Catania. Licandro: “Una mostra di forte impatto emotivo”. Donne contro la mafia, donne di mafia, donne che da protagoniste hanno affrontato “la piovra” anche sacrificando la loro esistenza. E’ questo il filo conduttore della mostra fotografia “Donne e Mafie” che sarà inaugurata, alle ore 10 di domenica 15 dicembre a palazzo della Cultura e che rimarrà in esposizione fino al 15 gennaio. A presentare la rassegna sono stati gli assessori ai Saperi e alla Bellezza Condivisa Orazio Licandro, alla Legalità Rosario D’Agata, alla Scuola Valentina Scialfa, la presidente del Consiglio Comunale Francesca Raciti. Erano anche presenti Adriana Laudani e Maria Virgillito dell’ Udi (Unione donne d’Italia) l’associazione che ha promosso l’evento insieme alla Provincia Regionale, con la collaborazione di Libera e della fondazione Fava rappresentate rispettivamente da Renato Camarda e Maria Teresa Fava.
“Una mostra fotografica di significato e di forte impatto emotivo- ha detto l’assessore Orazio Licandro,- un evento che tocca profondamente le corde della nostra vita quotidiana. Una rassegna che l’Udi ha proposto all’Amministrazione comunale che l’ ha accolta in toto, come dimostra la presenza della presidente del Consiglio Comunale, Francesca Raciti. Un momento importante dell’offerta culturale della città”. La mostra, curatrice Rita Margaira, è stata realizzata da un’associazione partigiana per il comune di Rivoli nel 2012 per dare conto del rapporto tra le donne italiane e le mafie a partire dall’Unità d’Italia. Approda a Catania dopo diverse città italiane ed estere tra cui Francoforte dove ha riscosso notevole successo. L’espressione fotografica analizza il rapporto tra le donne e la mafia attraverso le vicende umane di madri, mogli, figlie, donne sindaco, donne magistrato, vittime, testimoni, collaboratrici di giustizia ma anche donne di mafia.
“ Abbiamo chiamato al nostro fianco l’Amministrazione comunale – ha detto Adriana Laudani – perché le battaglie si combattono meglio quando non si è soli ed anche per questo che con noi c’è la presenza forte delle altre associazioni antimafia”.
“ Veicolare questo grande messaggio – ha detto D’Agata- si sposa con l’impegno di questa Amministrazione che è schierata contro la mafia e ha già posto in essere atti concreti come la collaborazione con Libera per un regolamento sui beni confiscati che è giusto vengano messi a disposizione della rinascita della città”. L’ assessore Valentina Scialfa e la presidente Raciti hanno ricordato che l’Amministrazione con il sostegno del Consiglio Comunale ha scelto di schierarsi contro la pubblicità sessista e che il concetto di scelta è quello che stimolerà le scolaresche di Catania e della Provincia che visiteranno la rassegna “perché – ha detto l’assessore alla Scuola Scialfa – i ragazzi possano avere l’ opportunità di scegliere autonomamente e consapevolmente cosa vogliono essere”. A far da guida agli studenti che visitano la mostra saranno i rappresentanti delle principali associazioni antimafia.