Nei giorni scorsi, il personale dell’UPGSP della Questura di Reggio Calabria ha tratto in arresto un 26enne reggino per il reato di maltrattamenti in famiglia aggravati dalla presenza di minore. L’intervento degli operatori della Volante ha messo fine a continui maltrattamenti subiti da una giovane donna con la figlia di soli 12 mesi a causa di un rapporto burrascoso con il convivente, protratto per più di un anno e caratterizzato da litigi e incomprensioni. Non era la prima volta infatti che gli Agenti intervenivano nell’abitazione dei due giovani per le condotte violente dell’uomo il quale, all’ennesimo episodio lesivo nei confronti della vittima, è stato dichiarato in stato di arresto. L’Autorità Giudiziaria competente, considerata anche la condotta abituale dell’uomo e ripetuta nel tempo, ha convalidato l’arresto, disponendo la misura cautelare degli arresti domiciliari. Anche in questa circostanza, gli uomini della Polizia di Stato hanno improntato il loro intervento secondo i canoni del protocollo operativo denominato “E.V.A.”, acronimo di “Esame delle Violenze Agite”, elaborato per l’ottimale gestione degli interventi in caso di episodi di liti in famiglia.