Celebrazione del trimestrale all’agriturismo Zangarsa. Giovedì 23 aprile in tutto il mondo è dal 1996 la “giornata del libro”. Forse non a caso, due giorni dopo sabato 25 aprile alle ore 18,30 in Badolato (Catanzaro) nella sala conferenze dell’Agriturismo Zangarsa, la locale associazione culturale “La Radice”, celebrando i primi venti anni del suo periodico trimestrale, presenterà due memorabili suoi libri, impressi, come la stessa rivista fin dalla nascita, dalla Sud Grafica di Salvatore Mantello a Davoli Marina.
Il primo volume “La Radice 1994-2014” (384 pagine con numerose immagini in bianco e nero) intende essere paradigma e promemoria non soltanto dei temi trattati in due decenni di presenza della rivista per la comunità badolatese dentro e fuori i confini nazionali (13 le nazioni raggiunte) ma anche elenco dei 438 autori che hanno scritto gran parte dei 3.568 articoli pubblicati nelle 2.788 pagine prodotte nel ventennio. Nato come un notiziario associativo e paesano, il trimestrale “La Radice” è divenuto, anno dopo anno (grazie agli orizzonti sociali sempre più ampi che sia aprivano, alla lungimiranza della direzione e alla rete intellettuale abilmente ed amorosamente intessuta), una vera e propria rivista culturale internazionale (26 finora gli autori non italiani, il 6% del totale).
In 20 anni, “La Radice” ha pubblicato ben 70 fascicoli ordinari e 2 speciali che hanno superato il metro di fronte-libreria ed hanno raggiunto 2.214 famiglie nei cinque continenti con 115.100 copie complessivamente stampate e diffuse. Specchio eloquente e fedele (anche statistico-demografico) di Badolato e dintorni (unico organo di stampa cartaceo dell’interzona), dal 30 aprile 1994 ad oggi, “La Radice” (mantenendosi coerente a questo suo nome, identificativo ma anche programmatico) ha raccolto attorno a sé (come davanti ad un caldo e vivo focolare) le sensibilità, la memoria, i sentimenti e le aspirazioni di una piccola comunità fattasi globale e senza confini, attraverso l’emigrazione, l’accoglienza ma anche con l’attrattiva umana, culturale, ambientale e paesaggistica.
Il secondo volume che verrà presentato è quello postumo del preside Antonio Fiorenza (Badolato 1932 – Soverato 2008): “Il presepe della chiesa di San Domenico in Badolato borgo” (72 pagine con 21 belle foto a colori e la stupenda copertina intitolata “Il presepe” olio su tela del nostro contemporaneo Enzo Larocca). Il prof. Fiorenza (di cui finora “La Radice” ha dato alle stampe vari libri, di cui alcuni postumi) è stato uno dei più intimi ed appassionati scrittori badolatesi del Novecento e, pur abitando a Soverato, non ha mai trascurato il suo paese natìo che ha descritto e cantato con una delicatezza ed un accoramento davvero ammirevoli e, spesso, commoventi.
Redatto da Domenico Lanciano