Controlli straordinari dei Carabinieri nel week end. 4 denunce e 6 giovani segnalati quali assuntori di droghe.
Nell’ultimo week end, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno predisposto straordinari servizi di controllo su tutto il territorio dell’arcipelago eoliano. Sono stati pertanto potenziati i servizi con pattugliamenti e posti di controllo, attuati anche nelle ore notturne, volti alla prevenzione e contrasto dei reati, con riferimento ai delitti predatori, all’uso e allo spaccio di stupefacenti, alle violazioni al Codice della Strada e alle condotte illecite che possono pregiudicare la sicurezza dei cittadini.
Nell’ambito delle verifiche stradali, i militari dell’Arma hanno controllato più di 200 persone e oltre 100 veicoli con la contestuale contestazione di diverse violazioni al Codice della Strada tra cui anche per condotte che mettono in pericolo la sicurezza di pedoni e automobilisti. Nel corso dei controlli alla circolazione stradale i Carabinieri della Stazione di Lipari hanno denunciato un soggetto all’Autorità Giudiziaria in quanto ritenuto responsabile del reato di rifiuto di sottoporsi all’accertamento dell’uso di sostanze stupefacenti, mentre i militari delle Stazioni di Vulcano e Stromboli, in due distinte verifiche, hanno proceduto nei confronti di due individui, segnalati alla Prefettura di Messina, in quanto sorpresi, in stato di ebrezza alcolica, ad importunare i turisti sulla pubblica via.
Nell’ambito dei servizi antidroga, sei giovani di età compresa tra i 22 ed i 35 anni sono stati segnalati alla Prefettura di Messina quali assuntori di droghe con sequestro di dosi di hashish, cocaina e marijuana. Lo stupefacente è stato sequestrato e inviato ai Carabinieri del R.I.S. di Messina per le relative analisi di laboratorio.
Inoltre, nel corso del servizio, i Carabinieri di Santa Marina di Salina hanno denunciato due persone per detenzione abusiva di armi, una delle quali anche per minacce, mentre i Carabinieri di Stromboli hanno proceduto, invece, nei confronti di un uomo, deferendolo all’Autorità Giudiziaria, in quanto sorpreso a bruciare sterpaglie fuori dai limiti consentiti.