Volevano farsi giustizia da soli dopo il pestaggio avvenuto domenica scorsa. I poliziotti sono intervenuti intorno alle 22:30 in questa via Manzoni, dove un cittadino aveva segnalato al 113 un gruppo di persone che caricava a forza un uomo su di un’autovettura, dopo averlo colpito con calci e pugni, specificando inoltre che uno degli aggressori era armato di una grossa mazza di legno e fornendo targa e modello dell’auto.
Nella nottata odierna gli agenti delle Volanti hanno tratto in arresto i cittadini srilankesi:
• WARNAKULASURIYA FERNANDO Nalin Prasanna, 39 anni, pregiudicato;
• WARNAKULASURIYA Nalaka Sanjeewa Fernando, 35 anni;
• HETTI ARACHCHIGE Sudeema Randeepa, 29 anni;
• WARNAKULASURIYA Damitith Asanka Thamel, 30 anni;
poiché ritenuti responsabili, in concorso tra loro, dei reati di sequestro di persona, minacce gravi e aggravate e lesioni personali
Giunti sul posto i poliziotti hanno immediatamente individuato l’auto segnalata e nel contempo hanno sentito delle urla provenire dal cortile di uno stabile nelle vicinanze. Gli operatori pertanto si sono precipitati all’interno dove, tra una ressa di persone di nazionalità srilankese, hanno individuato quattro uomini che trascinavano a forza un loro connazionale, che aveva le mani legate con del nastro da imballaggio, all’interno di un appartamento ubicato al piano terra.
I poliziotti hanno quindi accompagnato i quattro negli uffici della Caserma Calipari dove in poco tempo sono riusciti a ricostruire l’accaduto.
Stando a quanto riferito dalla vittima gli arrestati avevano messo in atto una spedizione punitiva, stante che WARNAKULASURIYA FERNANDO Nalin Prasanna è uno dei due uomini che domenica scorsa venne pestato nel cortile della propria abitazione da alcuni connazionali, due dei quali vennero immediatamente individuati e tratti in arresto dagli uomini delle Volanti. L’uomo che ieri sera è stato sequestrato e immobilizzato è uno dei componenti del gruppo che aveva aggredito il Prasanna.
La spedizione punitiva messa in atto dai quattro cingalesi aveva quindi intercettato il loro connazionale all’altezza della rotatoria del viale Giostra e, dopo averlo malmenato, lo aveva legato e caricato a bordo dell’auto del Prasanna, per poi trascinarlo nella sua abitazione dove avrebbero regolato i conti arbitrariamente.
I quattro cingalesi arrestati, su disposizione del P.M., sono stati associati alla Casa Circondariale di Messina Gazzi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.