14 giugno 2012. Riceviamo e pubblichiamo –  Una folta rappresentanza di dirigenti della Rete per la Legalità è stata ricevuta oggi dal ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri e dal Commissario nazionale antiracket e antiusura Prefetto Giancarlo Trevisone. L’incontro svoltosi in un clima di grande cordialità ed intesa istituzionale ha offerta ai dirigenti della RETE PER LA LEGALITA’ di rappresentare al Ministro ed al Commissario Antiracket una serie di proposte ed osservazioni in merito alla politica di contrasto al racket e all’usura che può e deve essere potenziata e coordinata dal Ministero e dal Commissario per far aumentare il numero delle denunce. Il Presidente della RETE Lorenzo Diana ha presentato la più grande organizzazione italiana di associazioni, fondazioni ed enti contro il racket e l’usura ed ha ricordato come nella RETE confluiscono associazioni che hanno anche oltre 20 anni di storia e che sono presenti in tutta Italia dal Nord al Sud. Il presidente di SOS IMPRESA Lino Busà è intervenuto in merito alle recenti convenzioni firmate in attuazione dei progetti PON SICUREZZA con i quali si trasferirebbero oltre 15 milioni di Euro ad organizzazioni private che rappresentano solo una parte del più vasto movimento italiano antiracket e antiusura e che creerebbero una inammissibile discriminazione tra associazioni minoritarie di serie A e associazioni più diffuse e rappresentative di serie B, Busà ha difeso il valore assoluto del volontariato e della gratuità dei servizi offerti dalle associazioni antiracket e antiusura ed ha auspicato un raccordo nazionale sotto la direzione centrale del commissario nazionale per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura per rafforzare il movimento e non per dividerlo e indebolirlo. Infine Luigi Cuomo, coordinatore nazionale della RETE PER LA LEGALITA’ e coordinatore regionale della Campania ha illustrato alcune richieste specifiche in merito alle leggi 108/96 e 44/99 al fine di migliorare l’efficacia e l’efficienza dell’impegno civile delle associazioni che aiutano le vittime a denunciare e a farle accedere ai benefici del fondo di solidarietà. È stata richiesta, tra le altre, la cancellazione dei termini per la presentazione dei termini per la presentazione delle istanze ex legge 108/96 ed ex legge 44/99 ed un migliore impiego dei comitati di valutazione nelle Prefetture così come indica la Legge alleggerendo il lavoro di istruttorio e velocizzando le pratiche più leggere e facili. All’incontro con il Ministro erano presenti inoltre il Prefetto Bruno Ferrante, consigliere del Ministro, il prefetto Vittorio Piantedosi, vice capo gabinetto del Ministro e la dott.ssa Francesca Federico segretaria del Ministro Cancellieri. Al termine dei lavori è stato consegnato al Ministro un lungo documento nel quale sono stati raccolti e meglio rappresentati i temi oggetto dell’incontro. Il Commissario Trevisone è intervenuto per rispondere di persona ad alcune delle questioni illustrate dai tre dirigenti nazionali e confermando la massima disponibilità a svolgere la propria funzione di coordinamento del movimento antiracket e antiusura nazionale fino in fondo.

Lorenzo Diana, a nome di tutta la RETE PER LA LEGALITÀ ha dichiarato “Proponiamo un patto nazionale antimafia con tutte le forze sociali e le associazioni antiracket per aprire una nuova stagione di lotta al racket, all’usura e a tutte le mafie.”

L’incontro si è infine concluso con un toccante passaggio sulle recenti vicende di Brindisi e sul brillante risultato degli investigatori che hanno scoperto tempestivamente il responsabile del vile attentato contro i ragazzi della scuola Falcone e Morvillo. Valerio Perrone coordinatore delle associazioni pugliesi aderenti alla RETE PER LA LEGALITÀ ha consegnato al Ministro un lavoro dei ragazzi e delle ragazze di quella scuola così gravemente colpita. La delegazione della RETE era costituita, oltre a Lorenzo Diana, Lino Busà, Luigi Cuomo e Valerio Perrone, dal presidente regionale di SOS IMPRESA della Calabria Nino Marcianò, dal coordinatore regionale della Sicilia della RETE Salvo Campo, dal presidente di SOS IMPRESA Tommaso Battaglini e il coordinatore regionale del Lazio della RETE Italo Santarelli. Ad accompagnare la delegazione dal Ministro erano, inoltre presenti Massimo Giordano, Sergio Vigilante, Emanuele Laimo, Vito Quinci, Vincenzo Amoroso e Pippo Pollino

 

 

 

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