Sud Chiama Nord (ScN), il movimento politico guidato da Cateno De Luca, inaugura il nuovo anno con un ambizioso tour attraverso la Sicilia, intitolato “La Sicilia che vorrei”. L’iniziativa mira a coinvolgere direttamente cittadini, amministratori e realtà locali in un percorso di ascolto e confronto per definire una visione condivisa per il futuro dell’isola.

Il tour si articolerà in una serie di incontri pubblici che toccheranno tutte le province siciliane, offrendo uno spazio di dialogo e di scambio di idee. Il calendario prevede le seguenti tappe:

16/01: Siracusa – ore 18.00 presso l’Hotel Parco delle Fontane
17/01: Ragusa – ore 17.30 presso l’Hotel Montreal
21/01: Trapani – ore 17.30 presso la Sala Laurentina
22/01: Palermo – ore 18.00 presso il Teatro Re Mida
28/01: Enna – ore 17.30 presso l’Hotel Federico II
30/01: Agrigento – ore 17.30 presso l’Hotel della Valle
31/01: Caltanissetta – ore 17.30 presso l’Hotel Ventura
01/02: Catania – ore 18.00 presso la Saletta dei Salesiani
03/02: Messina – ore 18.00 presso il Salone delle Bandiere, Palazzo Zanca
Oltre a questi appuntamenti sul territorio, sono previsti altri due momenti chiave a Palermo:

29/01: ore 10.00: conferenza stampa presso l’ARS, Palazzo dei Normanni
08/02: ore 10.00: Assemblea costituente del progetto “La Sicilia che vorrei” presso l’Hotel San Paolo

L’obiettivo principale del tour, come dichiarato dal leader di ScN Cateno De Luca, è “ascoltare, confrontarci e costruire una visione condivisa per la nostra terra”. Il movimento punta a trasformare la Sicilia in un “esempio di buona amministrazione, sviluppo e inclusione”, attraverso un progetto che “parte dai territori e arriva al cuore delle istituzioni, grazie al lavoro di squadra e alla partecipazione attiva di tutti”.

Sud Chiama Nord rivolge un invito aperto a tutti i cittadini, le associazioni, i movimenti e gli amministratori locali a partecipare attivamente a questi incontri, contribuendo con idee e proposte concrete per la costruzione di una Sicilia migliore. L’iniziativa si configura quindi come un importante momento di confronto democratico e di partecipazione civica, volto a delineare il futuro della regione attraverso un approccio inclusivo e partecipativo.