Responsabile di un’altra rapina messa a segno il 28 agosto a Belpasso ai danni di un supermercato. Ieri, alle 10.30 circa, gli agenti dei Commissariati di Pubblica Sicurezza di Taormina e Adrano hanno proceduto all’arresto di L. Giuseppe, nato ad Adrano, venticinquenne, pluripregiudicato, resosi responsabile dei reati di rapina aggravata, porto abusivo di arma da fuoco e ricettazione, destinatario del provvedimento di fermo di p.g. emesso il 2 settembre scorso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania per la rapina consumata pochi giorni prima, il 28 agosto, presso un supermercato di Belpasso.
L’uomo, già sottoposto al regime di Sorveglianza Speciale con obbligo di dimora e nonostante ciò resosi irreperibile da 45 giorni, è stato anche denunciato all’Autorità Giudiziaria di Messina perché ritenuto responsabile della tentata rapina ai danni di una gioielleria di Giardini Naxos del 17 settembre scorso. Il colpo non è andato a segno perché il malvivente ed il complice sono stati messi in fuga. Le immagini del sistema di videosorveglianza della gioielleria hanno confermato il ruolo del venticinquenne che, armato di pistola e a viso scoperto, ha fatto irruzione nell’esercizio commerciale.
L’articolata ed intensa attività di indagine effettuata congiuntamente dai due commissariati di Taormina e Adrano ha permesso di ricostruire gli spostamenti del rapinatore e condurre i poliziotti in un appartamento di un altro pregiudicato – L.V. di anni 40 – sito in località Adrano, all’interno del quale il Liotta si nascondeva.
L’appartamento di Adrano era solo l’ultimo dei nascondigli. L’operazione di polizia condotta ieri ha portato infatti ad un altro appartamento nelle vicine campagne di Adrano nella disponibilità di P.G. di anni 55 e P.V. di anni 31. All’interno della casa, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato una pistola calibro 9 corto, con colpo in canna, perfettamente efficiente, ottenuta modificando una replica giocattolo, arma corrispondente a quella utilizzata nelle rapine. Trovata anche una motocicletta Kawasaki risultata rubata e con apposta la targa dello stesso ciclomotore Honda utilizzato per compiere la tentata rapina a Giardini Naxos.
I proprietari dei due appartamenti in cui i poliziotti hanno arrestato il malvivente e trovato la pistola ed il motoveicolo sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per favoreggiamento. L’arrestato è stato trasferito presso la casa circondariale catanese di Piazza Lanza.