Conto alla rovescia per la seconda edizione del “Tropea Festival Leggere&Scrivere” (4\10 novembre 2013), uno dei sei grandi eventi del più vasto cartellone Calabria Terra di Festival, ideato e promosso dall’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria. Diviso in quattro sezioni (Una regione per leggere, Calabria fabbrica di cultura, Carta canta, Premio Tropea), e attento alle realtà territoriali, il fittissimo programma della manifestazione ospiterà anche quest’anno una vasta rappresentanza di autori e intellettuali calabresi, con l’amichevole consulenza di Mimmo Gangemi, autorevole e raffinato, come la sua penna. In apertura sarà l’Assessore Mario Caligiuri ad incontrare gli studenti calabresi (4 novembre, ore 11 Auditorium, Vibo), sul tema del valore sociale della lettura.
Fra gli altri incontri il cui dettaglio completo è disponibile sul sito www.tropeafestival.it, ricordiamo Il 5 (ore 17, Palazzo Gagliardi, Vibo), il giornalista e scrittore Arcangelo Badolati (Gazzetta del Sud) solleciterà l’arguzia di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso sul loro ultimo libro Acqua Santissima, appena pubblicato da Mondadori, successivamente il Direttore del quotidiano L’Ora della Calabria, Piero Sansonetti, insieme a Curzio Maltese, acuto editorialista de La Repubblica, fra tante altre cose, discuteranno con Aldo Varano e Raffaele Suppa di aneliti libertari e ferrea burocrazia; un ossimoro che affligge l’Italia. Quasi in contemporanea al Museo Diocesano di Tropea (ore 17), lo stesso Gangemi con Gioacchino Criaco, Demetrio Crucitti, Santo Gioffrè, Maurizio Marchetti, Luigi Michele Perri e Maria Serrao, ipotizzerà i nuovi scenari mediatici che avranno come protagonista la Calabria, come estensione alle storie appassionanti di alcuni recenti romanzi ambientati nel nostro territorio. A questo incontro seguirà nello stesso luogo un dialogo sulla bellezza animato dall’architetto Fernando Miglietta e i professori Franco Piperno e Carmelo Strano. Chiuderà la serata una conversazione fra Annamaria Terremoto, caporedattore Tg R Rai, con Gennaro Sangiuliano in merito al volume Repubblica senza patria: storia d’Italia 1943\2013 (Mondadori). Il 6 novembre ancora una girandola di impegni partendo da Vibo Valentia, dove alle 10 (Palazzo Gagliardi), ci sarà un incontro con il regista Fabio Mollo, Michele Gerìa di Calabria Film Commission e il cast degli attori del film Il Sud è niente, presentato come film indipendente al Festival del cinema di Toronto. Proiezione trailer e workshop con gli studenti del Liceo Classico Michele Morelli di Vibo Valentia, coordina Caterina Scolieri. Alle 10.30, presso il Museo Diocesano di Tropea, Paola Bottero presenterà Carta Vetrata, (Sabbiarossa) un interrogativo sulla valenza e il significato di esercitare la professione giornalistica oggi, confrontandosi con Cristina Vercillo, vice capo-redattore del Quotidiano della Calabria. A seguire conversazione con l’autore Giuseppe Braghò, sul libro Verità Mendaci (Meligrana Editore). Nel pomeriggio Gilberto Floriani che dirige il Sistema Bibliotecario Vibonese, capofila del progetto TropeaFestival Leggere&Scrivere, modererà una tavola rotonda sulla Calabria come reale fabbrica di Cultura, cui prenderanno parte Mario Caligiuri, lo stesso Miglietta, il Presidente della Fondazione Carical Mario Bozzo, l’avvocato Francesco Bevilacqua e l’editore Florindo Rubbettino. Il 7 (ore 12, Palazzo Gagliardi a Vibo), verrà presentato il progetto Gutenberg, Fiera del libro, arrivata alla sua dodicesima edizione a Catanzaro, fornendo un altro bell’esempio di partnership territoriale.
Nel pomeriggio (ore 16, Biblioteca Diocesana, Tropea), presentazione del libro Il castello di Arena (Pubblisfera 2012) di Caterina Calabrese, a cura del professore Raffaele Gaetano, cui seguirà un incontro sui nuovi spazi espositivi destinati all’archeologia del Museo Diocesano con Francesco Cuteri, Maria Teresa Iannelli, Luigi Renzo e Claudio Sabbione. A Vibo Invece (Palazzo Gagliardi ore 17), una conversazione moderata dalla giornalista Karen Sarlo con Alfredo Mantovano e Domenico Airoma, autori di Irrispettabili, il consenso sociale alle mafie (Rubbettino). A seguire il procuratore Mario Spagnuolo si confronterà con Maria Pompea Bernardi in riferimento al libro “Codice Rosso” (Pellegrini) di Attilio Sabato ed Arcangelo Badolati. L’8 novembre alle 17 ancora presso Palazzo Gagliardi a Vibo, Bianca Cimato intervisterà Maria Primerano sul divertissement L’anello stregato di Mozart (Pironti). Il 9 appuntamento speciale con i tre finalisti della settima edizione del Premio Letterario Nazionale Tropea, ovvero Vito Teti, Edoardo Albinati e Benedetta Palmieri, che incontreranno i detenuti della casa circondariale di Vibo Valentia, alla vigilia della finalissima che consacrerà uno di loro nell’albo dei vincitori, evento che rappresenterà il fiore all’occhiello del TropeaFestival Leggere&Scrivere. Alle 16 ci si sposterà presso il Mumar di Soriano Calabro, per una conversazione su Politici e malandrini (Rubbettino), cui prenderanno parte Paola Bottero, Enzo Ciconte e Mimmo Gangemi. Il 10 infine omaggio a Pasquino Crupi (ore 16, Museo Diocesano), con gli interventi d Vincenzo Crupi, Settimio Ferrari e Bruno Gemelli. Alle 18,30 seguirà invece la Memoria della Calabria nel sontuoso Codice Romano Carratelli cui parteciperanno Alessandro Bianchi, Margherita Corrado e Domenico Romano Carratelli. Prima della serata finale del Premio Tropea la cui anima è rappresentata dal gran lavoro svolto tutto l’anno dall’associazione culturale “Accademia degli Affaticati”, l’ultimo appuntamento nello stesso luogo di un fittissimo programma di oltre sessanta eventi, è rappresentato da una conversazione sulla ricerca antropologica in Calabria fra la giornalista Concetta Schiariti ed il professore Luigi Maria Lombardi Satriani.
Legittima la soddisfazione di Gilberto Floriani: “Il TropeaFestival Leggere&Scrivere è una realtà culturale che offre un servizio di qualità per un territorio che ambisce a riscattare e sviluppare le sue potenzialità. Il lavoro svolto dai nostri collaboratori è eccellente anche quando è ai limiti del volontariato. Il Sistema Bibliotecario che io dirigo compartecipa in misura del 45% al finanziamento globale, ed anche questo dato rappresenta un dato eloquente su quanto io creda in questa manifestazione e nel suo limpido futuro, scrollandoci di dosso le faziose polemiche in cui qualcuno ci vorrebbe coinvolgere. Ma noi lavoriamo serenamente”. A lui fa eco Pasqualino Pandullo, presidente dell’Accademia degli Affaticati, l’Associazione promotrice del Premio Tropea,
“Il Premio Letterario Nazionale Tropea si accinge a tagliare il traguardo della settima edizione e lo fa in quel contesto, di più ampio respiro, che ha contribuito a creare. E’ una conferma della bontà dell’ambizioso progetto varato nel 2006 dall’Accademia degli Affaticati: un progetto che si consolida e si espande, mentre il territorio aggiunge plusvalore culturale alla sua vocazione turistica. E’ un risultato da salutare con entusiasmo”. Consenso anche da parte del direttore organizzativo e consulente artistico Maria Teresa Marzano, operatore culturale già distintosi in passato nel vibonese: “Sono molto orgogliosa di dare il mio contributo creativo e operativo a questa manifestazione. Il lavoro si è da subito articolato in un clima di collaborazione ed entusiasmo e sono felice di poter affiancare Gilberto Floriani e Pasqualino Pandullo in una esperienza che si sta rivelando anche un’opportunità di crescita professionale. Da parte mia aggiungo al bagaglio di competenze la passione che ha sempre contraddistinto il mio lavoro. Ci stiamo impegnando per dare al Tropea Leggere&Scrivere un respiro nazionale all’altezza degli ospiti e dello sforzo produttivo e per offrire a questi ospiti una platea sempre più numerosa, consapevole e interessata e nella quale i giovani lettori abbiano lo spazio che meritano.”
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