Halloween come l’aborto, la separazione, l’eutanasia e la fecondazione assistita. Anche la festa americana di netta tradizione pagana, importata in Italia sulla scia del consumismo di massa, è finita nella “lista dei cattivi” della Santa e Romana Chiesa di Dio. A lanciare l’anatema sono stati più volte alcuni Pastori di diocesi italiane, tra i quali anche il cardinale Tarciso Bertone, attuale Segretario di Stato Vaticano. «Io vorrei – ha ammonito il porporato – che i genitori, i parenti e le famiglie usassero lo stesso dispendio di energie, di tempo e di soldi dedicato ad un evento insensato come quello di Halloween per educare ai valori veri, come quelli della comunione dei santi e dei defunti». L’esorcista della Santa Sede già presidente dell’associazione internazionale degli esorcisti, il modenese padre Gabriele Amorth è da sempre convinto che «la società italiana stia perdendo il senno, il senso della vita, l’uso della ragione e sia sempre più malata. Festeggiare la festa di Halloween è rendere un osanna al diavolo. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona. Allora non meravigliamoci se il mondo sembra andare a catafascio e se gli studi di psicologi e psichiatri pullulano di bambini insonni, vandali, agitati, e di ragazzi ossessionati e depressi, potenziali suicidi». «Mi dispiace moltissimo che l’Italia, come il resto d’Europa, si stia allontanando da Gesù il Signore e, addirittura, si metta a omaggiare satana», ha asserito l’esorcista secondo il quale «la festa di Halloween è una sorta di seduta spiritica presentata sotto forma di gioco. L’astuzia del demonio sta proprio qui. Se ci fate caso tutto viene presentato sotto forma ludica, innocente. Anche il peccato non è più peccato al mondo d’oggi. Ma tutto viene camuffato sotto forma di esigenza, libertà o piacere personale. L’uomo – ha detto ancora – è diventato il dio di se stesso, esattamente ciò che vuole il demonio». Anche il vescovo di Prato, mons. Gastone Simoni ha più volte ricordato che «la festa di Halloween è uno sgarro all’identità cristiana e non ha niente a che vedere con la visione cristiana della vita». Aggiungendo subito dopo: « è un culto laico che si rifà alle favole ed inoltre rappresenta un business delle mode del tempo». Mons. Simoni si era quindi riallacciato a quanto affermato dal suo collega di Pistoia, Mons. Giordano Frosini secondo il quale la festa «delle zucche vuote», è una festa «neopagana, che mina la nostra identità», «che fa dello spiritismo e del senso del macabro il suo centro ispiratore». Nell’attesa di questa “famigerata” ricorrenza intanto, in molte città italiane, alcune associazioni stanno organizzando le “feste della luce”, una vera e propria controffensiva ai festeggiamenti delle tenebre, con canti al Signore e giochi innocenti per ragazzi.
ilfattoonline – Elia Fiorenza