Immag0294La denuncia è dell’associazione “Ionio”, impegnata nella valorizzazione e nella riqualificazione dei tesori di Messina sud. A quattro anni di distanza dall’ultimo restauro (2006), l’abbandono completo. “Necessari interventi immediati e un progetto di recupero” Tanti i tesori nascosti o abbandonati al degrado sul territorio della provincia messinese. “Pezzi” di storia conosciuti da pochi e che in pochi sembrano interessati a tutelare. Nell’indifferenza generale si distingue però lo spirito di iniziativa di qualche associazione o organizzazione di categoria nata invece proprio per tutelare e valorizzare le bellezze storiche e architettoniche dello Stretto, o almeno per permettere che esse vengano alla luce. E’ il caso dell’associazione ”Ionio”, la quale si occupa del recupero e della valorizzazione della storia, dell’ arte e delle tradizioni dei villaggi della zona sud di Messina: nel caso specifico della chiesa normanna di Santa Maria di Mili, con l’annesso monastero basiliano, costruita negli ultimi decenni dell’XI secolo, inaugurata nel 1092 e affidati ai monaci basiliani con un atto di donazione di Conte Ruggero Normanno, il quale fece seppellire il figlio Giordano, morto in battaglia nei pressi di 0 Siracusa. “Una delle testimonianze più antiche della storia, non solo dei villaggi della zona sud, ma dell’intera città di Messina”, scrivono i rappresentanti dell’associazione “Ionio”, impegnati, insieme ai ragazzi dell’associazione Lag di Mili SanPietro, in alcune operazioni di restauro avvenute nel 1982, 2002 e 2006. A quattro anni di distanza dall’ultimo restauro però, lo scenario che si presenta al visitatore, come mostrano le immagini a corredo dell’articolo, è costituito da erbacce e sporcizia e il monastero in completo decadimento strutturale. E’ evidente inoltre, come non sia ancora stato assegnato nessun destino all’ intero complesso dell’ ex abbazia di Mili San Pietro. Numerose sono le proposte della nostra e di altre associazioni e soggetti attivi sul territorio, tutte volte a ridare dignità a quest’ importante patrimonio storico. Ecco perché l’associazione ”Ionio”, ritiene necessario un intervento urgente di manutenzione della Chiesa Normanna di Santa Maria, procedendo nel contempo all’ elaborazione di un piano di sviluppo e di gestione per l’ intera area. “E’ fondamentale inoltre, che il piano in questione – spiegano i rappresentanti – tenga conto delle richieste e delle proposte delle associazioni e altri soggetti rappresentanti dei cittadini e cosa ancor più importante, che sia finalizzato all’ avvio di un percorso di promozione dello sviluppo culturale, turistico ed economico per la comunità di Mili San Pietro e in generale per l’ intero territorio della zona sud della città di Messina”

Tewmpostretto.it – Elena De Pasquale

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