed istituzioni pubblici e privati, rappresentativi degli interessi diffusi e della realtà economica, sociale e culturale della città. Nel pomeriggio di domani, giovedì 18, saranno illustrati gli obiettivi del Laboratorio ed il lavoro da sviluppare. Terminata la fase esplicativa tutti i partecipanti potranno intervenire per chiedere chiarimenti, fare osservazioni, esprimere la propria opinione; a conclusione del dibattito, in base al numero dei partecipanti, saranno costituiti gruppi di lavoro di 4-6 persone per proseguire il giorno dopo con la compilazione delle schede; ciascun gruppo sarà chiamato ad esporre sinteticamente il lavoro svolto e le soluzioni proposte, cui seguirà il dibattito.