Un’altra stella sta per brillare nel firmamento della moda e dello spettacolo: Ketty Scattareggia, avvenente ragazza di Barcellona P.G. dal volto mediterraneo, dall’altezza statuaria (misura, infatti, cm. 178) e dal portamento raffinato, colleziona un successo dopo l’altro riscuotendo il favore di tutte le giurie nei concorsi di bellezza locali e nazionali. Diciassettenne studentessa all’Istituto Tecnico Commerciale della città del Longano, Ketty Scattareggia incarna una bellezza eterea, emanazione di un carattere dolce ed affabile, ma allo stesso tempo risoluto e depositario di nobili valori umani. Il suo palmares è a dir poco invidiabile, giacché annovera così numerose affermazioni in quasi tutti gli agoni estetici da averle chiesto un’intervista, che ella ha cordialmente concesso.
Chi è Ketty Scattareggia?
«Una ragazza, che inizialmente amava il canto, ma che col tempo si è resa conto di avere l’inclinazione a diventare una modella. Fin dalla tenera età mi dilettavo con le mie amichette a sfilare sul terrazzo di casa mia. La svolta è stata rappresentata dalla sorpresa riservata da mia mamma, allorquando, compiuta l’età di undici anni, mi ha fatto partecipare alla selezione de «La Bella Trifulera», tenutasi nella città di Alba, in provincia di Cuneo. A tredici anni ho dovuto subire un doppio intervento chirurgico a causa dei piedi piatti, provocando in me una crisi di autostima, superata fortunatamente con una proposta avanzatami dal giovanissimo stilista Salvatore Impollino, che nell’estate 2009 mi ha fatto debuttare in un evento di moda svoltosi a Calderà: quell’episodio è stata la chiave di volta permettendomi di mietere vittorie nelle finali regionali e nazionali ai molteplici concorsi di bellezza prevalentemente durante il periodo estivo aspirando ancor oggi a partecipare ad eventi sempre più prestigiosi in campo nazionale ed internazionale».
Perché ha deciso di sfilare in passerella?
«Perché rappresenta il mio sogno nel cassetto, benché io sia consapevole che la strada è ancora lunga da percorrere».
Quali requisiti fisici e quali psicoattitudinali deve avere una modella di successo?
«L’altezza conta moltissimo unitamente ad un corpo forgiato con equilibrio ed armonia; a ciò si aggiunga una spiccata intelligenza ed una sana dose di responsabilità».
Cos’è la bellezza per Ketty Scattareggia?
«È una componente dalla doppia matrice: esteriore ed interiore, quest’ultima contrassegnata da simpatia ed interazione.
Lei ha partecipato e continua a partecipare a molteplici concorsi estetici. Oltre all’obiettivo di vincere quali altri se ne propone?
«Soltanto quello di acquisire più competenze ed esperienze professionali possibile».
Quanti e quali sacrifici deve affrontare per diventare una modella professionista?
«Tanti, giacché è difficile entrare in quel mondo, ma la pertinacia è lo strumento che mi fa andare avanti».
Qual è il titolo che vorrebbe conquistare in assoluto?
«Senza dubbio quello di Miss Italia, perché sarebbe il coronamento di molteplici anni impiegati a plasmare la mia personalità in un settore in cui intuisco d’avere una forte vocazione».
Quali settori della moda la appassionano particolarmente?
«Sicuramente l’alta moda, contrassegnata da eleganza, stile e classe, tutti requisiti nei quali mi rispecchio».
Quali saranno i suoi programmi futuri?
«Continuare a fare la modella o la fotomodella, ma non disdegno il campo dello spettacolo, poiché so imitare la voce di personaggi famosi, e quello del cinema orientandomi verso i film comici».
La chiara visione di vita costituisce per Ketty Scattareggia un buon viatico, che le permetterà di essere apprezzata da tutti coloro i quali vedono nella moda un importante momento di progresso civile e morale.
Foti Rodrigo