“Basta con la politica dell’austerità. Sì alla politica degli investimenti con il coinvolgimento dei privati”. Lo ha detto l’europarlamentare e capo delegazione del Ncd Giovanni La Via partecipando a Palermo ad un incontro, per parlare di crescita in Europa e delle priorità per le imprese, promosso da Confindustria, cui ha preso parte tra gli altri il presidente nazionale degli industriali Giorgio Squinzi. “Un piano per l’Europa che punti sulla crescita è possibile – ha spiegato La Via – ma bisogna attrarre capitali privati. Solo così si possono realizzare le grandi infrastrutture. Sotto questo profilo bisogna seguire la strada dei Project bonds. E’ poi necessario un uso più efficiente dei fondi comunitari, da questo punto di vista occorre evitare gli sprechi, attivare maggiori controlli ed esportare le “best practices”. Per l’europarlamentare del Ncd è anche necessario che vi sia una reciprocità negli accordi extra UE:”Le imprese straniere – ha spiegato La Via – devono rispettare le stesse regole previste per quelle dell’ UE in modo da evitare svantaggi competitivi”. Nel corso del suo intervento La Via si è anche soffermato sull’applicazione della direttiva relativa al ritardo dei pagamenti della pubblica amministrazione. “In Italia le imprese – ha detto La Via – soprattutto quelle del settore edile, in molti casi, per superare il momento di crisi sono costrette a ridurre il personale, le attività e nei casi più gravi a chiudere. Se vogliamo ripartire occorre sbloccare subito i pagamenti. Non è possibile – ha concluso La Via – attendere dai 200 ai 1000 giorni per avere quanto dovuto. Questo significa bloccare la crescita e far morire le imprese”.